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La Spada della Verità - Terry Goodkind


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Titolo: Scontro Finale

 

Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: La Spada della Verità Vol. 11

 

Autore: Terry Goodkind

 

Anno di prima pubblicazione: 2007

 

Pagine: 703

 

Editore: Fanucci Editore

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato nella collana cartonata Il Libro d’Oro nel giugno 2008 a 18,50 Euro.

 

 

Recensione/Riassunto:

“Mentre l’oscurità avanza inesorabile, quei pochi rimasti ancora liberi dal potere del male che incombe su di loro non sono in grado di fermare l’ascesa di un nuovo, spietato mondo. Richard Rahl deve affrontare la consapevolezza di non avere altra scelta se non lasciare che la catastrofe avvenga. Nel tentativo di liberare sua moglie Kahlan, vittima dell’incantesimo della Catena di Fuoco attivato dalle Sorelle dell’Oscurità e incapace di ricordare il passato, il suo ruolo di Madre Depositaria e perfino il suo stesso marito, viene portato come prigioniero nell’accampamento dell’Ordine Imperiale all’insaputa dello stesso imperatore Jagang, suo mortale nemico. Le Sorelle hanno fatto ricorso alla loro carta più pericolosa, mettendo in campo le scatole dell’Orden: si avvicina la battaglia finale, nella quale posta in gioco sarà l’esistenza stessa del mondo intero.

Chi potrà controllare il potere dell’Orden?

 

L'epica conclusione del ciclo La Spada della Verità, una delle saghe più amate dai lettori di tutto il mondo.”

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Finalmente ce l'ho fatta. Era da tempo che avevo preparato le schede di questo ciclo e oggi sono riuscito a postarle.

 

Allora, da dove cominciare?

Innanzitutto devo dire che il ciclo è composto da 11 libri. Goodkind infatti li ha fatti pubblicare in undici parti differenti.

Qui viene la prima curiosità, poichè la Fanucci Editore solo per i primi 4 romanzi ha deciso di dividerli a metà nella Collana Il Libro d'Oro (quella cartonata). Quindi nella collanna Il Libro d'oro il ciclo della spada della verità è composto da 15 romanzi. Mentre nella collana TIF e TIF Extra, sempre della Fanucci Editore, li ha pubblicati normalmente come scritti da Goodkind, in tutto quindi 11 romanzi.

Per ora nella collana TIF (Tascabile) sono stati pubblicati i primi 9 romanzi. Mentre gli ultimi due romanzi del ciclo si trovano solo in edizione cartonata nella collana Il Libro d'Oro. Ma fra poco di sicuro anche questi due verranno pubblicati in edizione economica.

 

IMPRESSIONI

E' evidente che il ciclo è "abbastanza" lungo (che eufemismo!). Può essere considerato sia un difetto che un pregio. Difetto perchè potrebbe risultare troppo dispersivo e tedioso. Pregio perchè con la sua lunghezza può approfondire a dovere le varie parti che compongono il ciclo. Per me è preponderante il pregio. Sta a voi deciderlo.

E' scritto veramente bene, anche se lungo. La narrazione è incalzante e ti prende dalla prima all'ultima pagina. Il finale è uno dei migliori che abbia mai letto, rimarrete davvero stupiti quando giungerete all'ultima pagina!

Oltretutto ogni libro, tranne l'ultimo, fa scoprire al protagonista, Richard Cypher, una diversa regola del mago. Le regole del mago sono dieci e sono davvero interessanti poichè più che vere e proprie regole del mago (magiche) sono delle piccole perle di saggezza che possono essere usate tutti i giorni da qualsiasi persona.

I protagonisti non sono ragazzi ma adulti. Non ci sono creature fantastiche convenzionali (tranne qualche rara apparizione), praticamente solo uomini e magia.

Questo ciclo oltretutto sfata uno degli ultimi tabù del fantasy. L'amore e il sesso. In quasi tutti i romanzi fantasy viene descritta solo la parte dell'amore puro e casto... Goodkind invece si spinge a livelli davvero allucinanti, addirittura sado-maso e altre perversioni. Non so come riusciranno a riprodurre certi passaggi del ciclo nel telefilm... mah... staremo a vedere.

