quattro chiacchiere Scrivere, non è mai "solo" un gioco

[Sigmar]

Ti ho pensato guardando quelle immagini. :mrgreen:

[flegias]

Non conosco Lot, non conosco la scrittrice ma è da qualche mese che parte del mio stipendio è dovuto ad un contratto per scrivere un libro (un saggio di pedagogia) e l'articolo segnalato da Bucky mi ha colpito molto. Quello che ci ho trovato, da profano del fantasy ma da (piccolo) lavoratore del settore, è la sottolineatura della disciplina. L'idea dello scrittore che viene rapito dal daimon e di getto fa il romanzo è un'invenzione romantica. Scrivere significa avere disciplina ferrea, significa darsi delle scadenze e rispettarle il più possibile, darsi degli orari di lavoro-scrittura ogni giorno e farli, anche se vuol dire fissare per tutto il tempo il monitor bianco perchè le idee proprio non vengono...

 

In quell'articolo ho visto la determinazione di lavorare ogni notte, fino all'alba... non a caso la sottolineatura di potenziali scrittori bravissimi ma che non scrivono libri perchè nella vita fanno altro.

Certo, il talento serve per scrivere capolavori, ma per scrivere libri non si può prescindere da una ferrea disciplina: la scrivania in sala è il luogo di lavoro e come tale va rispettato (sul luogo di lavoro non puoi fare una pausa ogni due minuti perchè quel giorno non hai voglia, perchè hai la testa che ti duole, perchè ti squilla il cellulare, etc etc).

[Yon]

In quell'articolo ho visto la determinazione di lavorare ogni notte, fino all'alba...

Guarda, per esperienza ti posso dire che il lavoro lo ha fatto male e a singhiozzo, infatti giocava a Lot mentre lavorava come portiera :mrgreen:

 

Quando giochi a Lot devi essere concentrato sul gioco, sennò perdi il filo delle tue azioni che devi fare e, soprattutto, ti scappano gli appigli che ti offrono le azioni degli altri.

Per non parlare di chat che contengono più di quattro giocatori, che se non ci stai incollato rischi di scrivere cavolate.

 

Perciò se lei ha dedicato tempo e determinazione alla cosa lo ha fatto fuori da Lot, studiandosi i libri appositi (come quello segnalato da Sigmar, ad esempio), leggendo a nastro, facendo altri tipi di prove (un capitolo di un ro,manzo non lo gestisci, evidentemente, come una interazione di personaggi in stile GdR) eccetera.

 

E' questo quello che mi ha fatto veramente incavolare, questo articolo ha un alto potenziale di dannosità, uno lo legge e pensa che diventa un bravo scrittore frequentando Lot. In tutta coscienza, ti posso assicurare che è falso.

 

e passamela Yon !

Cosa? La recensione della nonciclopedia?

La trovi qui: http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Extremelot :P

 

oggi mi sono fatto un'ora di marcia con l'acqua alle ginocchia per rientrare a casa, intorno a me nelle strade di Genova scene da antico testamento. paura

Anche per me è stato istintivo pensarti.

[Nemo]

E a che pro dovrebbe mentire? :mrgreen:

[Yon]

Non ho mai affermato che lei menta nel senso classico del termine, cioé sapendo di mentire.

Ci sono molte possibilità: ad esempio che lei sia una novella Troisi, cioé un marchio costruito da una casa editrice, e quindi lei sia scarsa e realmente convinta di aver imparato a scrivere su Lot.

Oppure lei sa scrivere, ma tirando le somme della sua esperienza crede che il suo talento le sia derivato dalla frequentazione di Lot. In questo caso se lei tira le sue conclusioni nei suoi libri allo stesso modo con il quale le tira per il suo talento penso che sia meglio stare alla larga dai suoi libri.

 

Questi sono i primi due esempi che mi vengono in mente. Non ho mai letto nulla della Murgia e vorrei evitare di partire prevenuto, ma mi è impossibile farlo se una scrittrice afferma che ha fatto palestra su Lot, e che equivale ad un "master severissimo". La famosa "vocina" inizia a gridare allarme rosso.

 

Comunque se non mi credete potete iscrivervi a Lot e farvene un'idea voi stessi, l'iscrizione è gratuita.

[the Elf - Innuendo]

E a che pro dovrebbe mentire? :mrgreen:

 

Chi la scrittrice o la nonciclopedia?

