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Tika

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  1. Tika

    L' officina di Rage

    wowowoooooooo mamma mia che robba ragazzi!
  2. Tika

    L' officina di Rage

    o_O...
  3. Allora, ricapitoliamo un pò di cose visto che ho abbandonato questo topic da un pò. Intanto ora ho alle spalle 5 sedute di HQ con le regole modificate. Conclusioni: La prima e principale è: il sistema funziona! e funziona bene. I personaggi hanno a disposizione le loro opzioni, i combattimenti possono essere magari più lunghi che in una normale partita ad HQ ma anche molto più stimolanti. Ovviamente poi si sono evidenziate una certa serie di difetti che vanno corretti: 1 - Bilanciamento personaggi/abilità. Ovviamente è un difetto previsto, e che purtroppo mi costringe continuamente a riflettere sulle abilità. Però c'è da dire che ora come ora, se avessi il tempo, penso che a grandi linee potrei bilanciare tutto abbastanza bene. In ogni caso ho ripreso in mano molti alberi delle abilità e gli ho risistemati, alcuni solo con valori diversi, altri li ho radicalmente cambiati (mago ad esempio). Per ora posso dire che gli alberi meglio definiti sono: abilità negromante, abilità mago, abilità druido, abilità magiche. A buona posizione direi che si trova quello del paladino (a cui va aggiunta una cosa per il resto è a posto). L'albero delle abilità di combattimento funzionare funziona... ma mi sembra noioso... 2 - bilanciamento mostri: qui si pongono una serie di problematiche più o meno dipendenti dalla conversione. I dadi che si tirano sono tanti (ma qui i problemi pochi). Il punto è però che io sono stato alla ricerca di mostri difficili. Il sistema a d6 quindi permette una semplice soluzione: mostri che difendono al 4+, al 3+ e via discorrendo. Semplice ed efficacie. Inoltre mostri possono dare penalità al tiro per colpire dei pg. 3 - (risolto) sistema a tempo. La gestione delle abilità prevede molto spesso un determinato numero di turni in cui una abilità è attiva. Il conteggio manuale di questa cosa può diventare complesso. Ma un mio amico mi ha preparato un semplicissimo programmino in Java, in cui si inserisce l'abilità, il numero di turni di durata, e l'unica cosa che deve ricordarsi di fare il master è passare il turno ogni volta. Svantaggio: serve un pc vicino. (credo che volendo cmq giri sui moderni telefonini). Riflessioni varie: purtroppo non sono uno a cui piace sviluppare il lato grafico della cosa prima di aver sistemato il bilanciamento. (prima di fare lunghi lavori grafici voglio un lavoro giocabile!). Detto questo un altro mio amico mi ha creato un bellissimo programma in Flash per gestire graficamente gli alberi. Vi posto qua sotto un esempio del risultato che si può ottenere (ovviamente per i segnalini delle abilità si ringrazi DIABLOII). Si può sostituire i simboli con tutti quelli delle abilità di Diablo (saran 200) riformare l'albero come si vuole, cambiare lo sfondo, zommarlo, cambiarne il bilanciamento di colori etc. Ultimo accenno all'avventura. Sto creando un'avventura in cui sto ambientando la mia campagna. Non so se postarla qui o metterla in un topic apposito con le foto delle partite!
  4. come nella "guerra dei bottoni" era per nn rovinare i vestiti, essu dai anche voi pensarci a ste cose no? :cry:
  5. Tika

