Miniature superiori a quelle della Games Workshop

[Salvatore]

- seconda parte -

 

Continuando il discorso di prima: ecco che mi ritrovo a comprare minia della G.W..... ed ecco che prima o poi per qualche motivo....ci torni ad acquistare G.W. anche se non vuoi... e devo dire che per 17,50 euri che compro a 12,25 euri (sconto del 30% dal mio fornitore) non ho saputo resistere ai cavalieri del Chaos...SPETTACOLARI.

Ho anche una confezione di circa 300 Heroclix...ma standard non troppo elevato avvolte...cmq in onore dei fumetti Dc e Marvell che mi son letto...anche se la mia anima è da modellista taglia e incolla e fora e colora.

Una cosa deve prevalere su tutto...indipendentemente da quanto si spende per questo hobby...non smettere di sognare e cercare sempre di ritagliare, anche se piccolo, uno spazio per continuare a sognare con questo splendido hobby

 

p.s. Nedo concordo...6 euri sono già un ottima cifra per tutti...PETIZIONE per abbassare il prezzo delle miniature....ma non capiscono che ne venderebbero sikuramente di più? mua!

[Salvatore]

ecco il mio "spazio"

[Salvatore]

Ho lasciato le img nella sua grandezza naturale..in modo tale che per chi volesse zummare....potete vedere quanta "resina" c'è...tutto ciò che è bianco....he he ...

 

IDEAS: perchè anche ognuno di voi non inserisce un img dello spazio che dedica a questo Hobby? sarebbe divertente! apro subito un altro Argomento

[Nedo]

Continuando il discorso di prima: ecco che mi ritrovo a comprare minia della G.W..... ed ecco che prima o poi per qualche motivo....ci torni ad acquistare G.W. anche se non vuoi

Vale per molti credo, io più di tanti....inoltre la linea in plastica mi piace molto. Proprio come te, i pezzi di avanzo dei vari sprue sono perfetti (propriamente creati dalla GW) per conversioni, personalizzazioni e modifiche.

 

IDEAS: perchè anche ognuno di voi non inserisce un img dello spazio che dedica a questo Hobby? sarebbe divertente! apro subito un altro Argomento

Ottima idea.......

 

PS: ma quanti cloni, complimenti...

Noto una Demonetta con corpo di ragno, una Drider perfetta.

[Salvatore]

 

PS: ma quanti cloni, complimenti...

Noto una Demonetta con corpo di ragno, una Drider perfetta.

 

 

non potrei minimamente immaginare di effettuare le modifiche che faccio se non avessi minia in resina sintofoarm....si lavora meglio...si fora meglio....si taglia meglio.......si risparmia meglio....avrei speso nà fortuna....in questo modo non ho nemmeno + paura a sbagliare e tagliare...he he

 

demonetta ragno : avevo pensato ad un araldo di slaanesh...cmq

sei un attento osservatore...ti invio altre img della demonetta in questione + tardi ;) qundo torno a casa

 

p.s. allora apro il post (sempre + tardi) sulle postazioni di lavoro

[Nedo]

demonetta ragno : avevo pensato ad un araldo di slaanesh...cmq

Precisa ad un Drider di DND

p.s. allora apro il post (sempre + tardi) sulle postazioni di lavoro

Attendiamo.

[Yon]

Ehm... Salvatore, riesci a diminuire un po' la grandezza delle tue foto? ;)

 

Scusate ragazzi, vorrei evitare di essere pesante o cattedratico, ma mi pare che si siano ingenerati equivoci dannosi che rischiano di annidarsi dentro di noi con le conseguenze del caso...

 

 

Questo concetto di PADRONE mi pare alquanto anacronistico... dunque chiunque risulti il titolare di una azienda, piccola o grande e abbia alle sue dipendenze del personale è un parassita che

sfrutta biecamente i lavoratori per un insaziabile tornaconto personale? Da questo punto di vista anche lo stato è padrone... Diavolo, lo sarei persino io... se avessi i soldi per pagare un dipendente nel mio insignificante negozio? Almeno sono padrone di me stesso ;)

 

E perché mai dovrebbe essere un concetto anacronistico? Dovresti chiederlo ai dipendenti della INNSE, o a quelli della Fiat di Pomigliano, o ai migliaia di dipendenti strangolati dai contratti di fabbrica... Tanto per fare i primi esempi che mi vengono in mente...