 

La scrittrice non mente, ha un a "deformatio mentis" da vera appassionata ed in quanto tale è sincera, questo però è in lei motivo di parziale miopia, è come quando sei innamorato di una persona e non riconosci che con te si comporta da perfetta incarnazione della perfidia, perdoni tutto e vedi solo il positivo :P

 

Ripeto che a mio avviso lot le ha semplicemente offerto una prima piattaforma dove esprimere con passione le sue capacità, con un pubblico, in parte di notevoli marpioni (nonciclopedia docet) ed in parte di lettori del fantasy molto...lettori del solo fantasy (tutt'oggi stringo la mano a chi regga la lettura di tale R.A.Salvatore, carine le idee, ma vuoi la traduzione, vuoi lo stile, vuoi la fissa per il rispetto delle regole di D&D, non sempre riuscito, colpa anche dei millemila nuovi regolamentini ecc. a me risulta davvero troppo pesante da leggere)

 

In certi contesti la capacità spontanea di selezione, di complicità, di passione sanno essere ottimi stimoli, ma sta alla persona vivere bene l'esperienza ed in questo lot, o simile, non si differenziano, secondo me, troppo da qualsivoglia altra esperienza, se hai capacità e rispondi bene agli stimoli di una certa situazione ti evolvi, se rimani fedele ad un canone per protocollo nemmeno ti rendi conto di quello che fai...

[Sigmar]

Ho passato un'oretta a visionare Lot e devo dire che lo trovo utile come il pettine per calvi.

Sinceramente se facessi il portiere di notte (che non credo si ammazzi di fatica fisica, nè stress da lavoro ripetitivo), mi organizzerei una bellissima stazione di pitura portatile per miniature...poi magari altri starebbero 8 ore davanti a xnxx... dipende sempre dai gusti personali... :mrgreen:

[the Elf - Innuendo]

Comunque se non mi credete potete iscrivervi a Lot e farvene un'idea voi stessi, l'iscrizione è gratuita.

 

Ecco, a me sa che l'articolo sortisce più l'effetto di pubblicizzare ed incuriosire su questo lot che un conscio pensiero sulla scrittura ed i passaggi "evolutivi" e "paideutici", e questo lo trovo un po' inquietante, ovvio, stiamo a parlare del nulla visto che quasi nessuno di noi ha letto un libro della "come si chiama" (almeno ad ora) e quindi lungi da me e da altri esprimere un giudizio specifico sulle sue capacità di scrittura.

 

Ho letto anche i commenti all'articolo: gente che gioca si presenta sono il mago, sono l'alchimista e bla, bla, bla, ma che anche solo nel commento non esprime gran fantasia o contenuto, sembra appunto più un manifesto antiautocommiserazione "anche noi di lot non siamo nerd di Ultima, ma abbiamo una nostra dignità" (come interpretazione loro, non come intento dell'articolo), e sinceramente questo già dimostra come lot non sia questa palestra che garantisce il giusto training per tutti, e quindi signorina mia attenzione a come diciamo le cose, perchè è comprensibilissimo l'avere le pare nel dire "nel mio percorso formativo e creativo c'è stato un passaggio che considero molto importante ed è stato il gioco di ruolo testuale, che mi ha permesso di sviluppare curiosità nel voler imparare a rendere le mie descrizioni sempre più accattivanti ed evocative" che è molto diverso dal dire "lot è stata la mia palestra, grazie a lot ho imparato a scrivere" (mie rielaborazioni sicuramente imprecisi ma che tentano di sintetizzare un po' il succo)

 

Qualche consiglio su dove si possano cercare annunci per un lavoro da portiere dal tramonto all'alba? :mrgreen:

[Yon]

Ho passato un'oretta a visionare Lot e devo dire che lo trovo utile come il pettine per calvi.

Visto? :P

Avanti siori, provate anche voi, non è giusto che vi affidiate solo alle parole di un Barbaro polemico :mrgreen:

 

Scherzi a parte, l'idea alla base di Lot secondo me è ottima, il problema è che fin da quando è partito è stata sviluppata male, perché agli ideatori in realtà non interessava creare una comunità con determinati contenuti.

 

Ecco, a me sa che l'articolo sortisce più l'effetto di pubblicizzare ed incuriosire su questo lot che un conscio pensiero sulla scrittura ed i passaggi "evolutivi" e "paideutici", e questo lo trovo un po' inquietante,

Ecco, secondo me hai centrato il punto.

Non so quanto sia volontario, ma anche a me il passaggio :

Lot – così si chiamava la città virtuale – era frequentata da più di quarantamila giocatori che la abitavano con i loro personaggi 24 ore su 24; di regole ne aveva un’infinità e solo un centinaio di giocatori era così bravo da riuscire a fare narrazione rispettandole tutte e allo stesso tempo tenendo alta la passione del racconto: ogni loro giocata era seguita in silenzio da decine di giocatori/lettori che cercavano di carpirne la tecnica.

mi è sembrato preceduto da:

 

"blin! messaggio pubblicitario!"

 

Oltre a questo devo aggiungere una cosa a proposito del mente o è ingenua o altro, e mi scuso con chi ha seguito il thread finora per non essere stato più preciso prima: in quel passaggio ci sono più frottole che in tutto il libro di Collodi. La differenza è che qualsiasi giocatore che abbia maturato almeno 3 mesi di esperienza a Lot sa che quelle sono fandonie, quindi in questo caso faccio fatica ad invocare la sua ingenuità.

