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Arwen
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Guarda che è già così, ma come vedi la spazzatura ci bussa in casa dalla finestra.

E' così per pochi, Nemo. La stragrande maggioranza delle persone si rifornisce ancora con i canali tradizionali. E' come dire che in Italia c'è l'informazione libera su internet e allora siamo a cavallo, peccato che l'80% delle persone si informa solo con i telegiornali.

Grazie, ma questo è un problema della gente, non del fatto che l'alternativa che proponi non esista.

Credo che sia comunque una cosa tutta italiana (non ne son sicuro, ma a leggere in giro parrebbe così).

 

Anche qui, sei rimasto un poco indietro:

- uno che si scarica un libro non ruba niente a nessuno: il libro non l'avrebbe comprato comunque (opinione tua riguardo i film, tra l'altro).

- in giro per la rete i testi di Carroll, Borges, e tanti tanti altri sono liberi di girare copyright free.

 

- ma scusa, quando ho detto che chi si scarica un libro ruba qualcosa a qualcuno? Io ho detto che chi si clona il file del libro ruba, ad esempio, i 4 euro all'autore. Scaricare a pagamento dall'autore è come andarselo a comprare nel negozio.

- proporzioni con quelli che non hanno ancora il copyright libero?

 

- Scusa, hai ragione, mi sono espresso male: per "scaricare" nel mio precedente post sottintendevo "senza pagare alcunché ad alcuno".

Resta comunque il fatto che se uno "clona" (come dici tu) non paga, ma non avrebbe pagato comunque. Anche perché, parliamoci chiaro, 'sta storia dei 4 euro esiste in pochi casi: ognuno fa il suo prezzo e chi vende via internet, anche senza l'intermediario dato dalla casa editrice, difficilmente scende così in basso con il prezzo.

- non ho capito: se non hanno il copyright libero non possono essere diffusi liberamente. Se parli dell'associazione autore morto --> roba free automaticamente, sai che non funziona così e pretenderlo parrebbe aver voglia di utopia tanto per (che poi mi immagino le scene: "Non ti compri il nuovo libro di XYZ?", "Tra qualche mese, che tanto è malato di cancro").

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Grazie, ma questo è un problema della gente, non del fatto che l'alternativa che proponi non esista.

Credo che sia comunque una cosa tutta italiana (non ne son sicuro, ma a leggere in giro parrebbe così).

Sul Fatto Quotidiano tempo fa era comparso un articolo che parlava proprio degli e-books, a proposito di alcuni standard dei programmi di lettura, che sono in mano a poche case produttrici, e dicevano che il mercato, nonostante i proclami trionfalistici di queste case (e quindi autopubblicitari), stenta a livello mondiale.

Resta comunque il fatto che se uno "clona" (come dici tu) non paga, ma non avrebbe pagato comunque.

Sì, lo so. Il mio era un ragionamento teorico. E' la storia che dicevo per i film, in genere se uno se li scarica li scarica perché comunque al cinema non va a vederli. Però per un libro potrebbe essere diverso, mi viene in mente solo ora. Un libro richiede molto più tempo rispetto alla serata del cinema, perciò un lettore tende a selezionare le sue letture e a cercare di sprecare meno tempo possibile. Per un cinema posso anche dire "Vabbè, dai, stasera prendo una bufala", per un libro un po' meno, almeno una-due settimane ti ci vogliono e forse seimeno disposto alla fine a dire che è stato tempo buttato.

Anche perché, parliamoci chiaro, 'sta storia dei 4 euro esiste in pochi casi: ognuno fa il suo prezzo e chi vende via internet, anche senza l'intermediario dato dalla casa editrice, difficilmente scende così in basso con il prezzo.

E' vero, e secondo me è cieco. Non conosco i prezzi degli e-book, ma 20 euro per un e-book mi sembrano un pozzo di soldi. Al contrario, se costasse 4 euro forse si avrebbe un argine anche alla diffusione dei files pirata. Di quest'ultima affermazione, però, non posso esserne certo.

- non ho capito: se non hanno il copyright libero non possono essere diffusi liberamente. Se parli dell'associazione autore morto --> roba free automaticamente, sai che non funziona così e pretenderlo parrebbe aver voglia di utopia tanto per (che poi mi immagino le scene: "Non ti compri il nuovo libro di XYZ?", "Tra qualche mese, che tanto è malato di cancro").