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    penso che questa cosa la dicessero già i Romani eddai^^ E poi magari si tornasse a fare una commedia come Billy Wilder. Il problema del cinema cmq non sta SOLO e TUTTO nell'originalità del PLOT. Altrimenti potremmo valutare un film leggendo la sceneggiatura. Se leggi la sceneggiatura di Some like it Hot ti cascano le braccia e piangi, e poi è la più bella commedia mai girata (a detta di molti). Se leggi la sceneggiatura di Ocean's Eleven che tra l'altro è un remake, ti sa di trito e ritrito. Ma trattasi di uno dei film più belli (a detta di molti) degli ultimi anni. Il cavaliere Oscuro era l'ennesimo film sui supereroi da un lustro a questa parte: peccato che è di gran lunga il migliore che abbiano girato. Voi state sottovalutando la capacità dell'essere umano. Però su una cosa sono d'accordo, che film innovativi non ne stanno uscendo. Ma il perché non sta nell'impossibilità che questo accada, sta nel fatto che il sistema funziona così. Per dire, i film di HP (torno là perché l'esempio calza) non sono curati. Era impossibile farli più curati? no certo che no. Quindi? Semplicemente costava. Una lavorazione di un film è ormai diventata come una lavorazione in fabbrica. SI punta al maggior guadagno con la migliore spesa. E pagare nuove idee, registi accurati etc etc, senza contare il TEMPO che costa curare un film, COSTA TANTISSIMO, troppo. Molti film che hanno davvero rivoluzionato la storia del cinema (SW) sono stati fatti da signori nessuno o quasi nessuno, e cmq non erano film di punta. Matrix era tutt'altro che scontato che fosse un successo (tutt'altra cosa rispetto ad Avatar eh). Quando il successo lo hai già di partenza (Harry Potter, Matrix 2-3, Guerre Stellari nuova trilogia) te ne freghi di fare un bel film. Non hai più da conquistare nessuno. La grande massa verrà a vedere lo stesso il film e quindi punti tutto a spettacolarizzare la cosa e la qualità se ne va a remengo. In un sistema quindi basato sul merchandising come adesso, è molto più difficile quindi che si distingua qualcuno che fa un bel lavoro. E cmq io penso positivo, perché mi sembra che in questi ultimissimi anno qualcosa si è mosso, e le produzioni stanno salendo un pochino di qualità rispetto a prima, quando per una decina d'anni si è assistito ad una povertà cinematografica imbarazzante (PIXAR esclusa)
  6. cavolo se è fuori mano Torino.... :shock: grandissimo Predator però!!!
  7. Tika

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    certo non sono io che CONTINUO ad andare a vedere questi film, quando riuscirò a vederlo sarà il primo film da 3 anni e passa che vedo al cinema :shock: Cmq in realtà sono abbastanza d'accordo con il discorso, ma quello che dovremmo chiederci è il PERCHE' la massa va a vedere film come avatar.
  8. riusciranno i nostri eroi.... a fare peggio che nella precedente missione?
  9. Tika

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    Che è la cosa più importante. Se vuoi non te lo dico. Io concordo sul fatto che oggi qualcosa di completamente originale che venga fuori dal niente sia difficile da realizzare. Certo è che questa non può essere una scusa per non sperimentare nuovi modi di proporre le idee. Su quello ti dò ragione. Per curiosità, Tika, a che prodotto di "fiction" pensi che abbia effettivamente inventato qualcosa? PS. Ray Charles era un gegno. Per esempio, Matrix quando uscì era un film mai visto. Poi è ovvio che non è nato dal nulla eh. Il cinema prende i suoi spunti dalla letteratura (di ogni genere, ultimamente il fumetto va molto di moda). Se allora facciamo un salto alla letteratura e andiamo a cercare qualcosa di "nuovo", si possono fare discreti esempi. Per farla breve, 15 anni fa il fantasy era arrivato ad un punto morto, poi tale J.K. Rowling ha dettato nuove regole. Era la prima a scrivere di un rapporto tra il mondo della magia e il mondo contemporaneo? no. Era la prima a scrivere un fantasy per "bambini"? certo che no, ci aveva già pensato Tolkien. Però ha scritto qualcosa di nuovo. Come disse qualcuno, anche il più grande degli inventori poggia sulle spalle di quelli che lo hanno preceduto, ma questo non annulla i suoi meriti. Il problema attuale è che il cinema ultimamente sta vivendo di evoluzioni tecniche e se ne sbatte de evoluzioni dei contenuti. Così come la letteratura vive di marketing in un modo molto simile, facendo leva su trend di successo e non portando avanti niente di nuovo (ovviamente le eccezioni ci sono). Star Wars negli anni '70 fu rifiutato da fior fior di aziene perché sembrava una cagata, la stessa 20th century fox lo reputava un film minore, e gli stessi attori che lo giravano ridevano alle spalle di Lucas perché gli sembrava di girare una cagata. Poi il resto è storia. Purtroppo stiamo ancora aspettando lo SW del 2000
  10. Tika

