Mode e tendenze anche nella letteratura fantasy?

[Thorin Scudo di Quercia]

Negli ultimi anni ho notato che come si segue la moda nel modo di vestirsi la si segue anche nel mondo della letteratura fantasy. Questo vale sopratutto per le case editrici che mandano in stampa libri che seguono la "moda - tendenza" del momento per cercare di vendere il più possibile. Pensavo non fosse possibile seguire delle mode in qualsiasi ambito di letteratura, ma mi sbagliavo. Ahimè, il fantasy sembra prestarsi bene a questo tipo di commercializzazioni.

 

Si comincia qualche anno fa con l'uscita del ciclo "Eragon" e "Le Cronache del Mondo Emerso". Del primo addirittura fanno la versione cinematografica, sulla quale stendiamo un velo pietoso per non infierire. Due successi inaspettati. Cos'hanno in comune questi due cicli oltre alla giovanissima età dei loro autori? Parlano entrambi di cavalieri di draghi. Mi ricordo che per un po' di tempo non si è parlato altro che di draghi in tutte le loro salse. Ogni casa editrice ha pubblicato qualcosa che seguisse l'onda di questo successo, come ad esempio la Fanucci Editore con "Temeraire". poi è andato tutto raffreddandosi.

 

E poco tempo dopo Stephene Meyer scrive la saga di "Twilight". Non si tratta di draghi ma di Vampiri. Sì, ritorna in auge il succhiasangue con delle non piccole diversità dal loro capostipite Dracula. Ma soprassediamo. Del primo libro fanno l'omonimo film Twilight, che ottiene un successo sconvolgente. E tutte le case editrici sfornano a volontà libri sui Vampiri in tutte le possibili salse, una vera e propria orgia di vampirismo! (Addirittura nell'ultima espansione di Magic sono state prodotte un'infinità di carte Vampiro!)

Qui un bell'articolo di Gaiman tratto dalla Repubblica di Venerdì 13 Novembre 2009 che tratta il nuovo modo di vedere i vampiri nella saga di Twilight: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/13/vampiri-belli-romantici-cosi-si-snatura-il.html

 

Questi cicli sono stati tutti avversati dalla critica e in qualche modo anche a ragione a mio dire. Sono felice che questi cicli abbiano avvicinato al mondo fantasy una marea di ragazzi e di nuovi lettori. Di sicuro alcuni di questi nuovi lettori proverà anche a leggere qualche altro fantasy. Però in contropartita questi cicli danno una brutta reputazione a tutto il movimento letterario fantasy. E' aumentata in modo esponenziale la generalizzazione che tutto il fantasy sia solo letteratura per ragazzi con i limiti che questo comporta.

Comunque questi cicli hanno avuto un successo strepitoso. Perchè? Forse perchè per dei ragazzi è molto più facile seguire delle mode e tendenze per sentirsi appartenenti tutti allo stesso gruppo. E' l'unica cosa a cui riesco a pensare per riuscire a capire questi fenomeni.

 

Era solo un modo per ragionare insieme a voi. E voi che cosa ne pensate?

 

P.S.: a presto posterò un po' di libri che parlano di vampiri. Bisogna seguirla la moda... o sei In o sei Out :twisted: :P

[Nedo]

Io sono Out.....i Vampiri mi piacciono solo nella loro versione primeva e fine ottocentesca (Stoker, Le Fanu, Polidori), e i film che mi sono più piaciuti sono i vecchi B-Movie su Dracula con Bela Lugosi e più tardi con C.Lee....mi è piaciuto anche l'umoristico Dracula di R.Polansky "Per favore non mordrmi sul collo" soprattutto per le cupe atmosfere, ed ultimo della serie il buon Dracula di FFCoppola....

Insomma sempre dracula in diverse salse ed interpretazioni...

 

Tutti gli altri vampire-movie, vecchi e nuovi mi hanno sempre fatto ........

Twilight poi è l'apice dell'indecenza.

 

Tempo fa andai in libreria ed ho assistito ad una nuova e vera epidemia di vampirismo: ad aglio e croce, circa 30 nuovi titoli, suddivisi in circa 5-6 cicli o saghe.......io direi: E basta con ste ca..ate!!!

 

P.S.: a presto posterò un po' di libri che parlano di vampir

.........

[Nemo]

La moda si segue nella fiction e nella narrativa in generale, anche Harry Potter e Dylan Dog hanno avuto i loro cloni (e chissà quanti altri ancora prima), per cui il fenomeno non è solo da Eragon in poi.

Più che la moda dei Draghi è nata quella dei Protagonisti Minorenni Scelti Dal Destino O Chi Per Lui Perché Sì e temo proprio che non si sia raffreddato nulla. Nihal e Eragon hanno dato voce a una pletora di ragazzini scrittori spinti da case editrici che associano il fantasy a letteratura per ragazzi. E chi sa scrivere per ragazzi meglio dei ragazzi? Poco importa se dall'opera non traspare niente se non incuria e schifezze varie (vogliamo parlare di Bryan di Boscoquieto e la tematica dello stupro descritta dagli ormoni di un ragazzino che personalmente lincerei?).

E' il paradosso per cui stavolta leggere libri genera ignoranza. Non so perché su questo argomento divento politicamente scorretto, ma sono libri che dal primo all'ultimo non tengo neanche in bagno per i miei momenti di gloria quotidiani. Per quanto stimolino.

E' una moda? Sì, baby, e non ci puoi fare niente.

Son contento dei nuovi lettori? Manco per niente, perché se i risultati sono quelli di avere gente come Federico Ghirardi e i suoi fan in giro, preferisco tornare a quando il Signore degli Anelli era roba solo per nerd.

