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Boyakki

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Obiettivi di Boyakki

Collezionista di Orchi Nani

Collezionista di Orchi Nani (4/31)

3

Reputazione Forum

  1. Complimenti a tutti! Sono molto incerto tra Skeletor e il mago di Rage....
  2. Oddio è fantastico, ma penso che abbiano pensato che non avrebbe avuto molto successo tra le masse....
  3. Per motivi "genetici" leggo Tex da tutta la vita anch'io, ma a parte i "Texoni" che sono sempre stati dei gran lavori, non è il mio genere preferito. Ho amato Ken Parker, ho mediamente apprezzato Julia, e, per citare una miniserie che non compare nel sondaggio, mi è piaciuto Brad Barron. Ho ricominciato da poco Nathan Never, con le ristampe della serie regolare, spinto più che altro dai fantastici albi giganti annuali e dalla storia dei tecnodroidi
  4. Anima Tactics, sì. :shock: Tra l'altro è un gran bel giochino. Sono le foto di una partita che abbiamo fatto appunto con Gunnerjack e Sponge-kun. Si vede che nonostante la tecnica sia diversa sono molto belle e permettono di "agire" in tempi piuttosto rapidi. Certo si può non apprezzare tanto quanto quelle di cui vediamo i risultati sul catalogo, ma tanto dovendo "ri-apprendere" l'arte, come primo passaggio secondo me vale la pena. Purtroppo qui non ci sono tantissimi corsi organizzati dai negozi (in orari utili), ma qualcuno del club sarebbe sicuramente disposto a fare qualche sessione di apprendimento o perlomeno con osservatori (pensate che io non sapevo come dare l'oro sulle minia e il buon Pitone ha sopportato le mie stupide domande :D )
  5. Secondo me già arrivare a giocare con minia dipinte a livello ad esempio di Gunnerjack (niccolò) ti darebbe un ottimo impatto estetico senza stare un mese sulle sfumature di uno spallaccio (dato anche il tempo a disposizione che hai). Puoi fissare una sessione di pittura al club e cominciare quindi "affiancato" e poi magari passare a dipingere il giga-gundam con già un po' di mano "recuperata" e provare tecniche più complesse con meno incertezze. Confermo per la Loctyte che ha anche le modalità pennellino/contagoccie
  6. A me la serie animata è piaciuta parecchio e la consiglio a tutti, ma non credo che andrò a vedere il film al cinema (anche se forse meriterebbe)
  7. Boyakki

    Modelli SF print, cut, glue ecc.

    UAAAAA c'è anche il Valkyrie di Robotech!
  8. Boyakki

    Mi presento

    Benvenuto!
  9. Lol era l'esempio per assurdo che doveva portare a ragionare sull'accesso. E questo lo avevo capito. Quello che non mi è chiaro è cosa c'entri con l'arte cliccare o schiacciare tasti. Penso sia come andare a una mostra e definire come arte anche il muoversi da un'opera all'altra. E vedi allora che non ci siamo capiti davvero... se da una parte mi dici che l'impossibilità di fruire di tutta l'opera immediatamente ne pregiudica la definizione come "opera d'arte", dall'altra poi bocci anche la parte ludica (che è oggettivamente intrattenimento, che dato il mezzo non può prescindere dal "cliccamento", per quanto non necessariamente frenetico e abile, vedi ad esempio avventure grafiche). Un coinvolgimento sempre maggiore del giocatore (sia a livello sensoriale che di interazione) in un universo creato ad hoc da qualcuno pregiudica automaticamente e in misura proprorzionale il valore della creazione? :) Questo proprio non l'ho capito, proprio per il discorso di cui sopra: perché la partecipazione del fruitore pregiudica la classificazione in "arte"? E cosa abbiamo detto finora? Questo è il punto del primo post e tua impressione personale; il sistema non ti giudica: tu generalizzi automaticamente il videogame come un esercizio fisico/meccanico, negando però poi l'impossibilità fisica di usufruire dell'opera come argomentazione valida nei campi classici e riconosciuti dell'arte.. era questo punto di vista che cercavo di farti capire con l'esempio assurdo degli analfabeti. Se vogliamo essere puntigliosi poi di fatto solo una parte di giochi con specifico target richiede l'abilità "fisica", altri richiedono acume tattico o memoria o una certa abilità deduttiva. Opinione rispettabile, ma tornando al primo post per alcuni può essere limitante Nessuno ha mai detto questo infatti
  10. Da cui l'esempio del libro e dell'analfabeta, o, al limite, del non vedente. o.. ...del quadro e del daltonico. Guarda, io non credo che sia una questione di chiarezza di espressione: :) è proprio che io includo la modalità di fruizione nell'opera, e tu no. per questo avevo parlato solo della differenza a livello di impegno di chi crea l'opera. Tra l'altro si potrebbe parlare del contenuto e della sua stretta relazione con il mezzo specifico che lo veicola, e che ne fa l'opera che il suo creatore ha immaginato. Ma guarda dove si va a parare da un video di YT!
  11. Beh.. ma anche per arrivare in fondo ad un libro o ad un film devi rimanere sveglio o devi capirlo. La possibilità di essere apprezzata da tutti non è secondo me una caratteristica necessaria di un opera d'arte. Per questo non mi torna il discorso del contenitore, è questo il punto: l'intrattenimento è arte? - Se sì, allora anche la capacità di rendere godibile un gioco lo è, parte integrante dell'opera. Se io non avessi una certa formazione culturale non apprezzerei i Victor Hugo, o Akira Kurosawa, o Delacroix, o Leo Ortolani - Se no, allora tutto quello che via via è stato inaccessibile ai più per incapacità dei soggetti potenziali fruitori non potrebbe essere considerato "arte" (un libro perché non tutti sanno leggere, per esempio) Homeworld 1 era (è) secondo me un capolavoro, opera d'arte perché chi l'ha fatto ci ha messo l'anima ed è risucito a risvegliare qualcosa nella mia. Homeworld 2 invece (sempre umilmente imho) non lo considero un'opera d'arte perché, a parte la colonna sonora più che buona, è una appena passabile operazione commerciale. Ma lo stesso potrei dire per Matrix e i suoi seguiti, o, (ecco!) ancor meglio per la trilogia galattica di Asimov, che ha tirato fuori una cosa incredibile per ispirazione e capacità narrativa e poi ha scritto diecimila prequel/sequel per puro meccanismo.
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