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    ho deciso che andrò a vederlo, però non ditemi che nn è rimasto niente da inventare eddai. E' che non conta più, la gente al cinema ci va lo stesso, quindi è inutile spendere tempo e fatica nell'inventare, tutto qui.
  11. io per il mio HQ-Diablo ho creato questa regola: le trappole hanno un grado di difficoltà X. Per disinnescare una trappola bisogna ottenere X successi (nel mio caso scudo bianco, ma è facile cambiare in tutti gli scudi etc etc). Il numero di dadi che il giocatore X è data dalla sua abilità di disinnesco. Nel mio caso poi ho assegnato al nano abilità 1, e agli altri 0. Questa abilità puà crescere acquistando/trovando oggetti magici. Per esempio. I giocatori icontrano un pozzo trabocchetto facile di difficoltà 2. Bertrand il barbaro non ha punti abilità ne oggetti, quindi non ha dadi da tirare. Inutile tentare. Sbran l'elfo ha comprato i grimaldelli, che aumentano di 1 l'abilità scassinare, quindi decide di tentare, perché non sa quanto è buona la trappola. Tenta, ottiene un successo, ma la trappola era troppo complessa e scatta. Poteva però succedere che i giocatori si informassero sulla trappola, il master poteva dire, beh diciamo non sembra una trappola rudimentale. I giocatori allora decidono di mandare Sgrunt il nano, che oltre all'abilità innata è equipaggiato con grimaldelli e guanti del grande ladro (+1 all'abilità per oggetto). Ha quindi abilità 3. tira 3 dadi e ottiene due successi, la trappola è disattivata! Nel mio DiabloHQ poi crescendo di livelli si può pompare le abilità, è per quello che parto basso, ma non è insensato dare qualche punto abilità in più già di base, chessò tutti gli eroi 1 e il nano 3 per dire (3, essendo il 33,3% di possiblità di ottenere un successo ogni dado, significa che mediamente riesce sempre a disinnescare 1 trappola di livello 1). A me piace che il sistema funzioni, poi ovviamente le modifiche ai valori si mettono in base alle esigenze :)
  12. a proposito di scontri tra "civiltà" cmq mi sento veramente di consigliare a tutti il magnifico libro di Jared Diamond: Armi, acciaio e malattie. 360 pagine di analisi storica sul lungo periodo per rispondere alla domanda: perché i discendenti degli Europei dominano il mondo. Chiaramente non ci sono analisi specifiche di civiltà (semmai di popoli), ma cercando di studiare quali processi stanno dietro la vittoria di un popolo contro un altro può fornire, in questo caso, grandi spunti sui punti con cui particolareggiare delle ambientazioni. (oltre che essere un gran testo che tutti dovrebbero leggere per ben altri motivi^^). Tra l'altro è anche scritto in modo eccezionalmente gradevole
  13. Scusate ma non avendo il tempo di proseguire con il mio progetto non ho seguito molto questo, ma ho una domanda :) Quindi l'ambientazione è un mondo "fantasy" ambientato tra i Sumeri? oppure è un'ambientazione storica? oppure non centra proprio niente con i Sumeri storici?
  14. aggiungerei: "negli ultimi anni". Hanno seriamente rischiato qualche tempo fa che il marchio Confro gli fregasse una buona fetta di mercato, se non fosse stato per una sorta di "sucidio collettivo". E da quello che mi ha detto qualcuno addirittura molti degli scultori di Confro sono stati acquisiti da GW (poi non so quanto sia vero). Ciò che è certo è che la qualità delle miniature è esplosa proprio nel periodo in cui confro era già in crisi, con un restyle completo che praticamente ha lasciato intatto solo il prodotto space marine (e anche quello cmq si è decisamente aggiornato). Ai tempi in cui confro uscì non c'era semplicemente paragone, anche considerando il metallo GW. E Confro è migliorata ancora di più, e rapidamente, alzando l'asticella a mete prima praticamente inimmaginabili, e tutt'ora, a mio parere, ancora molto lontane anche per la GW (che però lavora molto di più sulla plastica, cosa di cui gli va dato atto^^)
  15. Tika

