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[Manga ITA] The Sandman - Serie a fumetti


Nemo
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Titolo: The Sandman

 

Autore: Neil Gaiman ai testi, autori vari ai disegni

 

Anno: 1988 - 1996 e altre apparizioni sporadiche

 

Pagine: Tanterrime

 

Editore: DC Comics

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Vertigo

 

Riassunto/Recensione:

Si fa presto a dire "riassunto", per cui questa è la

 

-Prima Parte-

The Sandman è una serie a fumetti il cui primo numero è uscito nel 1988 grazie alla penna di Neil Gaiman ai testi con un alternarsi di vari disegnatori nel corso del tempo.

E' durata per 75 albi in una serie regolare e una quantità di speciali e spin-off sempre a opera di Gaiman (in realtà ce ne sono anche altri di altri autori, ma più che altro dedicati al mondo di Morfeo o ai suoi comprimari, non a lui medesimo).

 

Il protagonista è Sandman, l'Uomo dei Sogni, Morfeo, Sogno, Oneiros, e è l'incarnazione e il responsabile dei sogni umani, intesi come quelli che vengono vissuti tra una veglia e l'altra, eppure connesso a Desiderio quando si parla di quelli vissuti a occhi aperti.

Nella mitologia ricreata da Gaiman, infatti, Morfeo è uno dei sette fratelli Eterni: non sono propriamente divinità, ma sono personificazioni degli aspetti umani che fanno in modo che il mondo vada come deve andare (come dice Morte a Sogno: "Sei l'esempio più stupido, egocentrico e spaventoso di personificazione antropomorfa che abbia mai visto, in questo o qualsiasi altro piano di esistenza!". Morte stessa si definisce come colei che, quando l'Universo finirà, alzerà le sedie sui tavoli, spegnerà la luce e chiuderà la porta dietro di sè).

 

Gli Eterni sono sette e, nella versione originale, è curioso portino tutti un nome che inizia per D:

Death/Morte

Delirium/Delirio (prima conosciuta come Delight/Delizia)

Despair/Disperazione

Destruction/Distruzione

Dream/Sogno

Desire/Desiderio

Destiny/Destino

Ognuno di essi è sovrano di un regno e è stato eletto dal creato a responsabile della propria natura. Ad esempio, il regno del sogno è una terra incantata abitata da Sogni e Incubi, in cui Caino e Abele convivono e accudiscono un cucciolo di Gargoyle, dove gli uomini possono risorgere in forma di corvo e le Storie permeano gli ambienti.

 

Partendo dal presupposto che in Sandman il divino esiste finché esiste un essere umano in grado di crederci, gli Eterni si pongono all'esterno di questa legge, essi sono a prescindere (sebbene alle volte gli uomini li abbiano riconosciuti come divinità, durante il corso della storia), in quanto incarnazioni. Proprio in virtù di questo sono anche tremendamente umane: persino Sogno, così distaccato da sembrare alieno, caccia Nada all'inferno perché il suo orgoglio si è sentito ferito da un amore rifiutato.

 

Gaiman pesca dai miti internazionali senza predilezione alcuna (da quelli greci a quelli africani e nordici, cristiani, musulmani, buddisti e solo lui ricorda quali siano tutti) e li riunisce in un unico mondo fantastico senza che si avverta alcuna forzatura o senso di pout pourri: la cosmogonia più completa, allegorica e coerente che abbia mai incontrato.

 

Tutti questi elementi si intersecano con il mondo reale, che sarebbe meglio definire "percepibile" dal comune essere umano (sebbene siano miti o divinità, non vuol dire affatto che non esistano), con cui interagiscono creando vicende che nel complesso portano una quantità di tematiche talmente variegata e complessa da rendere Gaiman geniale per il modo semplice e scorrevole con cui viene esposta.

 

Morfeo, in sostanza, è solo uno dei protagonisti: in alcune storie neanche appare, se non con un cameo, in altre è il motore degli eventi o l'oggetto inamovibile davanti al quale devono fermarsi.

In Sandman è la storia narrata la protagonista.

 

Non per questo, però, Gaiman si è creato un pretesto per imbastire una serie di episodi a sè stanti senza nessun collegamento.

Anzi, le vicende del fumetto si dipanano inesorabilmente tra il primo e il settantacinquesimo numero, al punto che si può ravvisare un Sogno diverso (quasi "cresciuto", nonostante i miliardi di anni) leggendo singolarmente questi due albi. Anche perché... vabbè farei spoiler e basta, così.

 

Le tematiche affrontate, dicevo, sono tantissime e potenzialmente infinite, tutte basate su riflessioni sulla condizione umana e tutto ciò che essa comporta.