 

Sui vampiri ha detto tutto Nedo... ma se vuoi integro :twisted:

[Smartis_Campanaro]

Io non per fare lo snob, non seguo queste tendenze... coi vampiri non ho un rapporto così intenso.

Seguo preferibilmente un autore alla volta: mi spiego... sto finendo di leggere Terry Brooks, perchè come consiglia (in questo caso saggiamente) Paolini "Chi non ha letto Terry Brooks non ha letto fantasy"!

Ho letto i libri di Paolini che ho apprezzato infinitamente + del film

Tolkien è e rimane il maestro, lo scrittore che mi ha avviato al fantasy, neanche a dirlo... col Signore degli anelli (la cui saga cinematografica è a mio avviso più riuscita di tutte le altre fantasy-cinematografiche degli ultimi tempi!)

Credo e temo che molti giovani lettori si avvicinino al fantasy in maniera piuttosto casuale e "sentimentale", dovuto allo slancio che hanno (soprattutto a causa dell'impatto pubblicitario combinato fra libri e cinema) degli ultimi tempi.

Credo comunque che chi ha SENSO CRITICO saprà far evolvere questo interesse verso qualcosa di più completo passando da scritti fantasy "marginali" ad autori di maggiore spesso.

In sintesi lo Smartis-pensiero è vicino al "meglio amare e avere perso che non avere amato affatto!"

[Sigmar]

Io mi associo a Nedo.Aggiungo anche "La brillante carriera di un giovane vampiro",molto anni 80....

 

Poi aggiungo:è un piacere risentirti Smartis...

[Smartis_Campanaro]

Volevo aggiungere che tutto sommato, il fantasy rimane (a mio avviso) lontano da quanto si pensa ultimamente... o pensano di scrivere questi autori sbarbatelli...

 

OT: Grazie Sigmar... è bello essere di nuovo con voi.

In realtà non vi ho mai lasciati, ma il tempo per replicare è sempre stato poco ultimamente.

[Thorin Scudo di Quercia]

Per la maggior parte di ciò che avete detto sono d'accordo con voi. Io speravo che non ci fosse la moda nel mondo letterario. Ma i cicli che ho postato sopra mi hanno fatto riflettere, convincendomi che la moda è entrata dalla porta principale nel mondo letterario. Prima non ci avevo mai pensato che le case editrici potessero usare e promuovere mode e tendenze. La moda o tendenza la vedo sempre in maniera critica e negativa, in qualsiasi ambito. Appena sento la parola moda storco il naso.

 

Più che la moda dei Draghi è nata quella dei Protagonisti Minorenni Scelti Dal Destino O Chi Per Lui Perché Sì e temo proprio che non si sia raffreddato nulla. Nihal e Eragon hanno dato voce a una pletora di ragazzini scrittori spinti da case editrici che associano il fantasy a letteratura per ragazzi. E chi sa scrivere per ragazzi meglio dei ragazzi?

 

A questo non ci avevo pensato. Nei cicli che ho segnalato sopra in effetti i protagonisti sono come li descrivi. A dir poco leggermente insipidi eh?!

 

Son contento dei nuovi lettori? Manco per niente, perché se i risultati sono quelli di avere gente come Federico Ghirardi e i suoi fan in giro, preferisco tornare a quando il Signore degli Anelli era roba solo per nerd.

 

Io lascerei il merito del dubbio. Non generalizziamo. Di sicuro qualcuno (forse pochi, pochissimi ma almeno qualcuno) si avvicinerà a quello che considero il vero fantasy. Tolkien in primis.

 

Almeno ho infiammato con un botto il forum della letteratura :twisted:

[Thorin Scudo di Quercia]

Credo comunque che chi ha SENSO CRITICO saprà far evolvere questo interesse verso qualcosa di più completo passando da scritti fantasy "marginali" ad autori di maggiore spesso.

In sintesi lo Smartis-pensiero è vicino al "meglio amare e avere perso che non avere amato affatto!"

 

Che dire mi hai tolto le parole di bocca. Quoto in pieno

[Nemo]

il fantasy rimane (a mio avviso) lontano da quanto si pensa ultimamente

Concettualmente don d'accordo. Ma tu intendi attualmente? Se è così, in che senso?

 

Di sicuro qualcuno (forse pochi, pochissimi ma almeno qualcuno) si avvicinerà a quello che considero il vero fantasy. Tolkien in primis.

Senz'altro, anche io ho letto Tolkien. E riletto. E riletto. Ma se volessi leggere qualcosa di scritto oggi che non sia scritto dai "soliti noti"?

Anche se esistesse un autore del genere oggi, tra un Vampiro Sbrilluccicoso e una Ragazza Drago, mi chiedo se qualcuno lo pubblicherebbe...

[Thorin Scudo di Quercia]

 

Senz'altro, anche io ho letto Tolkien. E riletto. E riletto. Ma se volessi leggere qualcosa di scritto oggi che non sia scritto dai "soliti noti"?

Anche se esistesse un autore del genere oggi, tra un Vampiro Sbrilluccicoso e una Ragazza Drago, mi chiedo se qualcuno lo pubblicherebbe...

 

E questo è il vero problema, chi ha il coraggio di pubblicare qualcosa di veramente nuovo nel fantasy. Forse l'unico esempio degno di nota ultimamente è il romanzo Mistborn - L'ultimo impero di Sanderson. Mi ha davvero colpito per molte cose che ho trovato originali.

 

Ho aggiunto un piccolo sondaggio. io ho risposto "ni", solo in certi periodi. Spero che sia così e che qualcuno tra di voi non riesca a dimostrare che la moda abbia guidato sempre la letteratura fantasy. Sarebbe un colpo devastante per me.