Lo so, perché poi saltano in mezzo gli eredi che pretendono di fare soldi su una cosa che non è frutto del loro ingegno. Per me è un discorso insensato, il copyright dovrebbe cessare con la morte dell'autore dell'opera. Però ciò non toglie che io cerchi di diffonderlo. E sì, anche io avevo immaginato la scena descritta da te. Si potrebbe arrivare all'onorevole compromessodi salvaguardare i diritti per gli eredi per cinque anni. La mia domanda invece riguardava la proporzione tra il numero di titoli di libri che circola libero da copyright e il numero dei titoli che lo hanno ancora. Sospetto che sia schiacciante e a favore della seconda tipologia. Questo perché tu hai detto che in giro si trovano diversi titoli free. E' vero, io stesso ho, ad esempio, un'edizione del "Fermo e Lucia" in formato .txt che è uno spettacolo, risalente al lontano 2004 o 2005, quindi so che queste alternative sono diffuse da tempo. Quello che dico è che fanno fatica a sfondare.

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La mia domanda invece riguardava la proporzione tra il numero di titoli di libri che circola libero da copyright e il numero dei titoli che lo hanno ancora.

Francamente non saprei come fare per mettermi a contare da una parte o dall'altra, per cui non so risponderti neanche immaginandolo.

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Altre considerazioni sull'e-book reader...

 

Uno dice, spendo 170 euro e me lo compro, poi sono a posto. Invece si può agevolmente immaginare che faccia la fine dei cellulari o di tanti altri congegni elettronici: dopo due anni quello che hai comprato è già un ferrovecchio. Tu ti ostini a non volerlo cambiare? Peggio per te, non riuscirai a visualizzare le nuove features che verranno aggiunte ai nuovi files. Poi si può sempre fare il giochino di Microsoft con l'ultimo Office. E ancora, se ogni casa Editrice o casa produttrice di e-readers (ora la più grossa è Amazon) usasse un suo protocollo per i propri files? Bisognerebbe comprare diversi programmi che decodificano i vari files, e sarebbe come avere di nuovo tante case editrici.

 

Insomma, i suoi contro li ha, come i suoi vantaggi. E' difficile dire ora.

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Altre considerazioni sull'e-book reader...

 

Uno dice, spendo 170 euro e me lo compro, poi sono a posto. Invece si può agevolmente immaginare che faccia la fine dei cellulari o di tanti altri congegni elettronici: dopo due anni quello che hai comprato è già un ferrovecchio. Tu ti ostini a non volerlo cambiare? Peggio per te, non riuscirai a visualizzare le nuove features che verranno aggiunte ai nuovi files. Poi si può sempre fare il giochino di Microsoft con l'ultimo Office. E ancora, se ogni casa Editrice o casa produttrice di e-readers (ora la più grossa è Amazon) usasse un suo protocollo per i propri files? Bisognerebbe comprare diversi programmi che decodificano i vari files, e sarebbe come avere di nuovo tante case editrici.

 

Insomma, i suoi contro li ha, come i suoi vantaggi. E' difficile dire ora.

 

Che pessimista... basta utilizzare i programmi di catalogazione di ebook. Caibre che gratuito per di più e trasformare gli ebook in compatibili.

"... sono le piccole cose, le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l'oscurità, semplici atti di gentilezza e amore..." Gandalf

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No, non sono pessimista, sono fondamentalmente ignorante, perciò chiedo :)

 

Inoltre anche per gli altri software esistono diverse scappatoie, ciò non toglie che l'esperienza attuale dell'informatica tira tutta in quella direzione (vedi ultimo windows).

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(vedi ultimo windows).
Stai migliorando, non lo hai chiamato winZoz... :)

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"Meglio una buona risposta oggi che la perfetta risposta domani" - Aforisma umano
"Che fretta c'è?" - Tipica risposta di un drago al summenzionato aforisma
I,III & IV Emilian Quest: c'ero e mi sono divertito di brutto!

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:)

 

solo perché sono stato costretto ad usarlo l'altro giorno.

Scherzi a parte, ribadisco anche qui: Windows è un buon SO. Secondo me non è il migliore in circolazione, al di là del fatto che ti strozzano con le licenze, ma ha un pregio impagabile: funziona male, ma funziona sempre, e anche un facocero potrebbe utilizzarne la maggior parte dei programmi. E non è poco.

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Scusa Yon ma alla fine non credo di aver capito...sei favorevole o meno agli e-book reader in sostituzione dei libri?

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e anche un facocero potrebbe utilizzarne la maggior parte dei programmi

...sei un inguaribile ottimista :)

Scusate l'OT

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