La risposta alla tua domanda è: al 99% sì. Non a caso tutte le statistiche europee mostrano come i dipendenti italiani siano quelli che lavorano di più e come siano i meno pagati, nonostante i padroni italiani risultino quelli che investono meno in ricerca e sviluppo, e sono anche i meno propensi a beneficenze, patrocini eccetera. Ergo, tutta la differenza va nel profitto.

E' il meccanismo stesso che porta al conflitto. Il profitto, per semplicissima equazione matematica, si ricava da:

 

P= Ricavo-Tasse-Salari-Spese Macchinari-Ricerca&Sviluppo-Spese per la sicurezza

 

(per semplificare, ma è efficace).

 

Ora, dato che l'obbiettivo del padrone è quello di massimizzare il profitto, le tasse sono poco comprimibili (in Italia abbastanza, data la storica influenza dei sindacati padronali sui politici al governo, negli altri Paesi un po' meno), le spese per i macchinari sono incomprimibili, la R&S abbiamo visto che è uguale a 0, le spese per la sicurezza sono ridotte al minimo (e difatti, anche le statistiche degli infortuni sul lavoro è meglio lasciarle perdere, qui in Italia)... ergo... dove altro li puoi spremere i soldi? Indovina...

 

 

 

I "padroni" (nel bene o nel male) sono necessari... piccolissimi o grandissimi imprenditori che investono del denaro per creare una attività che può fornire occupazione... di certo ciò non viene fatto per spirito altruistico, ma per PROFITTO... a cui ovviamente spesso si aggiunge cmq la passione per tale attività (vedi esordi della GW)... E' il mercato, per giove... senza di esso non esisterebbe alcun prodotto che non sia di primaria necessità... le miniature, i GdR i wargames sono comparsi in nazioni ove il mercato era assai fluido... o almeno esisteva: Gran Bretagna e Stati Uniti (per quanto mi secchi ammetterlo)...

 

Ma assolutamente NO! Chi lo dice che il padrone è necessario? Il padrone è la P della equazione precedente. Se la levi, va tutto a vantaggio degli altri fattori dell'equazione. E' molto più corretto che un insieme di persone si organizzi per gestire assieme e in modo paritario una produzione, piuttosto che ci sia una sola persona che deve aumentare il proprio profitto diminuendo i salari di chi deve lavorare (o aumentando il tempo di lavoro a parità di salario). Il padrone, dunque, non è affatto necessario. KJ, lo hai dettu tu stesso che la passione per la produzione, per la GW, si è spenta in modo direttamente proporzionale alla crescita della azienda... e infatti hai perfettamente ragione, ed è logico che sia così.

 

Dunque, evitiamo di autocensurarci da soli, di autocastrarci, sennò gli rendiamo anche la vita più facile e nessuno considererà una stranezza che una miniatura GW costi più dell'equivalente in argento...

 

Personalmente io preferirei cmq l'esistenza di milioni di piccole e medie imprese... il modello italiano insomma... alta qualità, gestione quasi familiare dell'azienza e del rapporto con i dipendenti... senza quelle mostruose fabbriche del denaro che regolano il mercato globale...

 

Come detto sopra, il modello italiano è segnalato in Europa come il peggiore in assoluto. La struttura di piccoli centri produttivi funziona solo se essi si consorziano per investire molto in ricerca e sviluppo, e se abbandona la gestione di tipo familiare, che necessariamente porta a rapporti di tipo paternalistico all'interno della azienda (padre-padrone, poca possibilità di carriera, promozioni nelle quali il merito spesso è l'ultima cosa presa in considerazione).

 

E' l'intero meccanismo che è fallato e che va ripensato.

 

 

Mi scuso per la prolissità, ma ci tengo.

[Nedo]

Avevo risposto più o meno allo stesso modo, Yon, e avevo fatto richiesta ad un Mod di spostare questo thread in General Off Topic, visto che siamo inesorabilmente usciti dal seminato da un pò..

