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Gamezone ristampa Heroquest per il 25° anniversario


The MasTer
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205 utenti hanno votato

  1. 1. Quanto hai investito in HQ25th?

    • Niente, non so cosa sia.
      14
    • Niente, non mi sono mai fidato.
      109
    • Pledge 3 (110,00 Euro o superiore)
      81
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    • Pledge 1 (65,00 Euro)
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quello che mi chiedo è: ma se cambiano semplicemente piattaforma uscendo da KS...non ricadono nello stesso problema appena provano a vendere fuori dalla spagna? che poi non ho ancora chiara una cosa: loro hanno i diritti solo sul nome Heroquest, o anche sul gioco, i suoi personaggi, regole e ambientazione? io anche se non esce in tempo per il 25esimo preferisco che non ricadano nello stesso errore e ci lavorino un po' meglio su senza fare le cose in modo frettoloso.

 

 

No.

Il problema è stato che KickStarter è una piattaforma statunitense, MD ha i diritti sul marchio negli USA e perciò gli ha mandato la letterina di avvertimento.

E' chiaro che KS non abbia calcolato di striscio la lettera che GZ gli aveva mandato, perchè dal punto di vista legale MD aveva ragione.

E infatti alla fine GZ ha dovuto fare le valige.

 

 

E' interessante notare che GZ non ha alcuna intenzione di fare accordi con terze parti. Il dubbio sorgeva sulla citazione di Baker nella scatola, la risposta di GZ è stata fumosa. Pare sia vero che gli hanno mandato una lettera per chiedergli una collaborazione e che non ci sia stata risposta. Almeno, Hasbro non ha mai smentito. Anzi, a dire il vero Hasbro non ha mai parlato.

 

GZ ha i diritti sul marchio in Spagna. Per i diritti sul gioco la partita sarebbe talmente fumosa che non so inquanti ci si impancherebbero: basta cambiare due regole e farsi le cose in proprio (cioé quello che sta facendo GZ) che urlare "plagio" diventa molto più difficile (anche se è evidente che loro vogliono riprendere il gioco). Anche qui GZ si è contraddetta, dicendo che avrebbero fatto qualcosa di diverso, poi di simile, poi mettono nel KS addirittura la vecchia pubblicità del gioco. Boh. Magari Hasbro si incavola e, anche se non parte favorita, gli fa causa quando esce il pdf del regolamento o la scatola.

 

Comunque se si spostano su una piattaforma spagnola dovrebbero risolvere il problema. Nel senso che poi possono comunque vendere verso privati in tutto il mondo (anche USA) senza problemi.

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(grazie Yon per i continui update... GameZone dovrebbe assumerti ;) )

 

a questo punto aspettiamo di sapere su quale nuovo sito di crowfunding si appoggeranno...

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:D Non sono sicuro di accettare, devo ancora capire se vendono fumo, se sono un gruppo di superappassionati che vogliono riportare il gioco ai vecchi fasti o se ci vogliono solo mangiare su.

 

Diciamo che anche con tutto quello che è accaduto propendo ancora per il gruppo di appassionati. Il loro crowdfundind glielo sostengo, vediamo come va a finire, quello che avevano fatto vedere della scatola, le idee messe in campo, mi erano piaciute. Indipendentemente dal fatto che fossero ancora da realizzare o ci fosse già qualcosa di pronto. D'altronde, una raccolta fondi si fa proprio perché nonsi hanno i mezzi per mettere in pratica il proprio progetto.

 

O almeno, dovrebbe essere così. Poi se uno mi obietta che invece KickStarter è diventato più che altro un modo di lavorare sul venduto posso anche essere d'accordo.

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....Comunque se si spostano su una piattaforma spagnola dovrebbero risolvere il problema. Nel senso che poi possono comunque vendere verso privati in tutto il mondo (anche USA) senza problemi.

 

esprimo la mia preoccupazione: 

non capisco l'aggiunta " verso privati" ...chi acquista un prodotto del genere è sempre un privato...

diritti in un paese=esportazione in tutto il mondo, anche in paesi in cui non si detengo i diritti. credo che sia sbagliato:

Un mio amico ha depositato un brevetto, con reg. marchio, e al momento di depositarlo ha esteso la protezione in diversi paesi. Lo hanno informato che potrà vendere, produrre ed esportare in quei paesi dove ha la tutela sul suo prodotto e marchio e anche in quei paese dove nn esistano ancora dei diritti su quel prodotto e marchio. Ma nei paesi in cui dovesse già esistere un nome uguale al proprio che si occupi degli stessi prodotti, allora lì nn potrà vendere a meno di accordi o altro stipulati con la casa che detiene i diritti, anche se questa non fosse in attivo stato di produzione. 

Facendo un esempio, io potrei avere i diritti solo in italia sul nome heroquest, e lo registro come marchio per un boardgame...anche nel caso non producessi nulla, se qualcuno esporta in italia un boardgame con lo stesso nome, bhe io posso fare causa a costui...anche se invece di vendere sfruttando una rete di negozi fisici venda usando internet e spedisca i prodotti direttamente all'acquirente, qui detto "privato"...