E' un ciclo dalle passioni ed emozioni forti. Tutti i personaggi, o quasi, sono connotati da questo peculiare aspetto. Le decisioni e azioni che prendono e fanno sono quasi sempre definitive. Bianco o nero. Forse è per questo motivo che mi appare molto cruento, non ci sono mezze vie. O l'una o l'altra. Non c'è dialogo solo scontro tra le due parti avverse.

 

In definitiva dal mio punto di vista è uno dei migliori cicli fantasy che abbia mai letto. Gli anni novanta hanno dato luce a tre grandi autori con tre grandi cicli: Jordan con La ruota del tempo, Martin con le cronache del ghiaccio e del fuoco ed infine Goodkind con la sopracitata Spada della Verità. Un decennio d'oro. Tutti e tre Statunitensi, tutti e tre hanno scritto cicli immensi per lunghezza e hanno in comune anche altre cose nei loro scritti.

Mi fermo qui. Vi ho già annoiato troppo.

Buona lettura a tutti!!!! :laughing6: :lol:

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  • 2 settimane dopo...

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Questo è da aggiungere alla lista delle cose da fare dopo la laurea.

 

Detto così sembra interessante.

Molti sono i racconti di spiriti che circolano nelle terre di Laìtia.

http://ihoschronicles.wordpress.com/

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  • 2 anni dopo...

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Ho finito di leggere la saga, ma onestamente andando avanti mi è piaciuta sempre meno.

Provo a fare un sunto sintetico del mio punto di vista.

 

Pro

1. Per essere un romanzo di intreccio l'autore fa sempre fare a qualche personaggio il punto della situazione ad ogni nuovo libro, il che è una cosa che aiuta a mantenere la lettura piacevole, trovo noioso quando devo riprendere in mano vecchi volumi della

2. Ci sono autori più visionari, o più originali o che mettono maggior mistero, ma in Goodkin pur non brillando per nessuno in particolare si ritrovano tutti questi elementi il che è una buona cosa siccome in genere parliamo di lettura di intrattenimento/evasione.

 

Contro

1. Gli ultimi 3 libri mi sono parsi troppo un manifesto delle idee dell'autore e troppo poco un racconto. Vi sono molti capitoli che partono e arrivano allo stesso punto solo per presentare nel mentre il personale punto di vista di un personaggio. Opinioni già spiegate a sufficienza nei libri precedenti.

2. Troppo spesso le vicende si risolvono per una serie di fatalità che permettono all'eroe e di essere nel luogo giusto al momento giusto tristemente "per caso" specialmente per un auto proclamato paladino del libero abitrio.

3. La logica noi ragionevoli contro voi illusi, noi razionalisti contro voi credenti, noi amanti della vita contro voi portatori della morte, adottata anche dal protagonista, a ben guardare è la stessa che ha creato l'ordine imperiale.

4. troppo spesso i personaggi secondari entrano per poi sparire per un pezzo e quindi ricomparire da nulla.

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Letti!

La saga in toto non è male, i singoli libri non sono tutti una piuma...nel vero senso del termine e anche in quello letterario.

La disney ha anche proposto due serie televisive appena finite di trasmettere su sky, ma come al solito i libri sono anni luce avanti alla controparte in video, anche per le troppissime licenze e variazioni sul teme.

Come saga fantasy ha in se un po' di tutto ed alcuni intrecci narrativi sono deliziosi.

Consiglio di leggerla, per gli appassionati del genere.

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Contro

1. Gli ultimi 3 libri mi sono parsi troppo un manifesto delle idee dell'autore e troppo poco un racconto. Vi sono molti capitoli che partono e arrivano allo stesso punto solo per presentare nel mentre il personale punto di vista di un personaggio. Opinioni già spiegate a sufficienza nei libri precedenti.

 

Sì, più o meno sono d'accordo con te. Sopratutto per il terzultimo e per il penultimo libro della saga mi hanno dato l'impressione di essere un'enorme parentesi prima del gran finale.

 

2. Troppo spesso le vicende si risolvono per una serie di fatalità che permettono all'eroe e di essere nel luogo giusto al momento giusto tristemente "per caso" specialmente per un auto proclamato paladino del libero abitrio.

 

Uno degli elementi portanti del ciclo sono le profezie, che indicano un destino praticamente ineluttabile. Il libero arbitrio serve solo per scelte racchiuse all'interno della profezia. Si sa già che la profezia si avvererà, ma non si sa come si avvererà. Le scelte date dal libero arbitrio sono già tutte all'interno della profezia. Insomma l'unica libertà è quella di scegliere come si avvererà la profezia. La sensazione che mi ha dato questo ciclo è che qualsiasi cosa si scelga, il destino e le profezie legate al destino hanno sempre la meglio su tutto il resto.

