Vai al contenuto

Mirak

Membri
  • Numero contenuti

    1843
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    9

Tutti i contenuti di Mirak

  1. Questo è stato l'argomento di discussione in calda sera di noia d'estate tra me e il mio dolce amore: "Valerio Evangelisti può essere collocato nel filone degli autori che indagano il mistero fantasy horror?" Certo Evangelisti non fa parte della schiera di autori che indagano i miti di cthulhu e sono stati i capostipiti del genere Werid, ma ha con essi qualche comunanza nei modi e nei soggetti? Pro: La presenza di ambienti claustrofobiche Visioni apocalittche Nei lavori da Picatrix in poi anche una certa indagine sulla follia. Una certa curdezza ed essenzialità nelle descrizioni Anche se c'è un approccio scientifico al mistero rimane oscuro e insondabile la profondità più nera dell'animo umano che porta a domandarsi il perché dei motivi dell'agire di chi di volta in volta scoperchia il vaso di Pandora. La cura è sempre peggiore del male, in fondo la scelta è tra Eymerch o cose ancora peggiori di lui. Contro: Il male, il mistero e il soprannaturale, nel mondo post moderno sono comunque degli elementi razionalizzabili sebbene con difficoltà. Si cerca di dare delle spiegazioni scientifiche pseudo plausibili degli eventi che sono successi. Il male è uomo non alieno. Salvo nel caso di Tanit (il mistero dell'inquisitore Emymerch) non vi è la presenza di un vero "orrore cosmico" Lascio la palla a chi voglia dire la sua.
  2. Racconti inclusi Hyperborea 1. Le sette fatiche 2. Il destino di Avoos Wuthoqquan 3. La sibilla bianca 4. Il testamento di Athammaus 5. L'avvento del verme bianco 6. Ubbo - Sathla 7. La porta di Saturno 8. Il demone di Ghiaccio 9. Il racconto di Satampra Zeiros Il mondo di Rum 1. Gli orrori di Yondo 2. La partenza di Afrodite Vi sono in più tre racconti di autori italiani che non centrano nulla, brutta abitudine di una volta di dover riempire le pagine. Mancano sebbene facciano parte del ciclo iperboreano "The House of Haon-Dor" (1933) - frammento incompleto "The Theft of the Thirty-Nine Girdles" (1958) Il furto delle trentanove cinture appare in Il destino di Antarion (miti di cthulhu numero 6)
  3. Titolo: Hyperborea Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Romanzo singolo Anno di prima pubblicazione: ? Pagine: 200 Editore: Fanucci Collana: I miti di Cthulhu Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato ne "I miti di Cthulhu nell'aprile 1989 dalla Fanucci Editore. Recensione/Riassunto: "Ora devo parlare di quelle cose, di quei misteri che sono spaventosamente al disopra della Terra stessa e dei suoi abitanti; quelle cose che eccedono dal comune mezzo umano e terreno, che sovvertono la ragione, che le dimensioni e sfidano la biologia. Raccontare è atroce e, dopo sei lustri, il ricordo di un vecchio terrore agita ancora la mia mano mentre scrivo." Prima della nostra storia, prima dell'era Iboriana, prima di Lemuria, prima della grande glaciazione, ai tempi di Kull di Valustria, vi erano Atlantide e Hyperborea. In quei tempi i grandi antichi avevano appena iniziato ad addormentarsi e se svegliati rispondevano ancora alle preghiere dei mortali. Fate la conoscenza con Thsathoggua e con il temibile stregone Eibon, autore di un libro che ancora oggi conduce gli uomini alla pazzia. Era il periodo di Weird Tales e questo è stato il primo tentativo di amalgamare la sword and sorcery ai miti di Cthulhu : una serie di storie ambientate in periodi diversi ma accomunate dal luogo e dal filo conduttore del Mythos. Questo non è certo Ashton Smith dei periodi migliori, che si esprime nelle ambientazioni moderne e fantascientifiche, purtroppo la traduzione non è il massimo e non vi è il respiro epico tipico di Howard, ma se siete tediati dal continuo susseguirsi di saghe di fantasy "in rosa" o di intrigo e avete la fortuna di trovare quest'opera, che credo fuori pubblicazione, vale la pena di leggerla. Dopo così tanto tempo qualcosa di vecchio diviene qualcosa di piacevolmente nuovo. LINK per saperne di più: http://www.eldritchdark.com/articles/biographies/6/la-penna-multicolore-di----clark-ashton-smith
  4. Gli autori fantasy moderni sono davvero strabilianti nella loro inventiva :lol:
  5. Il classico compensato a tre strati dovrebbe essere da 3mm, almeno lo era l'ultimo foglio che ho misurato con il calibro
  6. Questa è una cosa che non voglio perdermi
