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flegias

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    flegias ha ricevuto la valutazione da The MasTer in Torre Lanciadadi del II CQ   
    La seconda edizione del Celtic Quest si è conclusa, il regalo per l'anniversario di Yon e Shanna è stato consegnato, posso ora condividere con voi il WIP della Torre Lanciadadi.
     
    Già conosciuta nell'antica Roma con il nome di pyrgus o turricula, la torre serviva per evitare che mani troppo "esperte" condizionassero il lancio dei dadi. In questo caso dovevo contrastare la proverbiale fortuna di Yon, perciò come gesto scaramantico ho usato solo colori e pennelli GW e durante la lavorazione ripetevo, a mo' di mantra, "Games Workshop"!!!!!
     
    La torre lanciadadi vuole innanzitutto essere un elemento da gioco, perciò all'estetica ho preferito la funzionalità.
    Ho usato il multiexel, un materiale molto interessante: facile da scolpire (si segna con un'unghia), si taglia con cutter e forbici, può essere modellato con una pistola termica, è incredibilmente resistente.
     
    Adesso qualche foto del WIP:
     
    I 4 lati della torre: multiexel 3mm, 11x23
     

     
    Riproduco il disegno del progetto a matita.
     

     
    Con un cacciavite piatto ricalco le linee, creando così i solchi
     

     
    Con una biglia "rugosa" creo una prima texturizzazione. Il multiexel si lascia lavorare bene, è sufficiente una media pressione per lasciare segni. Se riscaldato con una pistola termica, diventa tutto più semplice (una volta raffreddatosi, il multiexel mantiene tutto)
     

     
    Ultimo passaggio, scolpire con punteruoli vari per crepe e smussamento degli spigoli
     

     
    Passo agli scalini interni. La torre sarà un rudere, perciò scoperchiata... gli scalini devono quindi essere esteticamente curati. Opto per un pavimento in assi di legno e li texturizzo quasi tutti. La creazone di prototipi precedenti mi è stata molto utile. Il lancio del dado ha un qualcosa di magico... ci deve essere una certa suspence, un senso di attesa. I prototipi avevano tre gradini inclinati a 45°: in men che non si dica i dadi erano giù!!!! Opto allora per quattro gradini molto meno inclinati. Il primo ripian inoltre è volutamente storto, per simulare ulteriormente un pavimento che ha ceduto. Contemporaneamente uso dei listelli di legno come "anima strutturale": sempre nei prototipi mi sono reso conto che 3 mm sono troppo pochi per avere una struttura tridimensionale solida (che deve anche reggere il cadere dei dadi e gli inevitabili spostamenti sul tavolo da gioco
     

     

     

     
    Giunge così il momento di comporre la struttura. Come colla sto usando il vinavil, che con la sua "lentezza" mi permette di correggere imprecisioni o sviste. Una certa pressione mi garantisce l'aderenza delle pareti all'anima di legno.
     

     
    Incollate le quattro pareti, mi devo occupare del problema spigoli. In fase di progettazione mi sono chiesto come assemblare dei pannelli così sottili. Il taglio a 45° mi è impossibile poichè non ho gli attrezzi giusti (e farlo a occhio, per me, significa gettare le premesse di un fallimento); sovrapporli avrebbe avuto poi due controindicazioni: sfasare le misure interne e creare una regolarissima linea (divisoria, visibile anche se incollata) che avrebbe creato grane in fase di pittura. Opto così per mantenere lo spigolo aperto, rimandando la decisione su come gestire l tutto una volta montae le pareti.
    Infatti, osservando la struttora ormai solida, penso di riempire quegli spigoli con il das, simulando ulteriormente l'irregolarità di una roccia di un rudere.
     

     
    L'idea mi piace e sono abbastanza soddisfatto del risultato. Devo aspettare che il das (che ho incollato sempre con il vinavil) si solidifichi per poter passare alla pittura.
     

     
    Mentre contemplo il modello bianco che prende aria, penso allo schema di colore:
    Parte inferiore: dal grigio scuro a quello chiaro in varie tonalità (con drybrush), poi lavatura di Badab, poi lumeggiatura con il grigio più chiaro usato in precedenza, poi successiva lumeggiatura a scelta: Bleched Bone, Rotting Flash, Skull Withe. In questo modo ottengo un colore omogeneo ma contemporaneamente posso differenziare i singoli lastroni.
    Parte superiore: per evitare il colpo d'occhio di una massa grigia, alterno qualche "mattone". Anche in questo caso dal grigio scuro a quello chiaro in varie tonalità (con drybrush), poi lavatura di Devland, poi lumeggiatura con l'ultimo colore usato: grigio oppure marrone (in tre tonalità differenti).
    Facciata principale: a questa procedura aggiungo un passo per diversificare l'arcata della porta e il teschio in alto: dopo la lavatura di Badab, aggiungo una pesante lavatura di wash blu, per poi lumeggiare ancora con il grigio. L'intento è quello di ottenere una pietra colorata in modo innaturale (blu), pre creare una leggera "stonatura" che crei atmosfera.
     

     
    Questo il risultato finale:
     
     

     

     

     
     
    Potete vedere la torre in azione nel resoconto del IICQ.
     
    Il funzionamento è ottimo: i dadi scendono giù alla giusta velocità, creando suspance ed evitando inoltre di schizzare via in uscita. Anche l'estetica ben si sposa nel contesto semplice e vintage di HQ...
     
    Tutto questo lavoro non sarebbe stato possibile senza il sostegno, l'incoraggiamento e i consigli di Rage soprattutto, di Ghar e di Gian, nonchè della possibilità di avere un Cantiere Segreto su Rage Terrain Art. A tutti loro quindi il mio ringraziamento per avermi introdotto in un mondo divertente e stimolante.
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    flegias ha dato la valutazione a Ghar in Basette personalizzate per HQ.   
    Siccome non mi sono mai piaciute le basette originali, lavorandoci sù, mi sono uscite fuori queste, pensate che possano essere all'altezza di quelle originali per sostituirle? Naturalmente sono da rifinire e da dipingere.
     
    foto....



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