Come utilizzare la resina per miniature Sintafoam

[Flash]

Ciao GP, volevo segnalarti che hai dimenticato di togliere il segnale di assenza dal Forum... :sunny:

 

Scusate per l'Off Topic ma restando così, Granpasso era impossibilitato dal ricevere messaggi privati.

[Grampasso]

Grazie Flash!

Mi sembrava molto strano non ricevere più MP.

(non è stato poi tanto male). :sunny:

[Flash]

Prego, GP... :sunny:

[Plo]

scusate, ho letto tutto ma ho ancora dei dubbi riguardo la centrifuga (perchè non ho idea di quanto pesi uno stampo).

lo stampo è tenuto assieme solo da degli elastici? non c'è rischio che si apra o perda l'allineamento delle due metà?

 

poi volevo sapere, se riempio a metà lo stampo (dopo aver unito le due metà) e faccio solidificare completamente, quando aggiungo il resto del sintafoam le due parti si attaccano perfettamente senza solchi o altre imperfezioni (escludendo la tonalità della resina)?

[Grampasso]

scusate, ho letto tutto ma ho ancora dei dubbi riguardo la centrifuga (perchè non ho idea di quanto pesi uno stampo).

Eh.....hai preso la cosa sul serio.

In media uno stampo è circa 150/200 gr. (si possono raggiungere anche i

300 gr. nelle miniature giganti.

lo stampo è tenuto assieme solo da degli elastici? non c'è rischio che si apra o perda l'allineamento delle due metà?

Non si corre questo rischio. Il taglio non è mai perfettamente lineare, e l'allineamento delle due metà è dettato (e obbligato) proprio da queste irregolarità. La forza dell'elastico tiene tranquillamente.

poi volevo sapere, se riempio a metà lo stampo (dopo aver unito le due metà) e faccio solidificare completamente, quando aggiungo il resto del sintafoam le due parti si attaccano perfettamente senza solchi o altre imperfezioni (escludendo la tonalità della resina)?

Non potresti colare metà miniatura perchè perderesti la funzione dei canali di sfogo nella seconda ed ultima colata.

Il principio dei vasi comunicanti funziona se viene colata la resina in un'unica fase.

Se si tratta di finire la basetta o poco di più si può fare tranquillamente perchè, nella famosa "Colata a Stampo Aperto" le parti si uniscono perfettamente senza nessun tipo di solco o imperfezione..

Se misuri la resina con le siringhe anche il colore sarà identico per tutte le miniature che stamperai..

Però, a volte, il colore cambia da barattolo a barattolo.

La prima confezione che ho preso era più chiara dell'ultima acquistata.

Penso sia la Prochima a sbagliare le proporzioni in fase di fabricazione o una conservazione differente.

Cosa dite....

protestiamo ????? :confused5: :laughing1: :sign11:

 

P.S. Ultimamente non centrifugo più. Vengono bene ugualmente. :laughing3:

[Ghar]

In effetti il colore può essere diverso. Infatti in occasione del raduno, G.P. mi ha regalato un po di resina che una volta colata dava alla minia una bella colorazione lucida, invece quella acquistata ultimamente, da una colorazione opaca. Io non ho mai centrifugato, ma piuttosto mentre colo la resina, batto lo stampo ritmicamente, in modo che eventuali bolle d'aria si stacchino dallo stesso venendo in superfice. :confused5:

[Plo]

ho trovato un negozietto di modellismo fornitissimo a Milano. ha qualunque cosa della Prochima e un casino di altra roba. si chiama RB Models in via Porpora 63, il tizio gentilissimo mi ha dato il catalogo e mi ha spiegato un sacco di cose interessanti (tra cui lo styrene)

ho visto che c'è pure una resina per fare l'effetto acqua (bellissima) e una resina effetto cristallo (non il Cristal Rubber) che diventa molto dura e perfettamente trasparente (tipo ci inglobi dentro medaglie e cose simili)

si può anche ordinare il colorante per il sintafoam

[Ghar]

@ Plo.: laresina per fare l'effetto acqua è della Prochima??

[Plo]

sul depliant dice:

è della Prochima e si chiama "E-30 effetto acqua" - "trasparentissima".

dice che è resina epossidica bicomponente da colata, servono 8-10 ore per la solidificazione.

le onde si possono creare durante l'idurimento (della resina) ad esempio soffiando aria calda col phon per ammorbidire la resina oppure increspando la superficie con una spatola o pennello.

 

si utilizza a freddo - inodore - non scioglie il polistirolo - si autolivella, non ritira e non screpola - può essere colorato in massa con paste coloranti PENTASOL creando l'effetto profondità

 

 

più sotto inoltre c'è un altro prodotto per l'Effetto Neve, sembrerebbe una polvere da mettere sopra ad un legante

poi c'è anche la resina per Decoupage, non so bene cosa significhi ma sembrerebbe una copertura lucida-plasticosa trasparente da spennellare su oggetti vari. il pennello è pulibile in alcool. il prodotto indurito è atossico e resiste al lavaggio in lavastoviglie.

 

poi c'è pure dell'altra roba, tipo la marmorina (effetto marmo ovviamente), la marmorina cotto (effetto terracotta), il metalfluid (roba strana metallica al 95% e colabile a freddo), il pannetto di cera. in fine c'è la pasta da modellare Degas (3 durezze + quella da fondere a bagnomaria), analoga alla creta ma più compatta, dice che non collassa, non si deforma ed è compatibile con le gomme siliconiche (non ho capito cosa intende)

[Grampasso]

Ecco i materiali della Prochima.

LINK = Brochure

sul depliant dice:

è della Prochima e si chiama "E-30 effetto acqua" -....................... può essere colorato in massa con paste coloranti PENTASOL creando l'effetto profondità

Ho questo materiale (ancora da aprire). Lo userò per il fossato del Tab.3D.

Ho anche del Pentasol verde. Vedremo se mantiene le promesse. :)

il metalfluid (roba strana metallica al 95% e colabile a freddo),..........

Purtroppo non è abbastanza fluido per essere colato.:)

Ottimo da usare con stampi rigidi da pressare.

Dev'essere perfetto per appesantire le miniature, facendone basette Heroquestiane.

la pasta da modellare Degas ....... analoga alla creta ma più compatta, dice che non collassa, non si deforma ed è compatibile con le gomme siliconiche (non ho capito cosa intende)

Non conosco! :)

Quando parlano di "compatibilità" si riferiscono all'assenza di inibizioni tra i due materiali. (uno non pregiudica "l'indurimento" dell'altro).