 

Cioè la questione di usare internet come mercato online non credo che sia differente da un mercato fisico che smercia i prodotti...sembra una scappatoia troppo banale...lederebbe tutti i proprietari di marchi e diritti che si vedono arrivare prodotti con il loro stesso marchio nei paesi in cui dovrebbero essere tutelati, senza poter fare nulla, solo perché questi vengono venduti attraverso un negozio online e non fisico sul territorio.

 

Non so se la questione sia la medesima (il brevetto del mio amico riguarda il mercato automobilistico), ma a logica mi sembra più accettabile, del fatto che se si vende tramite internet ci si svincola dai diritti intellettuali presenti negli altri paesi...è molto probabile che sia la hasbro che la gw stiano ferme, (me lo auguro) visto il trascorso..cmq se fossi smentito sarei più tranquillo...

 

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Invece è differente.

Il riferimento della vendita è ai negozi.

Se la GZ vende le scatole ai negozi degli USA che poi le rivendono tu stai vendendo in territorio USA (quindi MD che ha il tm sul marchio per gli USA ti può fare causa).

 

Se Jack Nicholson va sul sito della GZ e si ordina una scatola da farsi spedire a casa sua la vendita avviene in Spagna, perché il negozio (lo store GZ) è in Spagna, dove lei detiene regolarmente i diritti.

 

Comunque:

 

 

Io non ho le conoscenze per sapere se hanno ragione loro oppure no. Loro sembrano molto sicuri del fatto loro, ma questo, ovviamente, non significa nulla.

Di certo sono determinati ad arrivarci fino in fondo.

 

Mmh... o si stanno per stampare contro un treno o sono da ammirare.

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da ammirare sicuramente...la colpa è di un sistema malato, perché se ci fosse veramente giustizia, la md dovrebbe essere punita per le sue accuse ad un progetto che non c'entra nulla con ciò che loro producono e che non lederebbe le loro vendite né intaccherebbe il loro mercato, e nel caso la hasbro o la gw o altri dovessero mettersi in mezzo, anche questi dovrebbero essere a loro volta zittiti dato che non hanno più prodotto nulla a riguardo da oltre 20anni e né hanno un mercato attivo...ciò che muove queste piccole o grandi case contro gli spagnoli è l'invidia e la voglia di speculare sul lavoro altrui...gli spagnoli sì sono da ammirare, il resto che li attacca sono solo avvoltoi.

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boh, forse è colpa del sistema (e su questo ci posso anche stare), ma pure gamezone ne ha fatti di strafalcioni lungo la strada. .. Alla fine la vicenda con MD ha dimostrato che cmq questo progetto è sul filo di lana per quanto riguarda i problemi legali, ed è comunque impugnabile abbastanza facilmente dalle altre aiende dentrici dei diritti...

Se anche gamezone non ha problemi di diritti vendendo dalla spagna (e questo è tutto da dimostrare da quanto ho capito) Hasbro o GW potrebbe comunque iintentargli una causa contro... forse alla fine Gamezone la pure vincerebbe, ma di quanto si allungherebbero i tempi del progetto? E Gamezone sarebbe in grado di supportare una battaglia legale contro un mosro sacro come hasbro o gw? L'unica speranza è che i due colossi non siano intenzionat a spendere soldi per proteggere un marchio che non supportano da 20 anni (anche se la partenza fulminea del kickstarter potrebbe avergli messo la pulce che venderebbero uno sfacelo di scatole di hq) e che lascino stare gamezone, ma se così non fosse? Con tutte queste nubi all'orizzonte investire in questo progetto doventa un po' un azzardo. Anche perchè, se ho capito bene, a parte il nome stampigliato sulla confezione e la foto sul retro, al momento il kickstarter non è che avesse offerto contenuti esclusivi. Tutto il materiale "extra" sarebbe poi confluito in un'espansione in vendita successivamente (almeno così ho capito)... ergo a più di un anno dall'uscita si rischiano 111 euro senza un vero "bonus esclusivo" e con la possibilità tutt'altro che remota di perdere tutto? credo che gamezone per attirare nuovi investitori debba alzare di miolto la posta dei bonus, così alla fine conviene sedersi sulla riva del fiume ed aspettare l'uscita ufficiale del gioco...

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"Tomorrow at this time we will reopen the HQ25th project in a spanish crowfunding platform, Verkami. We decided do this so we own the trademark in Spain and avoid that can't be attacked in the middle of crowdfunding under any "suspected remote threat."

Everything will be as a "period followed" except for two main differences:

 

In Verkami, the money given to the project author undertakes to complete the game, and if he didn't, then he have the obligation to return the money to participants.

 

The stretch goals that were already released, will return to gain from a base figure, all of them, you won't need to unlock them again."

 

 

 

ho dato uno sguardo al sito di Verkami. Appena 175 progetti ma pare funzioni praticamente allo stesso modo

"Anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno.."

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Yon , visto che si spostano su piattaforma spagnola, ci puoi avvisare tu di quello che si deve fare e varie modalità?

Poi, quando passi per Venezia ti offro uno spritz....

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Quindi su questa piattaforma gli interessi dei compratori sarebbero tutelati anche in caso di fallimento del progetto?

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