[PC Game] The Witcher

[Nemo]

 

Premessa: sto tutt'ora giocando The Witcher e per cui quelle che seguono sono solo impressioni basate su quanto visto. Se, arrivato alla fine, dovessi modificare la mia opinione, aggiungerò dettagli di conseguenza.

 

The Witcher è un videogioco prodotto nel 2007 dalla polacca CD Projekt RED STUDIO basato sui racconti di Andrzej Sapkowski (non ho idea di chi egli sia né come risultino questi suoi lavori).

 

In questo universo fantasy medioevale, i Witcher sono una specie di umanoidi mutati cacciatori di mostri, modificati allo scopo grazie all'Alchimia e alla Magia. Come quasi tutte le altre razze non umane (per lo più Nani e Elfi) rappresentano le vestigia di un tempo che fu: gli umani ormai sono diventati padroni del mondo e non c'è spazio per altre razze dominanti.

 

In questo contesto, il Witcher Geralt di Rivia viene ritrovato dai suoi compagni dopo essere stato dato per morto. Ferito e senza ricordi, Geralt viene portato nella fortezza di Kaer Morhen, dove i Witcher vengono attaccati da un gruppo dell'organizzazione criminale della Salamandra guidato da "Il Professore" e un non ben identificato mago. L'attacco porta al furto di alcuni oggetti preziosi per Geralt e i suoi, che, rimasti ormai in ben pochi, decidono di separarsi per il mondo in cerca di vendetta e per salvare il salvabile di ciò che rappresentano.

 

Durante i suoi viaggi Geralt, che ricorda un Elric di Melniboné con gli occhi da gatto e molto meno malaticcio, incontra una serie di avventure che mostrano un mondo molto attuale, nonostante la chiave fantasy attraverso cui viene descritto.

Le tematiche e le situazioni del gioco, infatti, sono piuttosto adulte (in tutti i sensi): ad esempio, uno dei temi portanti è la mancata integrazione razziale tra Elfi, Nani e Umani, che in città sono costretti a convivere mentre nelle campagne si sfogano attraverso vere e proprie guerriglie che gridano indipendenza e libertà.

L'umanità che viene incontrata è raramente nobile e molto più spesso sporca, disperata e corrotta: tra le altre cose, il Witcher solitario deve vedersela con il fanatismo religioso e i pregiudizi, nonché il crimine organizzato che tiene il potere sotto scacco e a suo piacimento, mentre spaccia droga, ricatta i cittadini e cerca di controllare il racket della prostituzione.

Tutto questo in situazioni che solo il giocatore può decidere come risolvere tra un combattimento con una viverna e quello con un nonmorto.

 

Il sistema di gioco è improntato sul gioco di ruolo, con Geralt che, passando di livello, migliora a suo piacimento le proprie conoscenze del combattimento, dell'Alchimia e della Magia.

E' infarcito di quest in maniera spaventosa (si può arrivare anche ad averne sette o otto attive contemporaneamente) e queste possono andare dal semplice lavoro da Witcher ("Uccidi x Ghoul", ad esempio) a missioni molto meno lineari che vanno a intersecarsi con il percorso verso altri obiettivi (per dire: la ricerca delle Sephirot per accedere alla torre di un mago si presume dovrebbe ricompensarmi con la fiducia di un Alchimista che pare intrallazzi con la Salamandra e abbia fatto uscire di prigione "Il Professore").

Il tutto, almeno a leggere in giro, dovrebbe garantire una lunga esperienza di gioco, senza contare che molte situazioni possono essere affrontate in modo diverso e con esiti differenti dalle conseguenze manifeste più in là nel corso dell'avventura.

 

Grafica e musica mi paiono molto d'atmosfera e, devo dire, riflettono molto la particolarità del mondo fantasy di The Witcher. Ripeto: gli elementi del fantasy classico ci sono tutti (gli Elfi, i Nani, i Mostri, la Magia, i dungeon, i Re e le Principesse), ma sono resi in modo molto "umano" e moderno (per fare un paragone sci-fi, molto più vicino a Blade Runner che non a Star Trek).

Insomma il "Sense of Wonder" lascia spazio a un certo pessimismo materiale, in un modo che personalmente trovo convincente e intrigante.

 

Solo per la storia che finora trovo interessante e per la curiosità di vedere dove andrà a parare, vi consiglio questo The Witcher (in particolare l'Enhanced Edition, molto più completa e meno buggata rispetto all'originale, che dovreste altrimenti patchare da qui all'apocalisse), che qui dentro non mi sembra di avere mai sentito nominare.

 

Altre informazioni potete trovarle nel seguente video:

 

[Bucky]

sounds good

[Tony8791]

Esiste anche la extended edition con alcune missioni in più, se non vado errato.

[Nemo]

Esiste anche la extended edition con alcune missioni in più, se non vado errato.