  7. Le minia per cui la scala è un problema sono gli scheletri, gli stregoni e gli eroi. rimangono utilizzabili 9 Ragni giganti 9 Uomini bestia 6 Gargolye 6 Segugi infernali 3 Ogre 3 Naga 3 Manticore 2 Draghi 2 Giganti 2 Demoni il resto invece non serve, anche se potreste trovare un'mpigo per i segnalni in catoncino. i dadi neri possono essere usati come pratici dadi aggiuntivi d'attacco e difesa (avendo 3 facce di un tipo due di un'altro e una vuota) Riguardo alla qualità delle miniature bisogna anche dire che non sono malaccio ma sono fatte in una plastica deformabile quindi spesso le basette e tutte le parti più fine sono storte o imbarcate. IMHO Descent in ottica di espandere HQ è un acquisto che va meditato molto attentamente bprima di farlo... Il motivo per cui io lo uso è che ho avuto Descent prima di Heroquest. Attualmente i quattro personaggi standard non vanno bene per il tipo di gioco che faccio io e avere una ventina di eroi di plasticozzo evita al gruppo di fare spese per una adeguata dotazione di personaggi.
  8. Titolo: Picatrix, la scala per l'inferno Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Ciclo di Eymerich Autore: Valerio Evangelisti Anno di prima pubblicazione: 1998 Pagine: 350 Editore: Mondadori Collana di pubblicazione dell’editore: Piccola Biblioteca Oscar a 8,80 euro nel 2006. Recensione/Riassunto: Nel quarto episodio della saga dell'inquisitore Eymerich, pubblicato originariamente nella collana "Urania" nel 1998, il frate domenicano viene inviato in missione nel regno arabo di Granada e, accompagnato dal marrano Alatzar, deve giungere fino alle misteriose Isole Felici, al largo della costa africana oltre le Colonne d'Ercole, per sciogliere l'enigma dell'oscura profezia secondo cui il regno dei cristiani finirà "tra teste di cane e alberi di sangue". Tutto inizia quando, nel 1361, a Saragozza si scopre che orrendi mostri dalla testa di cane uccidono chiunque entri in possesso di un misterioso libro di magia, il Picatrix, mentre in cielo appaiono giganteschi dischi luminosi. Gli stessi che, secoli dopo, brillano sull'Africa mentre sta avvenendo un esodo di bambini di dimensioni apocalittiche. E mentre il professor Frullifer, in un manicomio delle Canarie, assiste allo strano comportamento di alcuni internati che, una volta l'anno, latrano come cani. E smettono solo quando l'effigie del Diavolo viene arsa sul rogo Tutti abbiamo problemi con le donne, ma se ti chiami Nicholas Eymerch e una di queste tenta di farti la pelle allora il problema è ancora più grande… se poi per la prima volta nella tua vita sei dibattuto tra il fare la cosa giusta e il perdono e non sei neppure disposto ad ammetterlo, beh allora stai cominciando ad andare in crisi. Vi domanderete: cosa c’entra tutto questo con un libro in cui il protagonista è il libro di evocazioni demoniache per eccellenza? Seguite le peripezie di Nicolas Eymerich nella Spagna, nel bel mezzo di una guerra civile, scoprite perché le canarie sono le isole dei cani e non dei canarini assieme a Fullifer e tentate di comprendere la follia del Sultano del Buganda, in un’Africa devastata dalla fame, e vedrete che alla fine avrete più risposte di quelle che volevate ottenre. L’ennesimo romanzo in cui Evangelisti a cavallo tra storia, fantasia e fantascienza dipinge un mondo da incubo troppo verosimile…
  9. Secondo me Mather Terribilis e il Castello di Eymerch sono migliori. Comincia ad affiorare anche l'elemento follia che nei libri precedenti era marginale. Però di sicuroCherudeck lo metterei tra i primi tre.
  10. Titolo: Cherudek Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Romanzi dell'inquisiotre Eymerich Anno di prima pubblicazione: 1997 Pagine: 490 Editore: Mondadori Collana di pubblicazione dell’editore: Piccola Biblioteca Oscar a 10,00 euro nel 2004. Recensione: Forse la più fantasy e contorta delle opere di Evangelisti. Guerra dei cent'anni: la Francia è in fiamme dopo la disfatta di Crecy, gli scontri rischiano di arrivare fino al confine spagnolo, e Nicolas Eymerch è mandato ad indagare sull'apparizione di eserciti di morti viventi che sembra essere legata alla guerra in corso. Solo voci assurde e visioni di qualche contadino ignorante o c'è del vero in tutto questo? E' quando Eymerich si imbatte nel pellegrinaggio intrapreso da madre e figlio per portare due sacre campane in giro per l'Europa che gli eventi più assurdi cominciano ad accadere. Allucinazione di massa o vera stregoneria? Ma soprattutto, cosa ci fanno tre di quelle stesse campane nella chiesa dedicata ai giorni nostri a San Malvagio (aka Nicolas Eymerch)? E cos'è questo Cherudek, di cui l'inquisitore sembra essere, ancora ai giorni nostri, il supremo giudice e custode e dove la sua chiesa risiede?
  11. I libri di evangelisti sono molto curati nella ricostruzione storica e presentano ciascuno aspetti estremamente carattestici e soprattutto diversi... inoltre offrono sempre uno spaccato di futuro da incubo. Se il primo ti è piaciuto allora penso che gli altri non ti deluderanno.