 

3. La logica noi ragionevoli contro voi illusi, noi razionalisti contro voi credenti, noi amanti della vita contro voi portatori della morte, adottata anche dal protagonista, a ben guardare è la stessa che ha creato l'ordine imperiale.

 

Anche a me in certi punti ha dato questa sensazione, forse perchè ha esasperato all'inverosimile il punto di vista dei personaggi principali quali Richard e Kahlan.

 

4. troppo spesso i personaggi secondari entrano per poi sparire per un pezzo e quindi ricomparire da nulla.

 

Beh... in confronto a La ruota del Tempo o alle Cronache del ghiaccio e del fuoco dove spariscono per interi romanzi addirittura i personaggi principali...

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4. troppo spesso i personaggi secondari entrano per poi sparire per un pezzo e quindi ricomparire da nulla.

 

Beh... in confronto a La ruota del Tempo o alle Cronache del ghiaccio e del fuoco dove spariscono per interi romanzi addirittura i personaggi principali...

 

Si è vero, ma in Jordan mi pare che quando escono si sa di preciso dove vanno e vengono comunque citati o richiamati anche quando non ci sono. Il che secondo me da una maggiore idea di unità della trama, va detto che comunque trovo GoodKin molto più leggibile di Jordan.

 

Per J.R.R. Martin secondo me il discorso è un po' diverso, il libro è più strutturato su episodi ciascuno dei quali riguarda un personaggio diverso che in genere si interrompono sul più bello per passare ad un'altra storia.

A priori non c'è il proposito di essere unitari.

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c'è anche un telefilm su questo ciclo chiamato: la leggenda del cercatore.

"... sono le piccole cose, le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l'oscurità, semplici atti di gentilezza e amore..." Gandalf

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4. troppo spesso i personaggi secondari entrano per poi sparire per un pezzo e quindi ricomparire da nulla.

 

Beh... in confronto a La ruota del Tempo o alle Cronache del ghiaccio e del fuoco dove spariscono per interi romanzi addirittura i personaggi principali...

 

Si è vero, ma in Jordan mi pare che quando escono si sa di preciso dove vanno e vengono comunque citati o richiamati anche quando non ci sono. Il che secondo me da una maggiore idea di unità della trama, va detto che comunque trovo GoodKin molto più leggibile di Jordan.

 

Per J.R.R. Martin secondo me il discorso è un po' diverso, il libro è più strutturato su episodi ciascuno dei quali riguarda un personaggio diverso che in genere si interrompono sul più bello per passare ad un'altra storia.

A priori non c'è il proposito di essere unitari.

 

Ho letto tutti e tre questi cicli e sì hai ragione. Goodkind ha semplificato il suo ciclo forse tagliando di sua volontà o forse costretto a tagliare alcune parti riguardanti i personaggi secondari. Forse ha voluto mettere l'accento sui personaggi principali tralasciando quelli secondari. Questo non lo so... so solo che è molto più semplice e immediato degli altri due cicli da leggere. Non saprei dire se questo è un pregio o un difetto. Pregio: più facile da leggere e di immediata comprensione. Difetto: i personaggi secondari sono stati abbandonati sull'altare della facile lettura e dell'immediatezza della comprensione dell'intero ciclo.

Leggendo Goodkind non sono mai dovuto tornare indietro nella lettura per capire di che personaggio si sta trattando. Mentre leggendo Jordan e Martin mi è capitato spesso di non riuscire a ricordarmi immediatamente di che personaggio si stesse parlando e di dover tornare indietro (anche di romanzi) per capire di quale personaggio stavo leggendo le gesta. Almeno questa è stata la mia esperienza di lettura per questi tre cicli. Più facile per Goodkind, più difficile per Martin e Jordan.

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c'è anche un telefilm su questo ciclo chiamato: la leggenda del cercatore.

 

Sì, ho visto solo il trailer per internet, e non mi ha colpito granchè. Comunque se lo daranno in tv sono curioso di vederlo, anche se non nutro grosse aspettative. Ultimamente per quanto riguarda le produzioni cinematografiche e televisive fantasy è bene prepararsi al peggio per non rimanere delusi! :lol:

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