Punto primo: Lot non è mai stata frequentata da quarantamila giocatori. Sarebbe peggio di WoW. Al limite lei si riferisce al fatto che ci sono 40.000 personaggi creati. Ora, tutti sanno che il numero reale di giocatori di Lot si aggira sui duemila. Il resto sono doppi, tripli o quadrupli personaggi (ho conosciuto gente che muoveva 4 personaggi), oppure sono personaggi fake, o personaggi creati apposta per spiare le giocate dell'amato al Giardino delle Delizie, mentre t fa le corna (giusto per non apparire nell'elenco dei presenti della chat con il proprio personaggio). O ancora, personaggi "parcheggiati" lì per fare punti.

Duemila giocatori sono un bel numero, ma perché uno deve scrivere 40.000 giocatori?

 

Punto secondo: Lot non ha un'infinità di regole e le poche che ha sono spesso infrante senza che nessuno si scomponga o abbia penalità per questo. Il metagaming a Lot premia sempre, tanto per dirne una.

 

Punto terzo: nessuno, a parte rarissime eccezioni, ha mai seguito in silenzio religioso le giocate dei giocatori più bravi per impararne la tecnica. Il 95% dei giocatori di Lot sembra analfabeta, e se gli fai presente l'errore che sta commettendo è capace di farti un'occhio nero (ovviamente con un'azione che non ti lascia possibilità di replica, i cosiddetti power player). In una chat standard di Lot c'è un numero x di giocatori che gioca e un numero in media di 3x di giocatori che "parcheggia" (per tutta la serie di motivi esposti sopra). I personagg in parcheggio non sono mai o quasi mai seguiti dal giocatore, che si preoccupa solo di aggiornare ogni tanto la chat per non perdere il collegamento con Lot (e quindi i punti che ne derivano, il punteggio va ad ore di gioco). Nella mia quasi quinquennale esperienza di gioco non ho incontrato più di quindici giocatori veramente interessati a seguire il gioco degli altri. Questa è una cosa che sanno veramente tutti.

 

 

Quindi, per completare il discorso, e alla luce di queste affermazioni, capirete perché mi sia scattata la preclusione automatica dopo aver letto quell'articolo. A parte il messaggio falso che trasmette, a parte la pubblicità, è pure una presa in giro.

Ergo, cosa ne posso pensare poi della scrittrice?

[the Elf - Innuendo]

In molte cose concordo col barbaro, vorrei sottolineare però una cosa: lot in questo "derangement" di discussione è un prestanome, allo stesso modo lo puoi chiamare Ultima Online, Everquest, Age of Conan, World of Warcraft, Anarchy Online o quant'altro; e Yon centra proprio un punto fondamentale parlando di questi giochi come "buone idee" ma che poi nei fatti diventano dispersivi, mal organizzati, rimangono realtà che sopravvivono a se stesse, perchè la gente in fondo si accontenta e certe balle che girano alla fine piace continuare a ripetersele anche una volta svelatane la falsità "i master non seguono dei propri interessi quando fanno una quest in cui tutte le fazioni vanno contro la mia che ho insultato il PG di tale master in GdR l'altro giorno ben consapevole che è un tipo permaloso"

 

Tali ambienti sono terreno fertile per la paranoia, e perchè? perchè tutti abbiamo dei problemi e tutti abbiamo i nostri sfoghi, in tale ambito i problemi vengono narcotizzati dal gioco del "ce l'ho più lungo" e se non stai attento ad ogni parola che dici c'è un'altro che lo interpreta come un'umiliazione ed un attacco personale nei suoi confronti e se ne risente.

 

Questo per dire che "il paradiso del GdR" non esiste nè attorno ad un tavolo con gli amici, nè ad un live con 100 persone nè tantomeno in un gioco online dalle 2.000 alle 40.ooo persone online iscritte con relativi fake di identità (Mario Rossi rulez!), lo si intuisce quando ci si diverte, quando si ricevono stimoli, quando essere creativi è una cosa naturale, e ciò può avvenire benissimo in questi ambienti, ma in ambiti MOLTO ristretti ed èlitari, per cui non è "lot2 che mi permette di esprimere la mia indole creativa, ma quel particolare gruppo di amici, compagni di gioco, con i quali ho trovato la sintonia giusta per ricevere il giusto stimolo, per cui non è "lot" a dover ricevere il merito di tali frutti, ma appunto le persone chje in un contesto così degenerato sono riusciti a tirane fuori qualcosa che se anche non si concilia con la buona intenzione originale, ha quantomeno un potenziale sano.

 

Comunque sia ciascuno è padrone di sè stesso, dimenticata questa piccola regola è chiaro che poi si creano confusioni.

 

Insomma il prosciutto davanti agli occhi mentre giochi nel tuo mondo va bene, ma quando poi devi parlare della realtà, pr4ima osservala attentamente e non descriverla come evocazione di quello che vedevi coi prosciutti foderanti l'iride dell'occhio destro quanto di quello sinistro, sicuramente gelido e raggelante O_O