    Avatar

    ah io avevo due sorelle :) ma alle barbie ci facevo solo gli snowboard :D
  16. no ma figuratevi, anche questo è flusso di creatività :) chissà dove si va a parare heheh
  17. lol, e chi fa i nerd snob, è un film favoloso. Ma molto più per gli amanti di Tolkien che per i profani, e questo perché la conoscenza più approfondita dell'ambientazione è impossibile attraverso un film
  18. prima di poter reagire ce ne sta di roba da leggere :lol:
  19. assolutamente no dai gli elfi sono pessimi, nn si può dire altro. Non hanno NIENTE della "magia" (in senso lato) di quelli del libro. Elrond sembra un pirlone scassaminchia, la figura di Galadriel è incommentabile e Arwen (personaggio secondario nel libro) è stata ridicolizzata in un inutile romaticheria con Aragorn principalmente per giustificare l'onorario della Taylor.
  20. io studio storia :D (e di spunti medievali ce ne sono a bizzeffe) cmq no, nn ho assolutamente nessuna idea per il racconto, era solo una cosa così, a tempo perso ^^
  21. Un giorno ho scritto sta roba, dicendomi che sarebbe stato bello scrivere un bel racconto ambientato nell'universo della Rowling ma in periodi storici molto diversi. In particolare avevo l'idea di ambientarlo nel medioevo, diciamo intorno al 1100 probabilmente (ma tanto nn ho mai approfondito la cosa). Le poche righe che avevo buttato giu mi piacevano, quindi le posto, anche se è inutile :D L'apprendista Baston camminava lentamente, lasciando dietro di se nel fango le chiare orme degli stivali che portava. Accanto a lui si trascinava stancamente un piccolo mulo carico all'inverosimile di ogni sorta di sacco che fosse stato possibile riempire. Il mulo affondava letteralmente con gli zoccoli nella terra resa pastosa dall'acqua piovana, sollevando spesso schizzi di melma che inzozzavano il lungo mantello viola del suo padrone, ma questi non sembrava minimamente interessato alla cosa. Anzi, con il capo chino in avanti e il cappuccio calato a coprire quasi tutto il volto Baston sembrava più uno di quei personaggi facenti parte degli ordini regolari della chiesa che in tempi remoti vagavano per il mondo. In effetti, aveva molto in comune con i monaci. Anche egli viveva una vita appartata, anche egli considerava estranei tutta la gente che non era come lui, anche egli faceva spesso uso di amuleti. Però Baston non era un monaco: Baston era un mago. Oh beh certo, non un grande mago, non uno di quelli di cui narrano le grandi storie, i canti dei bardi come quelli nella raccolta di Flauter di Roccabruna o di Sergio delle Arpe, insomma, era un mago normale, se non fosse stato per un'abilità innata che si portava dietro da quando era nato. Era un inventore, e credete a me, un inventore come Dio comanda. Non si vedono spesso dei maghi girovagare per il mondo dei babbani, anche se un tempo riuscivano a passare più inosservati di quanto non facciano ora, ma in ogni caso di maghi inventori se ne vedono veramente pochi, o ancora meglio, nessuno. Tra le varie invenzioni di Baston Redcarpenter si possono annoverare: il mulino a rotazione invertita, la forchetta a 5 punte, detta anche forchetta d'assalto (Baston era molto orgoglioso di questo nome), quattro o cinque tipologie di armadi a chiusura ermetica, magica e non, la bacchetta invisibile, i trucchi sigillanti.
  22. figata, lo cercavo proprio un libro Steam, tra l'altro qui a Trento c'è in biblioteca, sto pome passo a prenderlo