Tutte affrontate con una poesia (talora dolcissima, alle volte cruda e dura) che hanno valso a Gaiman il premio World Fantasy Award quale miglior racconto con "Sogno di una Notte di Mezza Estate" (ignobile come dopo questa assegnazione le regole del premio siano state cambiate perché nessun fumetto possa più vincerlo) e una quantità di Eisner Awards che non è neanche il caso di elencare. Oltre a un grande successo di critica e pubblico, ovviamente.

 

-Fine Prima Parte-

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Attendo la seconda, Mastro Recensore.......non conosco Sandman (a parte Enter), solo di nome....ma mi hai incuriosito "a berva"...

Si trovano i 75 numeri a prezzo decente, Mastro Recensore?

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giusto una curiosità .....il personaggio di Delirium si ispira a Tori Amos , della quale Neil Gaiman è molto amico

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Si trovano i 75 numeri a prezzo decente, Mastro Recensore?

Attualmente sono in ristampa in italiano per quelli della Planeta DeAgostini: uscite trisettimanali/mensili da edicola a cinque euri che raccolgono tre quattro numeri alla volta (ma siamo già intorno al 67 o 68, se non erro).

Non credo sia particolarmente difficoltoso rimediare arretrati su ebay o dal servizio clienti.

So che esiste una megaversione di lusso, ma credo ne parlerò più avanti.

 

.il personaggio di Delirium si ispira a Tori Amos

In realtà non è del tutto corretto: Delirium già esisteva da prima che Gaiman conoscesse la conrnflake girl.

Parrebbe invece che le due si siano ispirate a vicenda spesso nei tempi successivi.

Tori Amos ha citato Gaiman (la persona proprio, intendo) o Sandman in alcune delle sue canzoni. Divennero amici dopo la prima volta che fece una cosa del genere (la canzone era "Neil and the Dream King"), al punto che la cantante ha scritto l'introduzione alla miniserie "Death - The High Cost of Living" e ha posato per Dave McKean per la foto di copertina.

Hanno collaborato molto spesso e Neil Gaiman è anche padrino della figlia della Amos.

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Spero di fare a Bucky cosa gradita, con questo post.

 

Immenso capolavoro.

 

l'edizione planeta (ora trimestrale, maledetti loro) è al n°19 e termina (credo) con il numero 25. è facilmente reperibile in fumetteria ed è secondo me l'edizione migliore, i volumoni hanno una pessima rilegatura.

La firma di Bucky

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-Seconda parte-

 

I racconti di The Sandman sono composti da cicli narrativi di più numeri collegati tra loro. Il primo è:

 

-Preludi e Notturni-

Si dipana nei primi 8 numeri della serie e racconta di come, nel 1916, Roderick Burgess, Maestro dell'Ordine degli Antichi Misteri nonché rivale di Aleister Crowley, tenta di evocare la Morte per ottenere potere e immortalità.

Nel rituale di evocazione qualcosa va storto e viene richiamato Sogno. Cercando comunque di ottenere ciò di cui ha bisogno, mister Burgess lo tiene prigioniero, ma Morfeo si rifiuta costantemente di scendere a patti con il suo aguzzino.

 

Gaiman ci mostra inoltre cosa accade al mondo se il Signore dei Sogni non è in grado di adempiere al suo compito attraverso il racconto delle vite di alcune persone nei vari angoli del mondo.

 

Dopo 72 anni, Morfeo riesce a fuggire e attua la sua vendetta sul figlio di Roderick, il quale ormai è defunto.

Torna quindi nel suo regno per trovarlo nello sfacelo più totale: l'assenza del suo Signore lo sta facendo cadere a pezzi, molti sogni (e incubi) sono fuggiti e lui ha perso, durante la prigionia, i suoi artefatti di potere: l'Elmo, il Sacchetto di Sabbia e il Rubino dei Sogni.

 

Grazie all'aiuto di Ecate scopre la loro collocazione sulla terra e si accinge a recuperarli grazie all'aiuto di alcuni mortali.

Qui Gaiman mischia i miti antichi ad alcuni molto "moderni" in modo del tutto naturale e non forzato: ad aiutarlo nel recupero dei suoi artefatti ci sono infatti John Costantine, Martian Manhunter e Scott Free (il primo è il protagonista di Hellblazer, gli altri due in tempi che furono facevano parte della Justice League). Vengono anche citati Batman, Joker, Swamp Thing, Lanterna Verde, Superman e fanno la loro apparizione lo Spaventapasseri e il demone Etrigan. Si capisce che l'intenzione iniziale (poi abbandonata, fortunatamente) di far muovere Sandman nell'universo classico della DC Comics.

