Di tanto in tanto torno a sbirciare per pura curiosità sul sito di Heroquest 25th ed ogni volta resto sempre più allibito dalla spudorata incapacità di questi ispanici di mostrare rispetto verso i bakers. Ormai è evidente che tutte quelle modifiche nelle regole, le nuove carte e miniature aggiuntive rappresentano un alibi per giusitificare i ritardi (alterazioni che comunque vanno a snaturare a mio parere l'essenza del gioco originario).
Quel che mi soprende di più, tuttavia, è che a fronte del successo clamoroso della campagna di crowdfunding nessuno dei creatori e distributori originari del gioco (ossia la Hasbro in questo caso) abbia pensato che fosse ora di riproporre il gioco in una veste aggiornata, evitando che finisse in mano a individui dalla dubbia reputazione che, fino a prova contraria, hanno soltanto lucrato sull'incrollabile fama del gioco con una specie di "spin-off" non autorizzato che pretende di spacciarsi per versione celebrativa! Sebbene da tempo non giochi più a nessun boardgame, è molto probabile che se sugli scaffali a Natale mi fossi imbattuto in una riedizione di Hero Quest avrei di sicuro ceduto alla tentazione di comprarlo per tenerlo nella mia collezione vicino all'originale.
Colgo in ogni caso l'occasione per esprimere tutta la mia solidarietà verso coloro che sono ancora in attesa.