  23. Dopo il primo libro (SDS) purtoppo troppo rassomigliante al SDA, Brooks ha lavorato sulla sua terra, dandogli un anima originale....le saghe successive sono anche migliori...poi da dare atto che scrive benissimo... poi i pg dei racconti sono vermanete tosti e ben caratterizzati...... infatti non ho negato un suo valore come scrittore, e cmq io me li sono mangiati lo stesso i suoi libri da piccolo. Però quando ho letto i primi libri del ciclo: il viaggio della Jerle Shannara, sono stato male
  24. Purtroppo quello che ha provocato tutto questo, imho, è l'ultimo capolavoro "fantasy" (non certo in senso stretto) che ho letto. Cioè Harry Potter. Il primo Harry Potter (ma cmq certo per i primi 3-4 libri parliamo di testi validi in ogni caso) è stato uno spartiacque. Il fantasy che c'era prima nn c'è più. Prima il fantasy era una questione di nicchia, poi è esploso. E' entrato a grandi a balzi nella cinematografia di massa (sempre HP, condito da ISDA, tra l'altro con valori decisamente diversi). E da qui è stato il delirio. Il fantasy è entrato da tutte le parti nelle case delle masse di occidentali, passando da ogni anfratto e da ogni buco. I libri ne sono la conseguenza. D'altra parte il mercato dell'editoria, come dite voi, segue le mode, e quando la moda incalza non è più importante la qualità del prodotto. E via di quantità. Negli anni '90 i titoli fantasy validi erano percentualmente molto alti. Senza considerare Tolkien che fa storia a se, basti ricordare la saga di Dragonlance (capolavoro a modo suo), Feist (tutt'ora per me l'unico a rivaleggiare con il maestro con il primo di Riftwar. Autore tutt'ora non tradotto in gran parte in italia perchè non vende!!!!), Bradley. Perfino i testi più commerciali, come Brooks, pur piuttosto scopiazzati qua e là, avevano una loro fisionomia precisa e un motivo per esistere. Qualche cagata c'era (qualcuno ha mai letto quella roba chiamata: il mago??? la saga di earthsea? babba bia....) Poi... il delirio. Il buon Paolini per avere avuto 14 mesi o non so quanto (scusate), sarà anche stato bravo, magari meritava anche 8 o 9 di lettere, ma non fategli pubblicare un libro, per carità. Solo a guardare la mappa del suo libro Tolkien probabilmente si rivoltava nella tomb. I suoi toponimi (che avevano un senso) storpiati e sparpagliati qua e là manco fossero caramelle. Eccerto che Brooks era il suo maestro, anzi, lui ha imparato anche meglio.... ..a copiare. Praticamente ha preso Tolkien e Lucas, li ha messi in centrifuga, e dall'uno ha preso i nomi e l'ambientazione, dall'altro la storia. Ha fatto un bel misciotto e qualche ignorante ha detto: "bel libro!!!" ... stocazzo! Allora io prendo Asimov e i nomi di Feist, scrivo una saga fantasy e divento un mito. Il punto è che ora il lettore medio ha due difetti: 1 - non ha un minimo di cultura di quello che c'era prima. (e tra l'altro nemmeno lo ammette, cosa fastidiosa) 2 - non gli interessa altro che il tipico eroe medio sfigato che diventa figo (come molto giustamente qualcuno ha fatto notare qui sopra). Così si impersonifica un pò ed è contento. Se poi il tutto è condito di creature grosse e cattive ancora meglio. Ma d'altra parte questo è dovuto alla società del consumismo, che CREA i suoi futuri acquirenti fin da piccoli, nutrendoli a pane e GF oppure sbattendogli in faccia finti eroi (Tiger chi?) salvo poi cancellarli in due minuti e sostituirli con il primo che passa; tanto non è importante la sostanza del prodotto, ma solo l'apparenza.
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