Viene "ripescato" addirittura un vecchio villain della Justice League, il dottor Destiny, che grazie al potere del Rubino gioca con i sogni dell'umanità, a partire da un gruppo di cavie (lui le chiama "mosche") in un diner.

 

Morfeo scende anche all'inferno (che dopo Crisi nelle Terre Infinite è diventato un triumvirato sotto Lucifero, Belzebù e Azazel) per recuperare il proprio Elmo e sconfigge in un duello "dialettico" il demone Choronzon.

 

Dopo aver recuperato le sorgenti del suo potere, il ciclo si conclude con l'episodio che conferisce alla seria la prima vera "svolta": parlo di Il Suono delle Sue Ali, una storia semplice e semplicemente meravigliosa in cui viene introdotta Death, sorella maggiore di Sogno.

Death appare come una ragazza molto carina, un po' dark, fan del film di Mary Poppins, dalla saggezza infinita e dotata di un senso pratico e dell'umorismo fantastici. E' il personaggio più carismatico della serie, che personalmente amo più del protagonista: è l'amica o sorella maggiore (non la fidanzata) che ognuno vorrebbe avere, pronta a consolarci o a darci uno schiaffo sul coppino quando facciamo una sciocchezza. E' il genere di persona che invariabilmente ha ragione, ma non te lo fa mai pesare, neanche quando l'hai fatta veramente grossa. Io ce l'ho un'amica così, ma (piacere! sono Nemo!) io sono la persona più fortunata dell'Universo.

In questa storia Sogno ha perso il senso della sua esistenza dopo la lunga prigionia, e Death si fa accompagnare durante un suo "turno di lavoro" nel tentativo di farglielo riscoprire.

Sarà che è il primo episodio in assoluto della serie che ho letto, ma non credo lo scorderò mai.

 

Preludi e Notturni è solo l'inizio: parte come un Horror di serie B (seppure condito di elementi originali e un'ottima narrazione), ma contiene già i semi di quello che poi verrà universalmente riconosciuto come un capolavoro del fumetto seriale mondiale.

 

I riferimenti e rimandi all'interno di questo ciclo narrativo sono tantissimi, a una prima lettura è impossibile coglierli tutti, eppure sono tutti importanti perché la storia prosegua (alcuni loro effetti si mostreranno talmente avanti nella serie che riscoprirli rileggendo questi primi numeri diventa un gioco molto carino).

Il concetto di Mito e Storia in chiave moderna per Gaiman è già chiaro in questo primo ciclo: l'Inferno è quello classico dantesco (il bosco dei suicidi è diventato una foresta intricatissima), eppure i suoi demoni si riuniscono in quella bettola che è l'Hellfire Club per assistere al duello sul palco tra Morfeo e Choronzon. Vengono introdotti Caino, Abele, Eva, Lucien il Bibliotecario (personaggi ripresi da vecchie serie DC di cui erano "ospiti" e riarricchiti del loro valore iconico originario). La dea Ecate (le famose tre Grazie) appare più volte in diverse forme e i simbolismi presenti in diverse vignette sono ricchi e segno di documentazione da parte dell'autore (ci sono anche degli inside joke: per Gaiman il Liber Paginarum Fulvarum è una parodia delle Pagine Gialle...).

Le capacità narrative di Gaiman sono già ben chiare: memorabile l'espediente con cui riesce a caratterizzare ogni "mosca" nel diner semplicemente dedicando a ognuno di essi una vignetta o poco più (e intanto si spiana la strada per nuovi personaggi introdotti più in là nella serie).

 

La poesia è sempre presente: sia con la P maiuscola (i riferimente a Shakespeare sono numerosissimi, per dirne una) che quella originale di Gaiman: la storia con Constantine e Il Suono delle Sue Ali sono struggenti e dolcissime, seppur cariche di una crudezza date dagli ambienti in cui si svolgono e dai temi che vengono affrontati.

 

Insomma, è solo il primo ciclo, ma è un viaggio fantastico.

E ancora non è niente rispetto a quello che è venuto poi.

 

-Fine Seconda Parte-

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Constantine Cacciatore di demoni?

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Constantine Cacciatore di demoni?

Yes, John Constantine (pron. "Constantain").

Quello del fumetto (Hellblazer, non propriamente un "cacciatore di demoni"), non quello del film (che mi piacque ma che con l'opera originale ci azzecca assai poco).

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thanx for info, Nemo, sono alla cerca.....

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io ho l'edizione italiana fino al n.17 ma ho letto solo i primi 2!

Nemo mi sai dire di quanti numeri è composta la serie?!

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