Come Nemo non posso definirmi un critico letterario, non ho gli strumenti per definirmi tale, e comunque sono dell'opinione che il critico letterario possa dare un giudizio ogettivo solo sul come è stata scritta un'opera (sintassi, padronanza della lingua, grammatica, lessico ecc.), ma se tentasse di dare un giudizio sul cosa (trama, storia, personaggi ecc) è stato scritto sono convinto che sarebbe soggettivo. Ogni critico avrebbe la sua personale idea.
Comunque ho letto centinaia di libri fantasy e non e sono arrivato alla conclusione che come per la musica è stato inventato il Pop (popular) anche per i libri si sia arrivati al Pop. La maggior parte delle canzoni Pop ha fatto uno strepitoso successo appena uscite e poi più nessuno le riascolta perchè passate di moda, ma alcune (solo una piccolissima percentuale) si salvano e anche dopo decenni le riascolti con piacere come se fosse la prima volta. Spero che anche tra i tanti libri Pop qualcuno riesca a lasciare il segno, e anche dopo anni sia piacevole rileggerlo. Solo i libri che riesci a leggerti più di una volta sono quelli che maggiormente hai apprezzato.
Certo i libri della Troisi non appartengono a questa categoria, io almeno non riuscirei mai a rileggerli una seconda volta.