[Salvatore]

Allora...premessa...di mestiere faccio il Consulente del Lavoro..... e sento di schierarmi dalla gran parte di piccole e medie aziende che grazie agli sforzi , spesso insostenibili, riescono a dare lavoro; un esempio tra tutti è l'operaio edile...costo dell'operaio al giono per una ditta che sia grande o pikkola euri 202,00 .... (tra cassa edile, inps, inail, e si deve pure non dimenticare di pagare l'operaio!)...mettiamoci pure che l'imprenditore deve investire in sicurezza e attrezzature....tutto diventa insostenibile.... assolutamente da perseguire sono invece chi impiega lavoratori in nero...avere degli operai in un piccola azienduccia è diventata roba da ricchi.... un mio cliente, con tutte le buone intenzioni, voleva assumere un commesso in negozio...appena ha sentito le cifre e gli adempimenti amministrativi da compiere si è messo le mani nei capelli ed ha rinuniciato...l'anno scordo è uscita la legge 81/2008....tanta cara ai sognorotti dei sindacati...gli unici che si stanno arricchendo in questa guerra alla sopravvivenza, infatti il datore di lavoro è tenuto per legge a fare corsi di RSPP (responsabile della sicurezza), di Primo soccorso, di Antincendio e far fare il corso di Rls ad un lavoratore....lasciando perdere l'estrema inefficacia e l'inutilità di come sono eseguiti i corsi (che ci vorrebbero ma fatti bene ed a costo zero)....per questi il datore di lavoro deve sborsare 400 euri a corso.... ma è mai possibile che tutto deve pesare sulle già stremate casse aziendali?

Il discorso dei tutti insieme a gestire un consorzio appassionatamente è interessante ma allo stesso tempo non è da meno e non deve precludere le potenzialità di un soggetto a creare sulle sue idee.... se un imprenditore e bravo e corretto va bene pure che guadagno un quatruplo di un operaio...che male c'è...l'operaio ha un suo posto di lavoro e ci campa la famiglia grazie a quel tizio...l'inversione di tendenza si dovrebbe avere da parte dello Stato: meno soldi d'imposte e + nelle tasche degli operai e per l'ammodernamento aziendale..... meglio un imprenditore che vive del suo sacrificio e dei suoi sforzi che un politico che vive di chiacchere e straguadagna per la propria ricchezza e basta....o vogliamo parlare dei calciatori? che con quello che prende Adriano ci apriamo 10 fabbriche per far lavorare 1000 operari? raga' diamo merito a gente che parte da zero e arriva onestamente dov'è arrivata....

 

il problema è quando, e spostiamo il mirino di un bel po', i colossi fanno del loro stato di monopolio cio' che vogliono...ma questo è un discorso che non centra con chi lavora all'interno...perchè nella maggior parte dei casi i lavoratori usufruisco di tutto cio' che è inserito nel loro contratto collettivo...dunque almeno la' hanno i loro diritti (dovrebbe essere così)...il cosumatore finale invece si appioppa prezzi da capogino che ti fanno arrabbiare quando li vedi...e ti chiedi come sia possibile spendere 12.50 per una minia...

 

p.s. già Yon ho esagerato con le foto ;) era per far ingrandire sui dettagli!!!

[Tony8791]

Non vorrei continuare questo OT, anche perchè Salvatore ha già espresso molto bene la realtà in cui vivo.

Yon, credo (e dico credo) che la tua visione veda tutti gli imprenditori dei "cattivoni" succhiasangue, un po' alla Marx. Non ti farò discorsi sulla necessità di coloro che rischiano il proprio capitale per creare un'azienda, ma non tutti gli imprenditori sono così: penso che ti riferisci soprattutto alle imprese industriali che, in certe circostanze, si trovano in condizioni di quasi monopolio.

Nella realtà in cui vivo ci sono moltissimi punti vendita, cioè attività commerciali in cui non esiste la R&S (ricerca e sviluppo) di cui parli. Oltre ai problemi relativi all'assunzione di nuovo personale (vedi il discorso di Salvatore) c'è da considerare la "mentalità" del dipendente. Per esperienza è il dipendente che succhia sangue all'azienda (commerciale), cercando di lavorare il meno possibile: in alcuni casi c'è un lassismo molto simile a quello che trovo negli uffici pubblici.

Ora, personalmente, Yon, preferisco una via di mezzo in cui si possano controllare le posizioni di monopolio; in cui il reddito dipenda dal rischio (fisico e non) dell'attività che viene svolta; in cui chi lavora presso un'azienda può far valere i propri diritti ma deve comunque fare il massimo per renderla produttiva; in cui.... caspita! Adesso forse sono io a sognare un'utopia, in quanto non so nemmeno come attuare queste proposte: con leggi adeguate (repressive o liberiste?)? col buon senso? con il rispetto reciproco?