Vi piacciono i libri Fantasy che si rifanno agli RPG?

[Bucky]

No.

[Nemo]

Steve Jackson, il quale ha lasciato, in modo incosapevole a molti, un segno nel cuore di tanti lettori, quel segno fatto con la serie fighting fantasy, da noi pubblicata anche come "lupo solitario", dai quali ne furono generati dei romanzi che semplicemente riportavano i medesimi eventi dei libri-gioco, ma che ancora son pervasi di quel fantasy semplice ma strano che merita di essere letto almeno una volta

 

Non è proprio così: alcuni libri della serie Fighting Fantasy sono stati pubblicati in Italia nella collana Librogame, in cui appare anche Lupo Solitario. Ma a parte questo, Jackson (cofondatore della GW) e il lavoro di Joe Dever non hanno niente a che vedere. Condivido il commento sui romanzi che la serie ha generato (con cui Jackson, ripeto, non ha nulla a che fare)

Lo Steve Jackson di Illuminati non è poi quello della serie Fighting Fantasy, ma quello di GURPS e Munchkin. E il gioco di Illuminati è ispirato a un ciclo di romanzi preesistente (e non il contrario) pubblicati da un editore che non era Steve Jackson Games.

 

Io ne ho provati alcuni di dragonlance ma a parte i primi di Weiss ed Hicman gli altri non erano all'altezza.

 

Io lessi il ciclo dei gemelli (la seconda saga di Weiss e Hickman) prima di scoprire che dragonlance e d&d avessero a che fare, ma ricordo che mi piacque veramente tanto.

Invece ho completato la lettura del primo ciclo (quello "storico" che inizia con Fizban nella locanda di Solace) dopo aver iniziato a giocare a d&d, e sono rimasto deluso: paradossalmente, il fatto che i libri raccontassero praticamente una serie di sessioni di gioco, per quanto romanzate, mi ha piuttosto infastidito. I moduli di avventura che lo hanno ispirato (o viceversa, non saprei dire) sono invece molto interessanti.

 

E altro non saprei dire, visto che non ho letto molti altri libri legati a un RPG (credo di averne letto uno di Dark Sun, ma se l'ho fatto e non ricordo la cosa non depone a suo favore).

 

No.

 

Lapidario Bucky! :lol:

[the Elf - Innuendo]

Uhmmm...

 

Difficile questione...

 

Ho letto qualcosa, di Gotrek e Felix in Warhammer, di un elfo dalla pelle scura in un mondo un po' sadomaso e tendenzialmente nazista che scappa alla ricerca di avventure e della bellezza terrena e poi sgraffigna la ragazza ad un amico spacciandolo per morto e cose del genere...

 

Dipende un po' anche cosa s'intende. Vedo che ora escono molti libri su WoW, Starcraft, Nuovi Conan legati ai videogiochi, i vecchi libri di Vampire legati ai clan, mai fatto un lavoro coerente nella resa, ma sempre molto evocativo...

 

Dipende, a volte trasmettono persino le meccaniche di gioco e ti fanno respirare quell'aria da tavolo, a volte sono solo belli da leggere per passarci il tempo, ormai dopo Iliade ed Odissea, sanno un po' troppo di tè annacquato da troppo tempo...

 

Personalmente ho il sogno nel cassetto di scriverne uno, legato ad una giocata ad Ultima Online durata ormai 10 anni, andrebbe filtrato molto nella trama dei punti morti le trame inconcluse ecc. e riadattato ad un mondo indipendente ed originale, a me interessa la storia, non il gioco a cui è legato il racconto, se la storia mi appassiona va bene, se lo è solo il gioco, allora riconosco la manovra commerciale e lascio perdere...

 

Vedrò se mai riuscirò a completare quei tanti fogli di blocchi di ipertesti, di disegni che affollano i miei appunti, vedrò come renderli, per ora lo riscrivo daccapo ogni volta, che non so come narrarlo...

 

Penso l'approccio generico sia appunto questo vedere cosa appassiona ciascuno, se il gioco la trama o l'atmosfera, son cose diverse ma importantissime per quel genere di libri, come anche il messaggio che alla fine possono nascondere, c'è davvero o lo inventiamo noi? Quanto è banale?

[Nedo]

Personalmente ho il sogno nel cassetto di scriverne uno, legato ad una giocata ad Ultima Online durata ormai 10 anni, andrebbe filtrato molto nella trama dei punti morti le trame inconcluse ecc. e riadattato ad un mondo indipendente ed originale

Facci sapere se poi ne fai qualcosa.

 

No.

Onestamente non avevo dubbi sulla risposta :lol:

 

Personalmente, anche alcuni videogame hanno delle trame interessantissime che non sarebbero male se riportate in romanzo: primo tra tutti il primo Legacy of Kain e il suo seguito in 3d, Soul Reaver...il mondo di Nosgoth non era affatto male, cosi come i protagonisti.

 

Nessuno di voi ha mai letto il romanzo di Heroquest?

[Thorin Scudo di Quercia]

Ho letto il libro Gotrek e Felix e L'impero nel caos, entrambi ambientati nel mondo di Warhammer. Il primo è un'insieme di racconti che da come sono scritti possono far riferimento a delle sessioni di gioco con Martelli da Guerra mentre il secondo fa riferimento al gioco online Warhammer Age of reckoning ed è un vero e proprio romanzo. Non mi sono dispiaciuti e allo stesso tempo non li ho trovati fenomenali. Più che altro non mi sono dispiaciuti perchè sono molto affezionato al mondo di warhammer e la sua ambientazione mi piace e oltretutto visto che gioco a Warhammer Fantasy Roleplay possono aiutare un master a trovare spunti per le proprie partite. Praticamente li considero più che altro un aiuto, una sorta di supplemento, per i master.

[Nedo]

Beh in effetti non posso darti torto.....una impressione che a prima lettura a colto anche me. Purtroppo, credo che uno scrittore che debba scrivere un romanzo in un mondo già inventato, sottostando ad una geografia già definita ed a delle creature e razze molto conosciute, abbia poco da mettere di suo, se non limitandosi solo ad un buon plot, e cercando di scrivere e descrivere il meglio possibile.

[Nemo]

Praticamente li considero più che altro un aiuto, una sorta di supplemento, per i master.

 

E' la stessa cosa che ho pensato dopo aver letto il primo ciclo di Dragonlance, da cui il disappunto rispetto alla lettura del secondo.

Gotrek e Felix ricordo di averlo letto quando usciva in edicola in fascicoli con il gioco Warhammer Adventures (non so se qualcuno se lo ricorda) e mi è piaciuto di più: il fascino tamarro di Gotrek mi aveva conquistato.

Sicuramente è una pietra miliare nell' "epica" uorammeriana