  12. Alla fine ho provato ad usare il poliestere, visto che dalle mie parti è un po' difficle recuperare la resina poliuretanica. Dopo le brutte cose che avevo sentito dire a riguardo, pensavo peggio... Per la colata bisogna utilizzare un leggero eccesso di catalizzatore in modo che non si rischi che la superficie a contatto con lo stampo si appiccicaticcia. (normalmente la proporzione è 2% in peso, usando 3% non ho avuto problemi) Difetti: è giallognola e trasparente (va bene solo se poi si intende colorarla) e impiega circa il doppio della resina prochima per solidificare. Ha una consistenza vetrosa, si spezza se cade o se si tenta di tranciare con la clipper i canali di sfogo, pertanto è indicata solo per colate a stampo aperto. a 25 gradi inpiega un'ora e mezza a solidificare. Pregio: a conti fatti costa circa 2/3 della prochima e rimane aderente ai bordi, quindi dovrebbe essere adatta per colonare lementi scenici in plastica (notoriamente vuoti). Non ho ancora avuto però modo di appurare quello che veramente mi interessava, e cioè se si riescono a stampare dei giusci vuoti pennellandola sullo stampo, questa settimana provo con l'altare di HQ, se ci riesco poi metto una foto.
  13. Per comprare non ho idea, scommetto che qui c'è chi sa darti indicazioni migliori. Come tutorial quì c'è il mio preferito, questa collina è scoperchiabile per giocare anche all'interno. GW Tilea - Tutorial Scarica il tutorial tumuli. Fatto il primo, con minime modifiche, si fanno anche colline diverse. Un modo più semplice è prendere il cartone di scatoloni, incollarlo doppio e tagliare due sagome di dimesione diversa. Le incolli una sopra l'altra e poi ricopri il tutto con vinavil mista a gesso e sabbia.
  14. In effetti non c'è motivo perchè i famigli non possano essere attaccati, solo non avevo voglia di inventare delle regole per ricrearli una volta che partono. A differenza dei mercenari non sono un'equipaggiamento. Però topolini e furetti sono di natura particolarmente evasivi, si potrebbe fare che un mostro deve tirare un dado prima di muovere se vuole attaccare un famiglio, se esce un numero superiore alla sua mente allora deve cercare un'altro bersaglio. Certo con due dadi in difesa e tre punti corpo dovrebbero durare a sufficienza per completare la missione. Mi era venuto in mente anche il draghetto: una volta per tabellone è possibile riprendere in mano un incantesimo appena lanciato.
  15. veramente bella l'idea per i nuovi dorsi
  16. Sarebbero gli orchi di descent, ma li uso +/- come ogre.
  17. se c'è un solo non serve a molto, i furetti li ho già provati vanno meglio a coppia. inoltre solo uno dei due può cercare tesori al posto dell'eroe visto che il limite resta di un tesoro a testa. l'unico che non ho ancora testato è il ratto.
  18. Famigli per heroquest (l'idea è tratta dal gioco di descent) il mago o qualunque altro eroe con caratteristiche assimilabili ha diritto ad un famiglio, che a tutti gli effetti conta come un secondo eroe controllato da lui. Ogni famiglio è rappresentato da un segnalino di cartonicino appropriato, o da una miniatura se se ne possiede una. tutti i famigli hanno in comune le seguenti caratteristiche: movimento 2 dadi, muovono come gli eroi non possono essere attaccati da mostri o personaggi. Possono passare attraverso caselle occupate da mostri ma non terminarvi sopra il movimento Possono passare attraverso caselle occupate da eroi e terminavi sopra il movimento. Non possono aprire porte, scrigni o simili Ingorano tutte le trappole e non le attivano mai. Tipi di famigli. Furetti L'eroe ha due famigli furetti. Ogni furetto può trasportare una singolo oggetto o una carta tesoro, ma non un artefatto, e scambiarlo con un altro furetto o con un eroe. Sono pertanto utili per passarsi cose tra personaggi distanti. Inoltre il furetto può cercare tesori al posto dell'eroe se non sta trasportando nulla (questo rappresenta il fatto che il furetto potrebbe raccogliere oggetti sparsi sui tavoli o caduti sul pavimento). L'eroe ha comunque diritto ad una sola ricerca per stanza indipendentemente che sia compiuta da lui o dal famiglio, ma il famiglio non farà scattare gli effetti di trappole e veleni. Ratto Il ratto può rivelare il contenuto di sezioni di mappa come se fosse un'eroe. Può sgusciare sotto una porta tirando 5 o 6 su un dado, è consentito un solo tentativo per porta e non si può ritentare. Inoltre non può essere piazzato alcun mostro errante entro 2 caselle dal ratto. Falco il falco può terminare il movimento sopra ad un mostro. Se un mostro è nella stessa casella del falco allora attacca con un dado in meno perchè è infastidito.
  19. Sessione di gioco di ieri: la cattedrale maledetta. Ho scoperto che al negozio tengono anche le casette di cartone del vecchio warhammer e di mordheim, la settimana prossima quindi provo un'imboscata in un villaggio.
  20. Mirak

