[Book ITA] Buona apocalisse a tutti - Pratchett & Gaiman

[Bucky]

Fresco fresco di libreria Stray, l'ho divorato in una settimana !

Hai poi letto "Perdido Street Station"?

[Nemo]

Non ho letto nulla di Pratchett e del suo Mondo Disco, ma conosco molto di quello che Gaiman ha scritto in tutte le sue forme, compreso questo Buon Apocalisse a Tutti!

 

Nello specifico questo romanzo presenta l'arrivo dell'Anticristo in vista dell'Apocalisse e una discreta quantità di clichè narrativi già visti in altri modi e mondi.

Eppure è un libro che mi sento di consigliare a tutti: come già ho detto, non è importante per me cosa si racconta, ma il come. E in questo i due autori hanno fatto un lavoro meraviglioso, aggiungendo anche originalità al "solito" argomento in questione.

 

ATMOSFERA: sostanzialmente è un libro condito di parodie, humour, nonsense e tutto quanto può strappare, se non una risata, almeno un sorriso al lettore a partire dalle prime pagine in cui vengono presentati i personaggi come se si trattasse di un libretto teatreale (es. Madame Tracy: Svergognata – solo la mattina, il giovedì su appuntamento – e Medium). Eppure c'è una trama che non viene persa di vista e che prende tutti i clichè di cui sopra, li mescola e li reimbastisce, sempre con l'ironia alla mano (alla penna).

 

PERSONAGGI: Sono ben caratterizzati e sempre senza lasciare che l'umorismo ne offuschi le caratteristiche. Anzi, talora le esalta: la scena in cui Crowley il diavolo e Azraphel l'angelo discutono ubriachi a pranzo è follia pura, ma il tono del dialogo riesce a rimanere di un realismo incredibile (magari non l'argomento... :lol: ) e, soprattutto, è divertente come poche e funzionale al racconto.

 

PROSA: Nell'insieme il romanzo scorre incredibilmente bene, essendo scritto con una semplicità di mestiere (non ingenua) per nulla appesantita da gag, battute e quant'altro. Unico appunto: alcuni incisi un po' anonimi che presentano personaggi nuovi, dopo essere andati un po' avanti rispetto ad essi bisogna recuperarli per ricordare chi sia quello appena entrato in scena. Ma magari sono solo io che alle volte ho la capacità di attenzione di un bonsai.

Ci sono un mucchio di iperboli narrative e vengono raccontate cose prodigiose, ma inserite in modo che non venga mai meno la sospensione di incredulità. E questo è più che bene.

 

Insomma, tanto come contraltare a quanto ho detto per un altro libro (chi mi conosce, lo sa... ;) ), qui la leggerezza regna sovrana, ma è ricercata e costruita, l'umorismo non è per niente involontario, i dialoghi sono credibili in un contesto fantastico e tutto sembra avere il suo assurdo, divertente senso. A dimostrazione che realizzare anche la storia più disimpegnata, a farlo con mestiere, non è un lavoro da poco.

 

Si capisce che mi è piaciuto?

[Bucky]

qui la leggerezza regna sovrana, ma è ricercata e costruita

credo si chiami classe