Sì, per l'appunto parlavo che converrebbe recuperare l'"Enhanced Edition": oltre al gioco "rivisto e corretto" sono presenti due avventure (da giocare in modo indipendente alla campagna principale).

 

In alternativa, per chi possiede la versione "base", è possibile scaricare tutto il materiale "Enhanced" dal sito del gioco. Si tratta, però, di una patch da circa un giga che porta via anche molto tempo nell'installazione.

[Nedo]

Quanto costa?.....

[Tony8791]

Magari la fanno uscire in edicola...

[Nemo]

Quanto costa?

Io ho comprato la versione base usata a una decina di euro e ho scaricato le aggiunte gratuitamente (è uguale all'Enhanced).

Vedo su internet, comunque, che con una trentina di euro la versione completa si trova a circa 30 cucuzze.

Altrimenti potreste fare come ho fatto io nel caso trovaste la versione base più a buon mercato, ma per l'upgrade ci vuole un po' di pazienza (a seconda della connessione) :D

 

Magari la fanno uscire in edicola...

Questo non lo so proprio.

[Pigeon]

Qualcuno sa se si può giocare in multiplayer ? Cioè svolgere l'intero gioco afiancato da uno o due amici?

[Nedo]

Vedo su internet, comunque, che con una trentina di euro la versione completa si trova a circa 30 cucuzze

E le vale?

[Nemo]

Qualcuno sa se si può giocare in multiplayer ? Cioè svolgere l'intero gioco afiancato da uno o due amici?

No, non si può.

 

E le vale?

Secondo me sì.

In sostanza, se uno cerca un gioco in stile Diablo o Torchlight ha sbagliato portata: in The Witcher il looting è presente ma non è improntato a creare la migliore combo o il personaggio più potente.

Se invece si preferisce un gioco in cui le dinamiche del "regolamento" siano ben visibili continuamente e non si sa in che modo dovrebbero aiutare a concentrarsi sull'immersione (penso a Neverwinter Nights), ha sbagliato uguale.

 

Questi aspetti sono presenti, chiaramente, ma del tutto marginali.

 

The Witcher (al di là dell'aspetto tecnico che, ma non sono un esperto, mi pare molto buono) ha questi punti di forza:

- un universo e delle tematiche adulte, che per un fantasy credo siano cosa rara.

- una storia non lineare e interessante.

- è un gioco di ruolo. Non perché ci sono punti esperienza, abilita eccetera, ma perché è necessario calarsi nei panni del protagonista, costruirgli una personalità e prendere decisioni che hanno realmente un peso nella storia (non come quelle stupidaggini dette su Fables).

Per quanto credo ci siano dei punti fermi nella narrazione che vanno attraversati, il giocatore è sempre chiamato a cercare di fare ciò che ritiene più giusto.

Non buono o cattivo, ma giusto per la personalità che si è decisa per Geralt. E questo non si può sapere subito: è inutile aiutarsi quindi con i salvataggi per recuperare una situazione che si è appena rivelata come il risultato di una decisione azzardata (a meno che non si vogliano perdere ore di gioco).

Decisioni che non sono limitate alla scelta tra bianco e nero, perché nel mondo di The Witcher tutti convivono nella stessa area di grigio.

Ad esempio, cosa vuoi fare? Vuoi aiutare gli Elfi a combattere per la propria libertà e inimicarti tutta l'opinione pubblica umana, ben sapendo che in realtà gli Elfi si stanno comportando come dei terroristi (prendono e uccidono ostaggi innocenti, fanno attentati sanguinosi, eccetera)? Oppure è meglio allearsi con l'Ordine della Rosa Fiammeggiante, che a prima vista rappresenta il Bene, ma in realtà è un organo clericale che sfrutta la religione e l'ignoranza della gente per mantenere il proprio potere temporale? Quanto si è disposti ad entrare nelle manovre politiche e negli intrighi cittadini? Se accetto di essere usato da pedina, riuscirò a prendere il controllo della situazione o diverrò inconsapevolmente un ingranaggio del sistema?

 

Tutto questo porta spesso a fissare lo schermo con la pausa inserita per chiedersi "E adesso che faccio?", oppure, dopo aver preso una decisione: "Che cosa ho fatto?".

Ci si chiede effettivamente cosa accadrà, come si potrà affrontare il "futuro" e mai dove porterà la storia (non c'è insomma il senso che questa prosegua su binari precostituiti. Se questi ci sono, sono molti, diversi e ben nascosti).

 

A me per ora piace moltissimo per questi aspetti (che, sarà perché gioco poco, non ho trovato in altri titoli RPG che tanto millantavano la libertà di azione del giocatore e il fatto che le sue scelte hanno delle conseguenze).

 

Poi ve l'ho detto: ci sto giocando poco alla volta e sono lungi dal completarlo (dovrebbero essere, in tutto, 80 ore di gioco), per cui potrei essere sempre in tempo per cambiare opinione.