    Le serate di Sigmar

    Semplicemente meraviglioso
  21. Mi sa che qui si va OT. A breve sui famigli metto qualcosa sul forum delle nuove regole. Non l'ho ancora fatto perchè sono una cosa un po' sperimentale e sto arrivando alla conclusione che Heroquest deve essere giocato in maniera un pelino diversa perchè servano veramente a qualcosa.
  22. Per ordine: i tasselli colorati, vengono da Descent, sono i famigli del mago, ogni famiglio può trasportare un oggetto per il mago o raccogliere piccole cose sul pavimento o sui tavoli per riportarle al loro padrone, sto sperimentando delle regole opzionali un po' sui generis. Riguardo alle caselle: se guardi le foto precedenti il 90% dell'avventura era senza caselle, solo l'ultima rovina aveva stanze nel vero senso della parola, si misura la distanza in multipli dell'unità di misura come si fa per i wargame. Io sono bastian contrario e uso la scala in pollici, invece di quella standard da 2 cm di Heroquest, quindi ho preso un regolo di quelli rossi di warhammer e con quello conto la distanza. Altrimenti serve un metro oppure ci si procura qualcosa della lungezza di se o 12 cm e lo si divide in tacche, non è un grande problema Per i mostri è meglio ignorare, quando si è all'aperto, il fatto che non possono andare in diagonale. Altrimenti gli eroi ci mettono poco a imparare che conviene sempre muovere di sbiego. (Poi in diagonale rispetto a cosa?)
  23. Si, rispetto a quelli di heroquest sono monotoni, ci sono solo due tipi di pavimento, entrambi di caverna. Però hanno le caselle da 2,5 cm il che rende i mobili meno ingombranti. un modbile di tre caselle ci sta nelle due di una nicchia. Le "nicchie" sono un'altro dei difetti che sicuramente hanno le titles di Descent. Però sotto certi aspetti sono più pratici del tabellone, soprattutto quando si creano le avventure da zero o ci si trova a dirigere il gioco a "braccio". Diciamo che per ora uso quelle e non me ne fabbrico di migliori perchè Descent è stato un acquisto precedente ad HQ, e ormai che le avevo le uso.
  24. Le colline permettono di tagliare grandi spazi per la linea di vista. Si possono ottenre facilmente anche 3D, alte sui 3 cm stile warhammer impedicono totalmente la visuale a quello che c'è dietro, ci sono miriadi di siti che spiegano come ottenrne una in pochi minuti partendo da cartone o polistirolo. Non dimenticare inoltre staccionate muretti all'inglese che anche se permettono di vedere cosa c'è oltre possono costrincere a vover fare il giro.
  25. Visto il feedback positivo del posto precedente pubblico le immagini del mio primo esperimento di Heroquest giocato con piani componibili. E' stata la seconda volta che ho provato Heroquest fuori dal dungeon, ma prima la prima degna di nota. I personaggi dovevano infiltrarsi nella casa di un noto ricettatore, per scoprire indizi sul nascondiglio del signore dei banditi, ma gli scontri cominciano già in strada, davanti alla porta, con i thug di Pepino che vengono provocati da un barbaro sprovveduto. I tasselli azzurri e arancioni sono pozioni che potevano essere raccolte dai tavoli. Spero che questo possa dare nuovi spunti per un uso di creativo Heroquest.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Navigando sul Forum ne accetto i Terms of Use