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[Book ITA] "Trilogia di Gormenghast" - Mervyn Peak


Bucky
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Titolo: Tito di Gormenghast

 

Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Trilogia di Gormenghast Vol. I

 

Autore: Mervyn Peake

 

Anno di prima pubblicazione: 1981

 

Pagine: 546

 

Editore: Adelphi

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato da Adelphi in 3° edizione a 24,00 euro.

 

 

Recensione/Riassunto:

Gormenghast è un mondo parallelo al nostro : un immane castello, che nessuno dei suoi abitatori ha percorso in tutti i suoi anfratti. Un tempo, doveva essere pieno di tinte squillanti: ora è un intreccio di crepe, e le tinte sfumano fra grigio, verde lichene, rosa antico e argento. Vi incontriamo esseri disparati: un nobile melanconico e saturnino, settantaseiesimo conte di Gormenghast, che è il reggitore del luogo; sua moglie, avvolta in una nube di gatti bianchi; la figlia, selvatica e sognante fra giocattoli vecchi, libri e pezze di stoffa; dignitari di cartapecora, dalle gambe di ragno, custodi di un ordine ormai inaridito; orripilanti figuri che sovraintendono alle cucine; giovani acrimoniosi, che covano la rivolta. Ma c’è qualcosa che unisce questi personaggi: il loro corpo e la loro psiche sono una concrezione del castello – così come il castello è una concrezione del loro essere. Nessuna vita è per loro concepibile al di fuori di quei corridoi di pietra, di quei saloni, di quelle torri, di quei solai. La natura non esiste, se non come riflesso del castello, dove la polvere è polline: perché Gormenghast è tutto. La nascita di un erede maschio, Tito di Gormenghast, «rampollo della stirpe delle pietre, acqua del fiume senza fine», porterà una minaccia di cambiamento, per il solo fatto di essere qualcosa di nuovo.

E qui ha inizio la trascinante saga narrata da Peake, un’impresa grandiosa della letteratura fantastica – e insieme un vasto disegno allegorico che traspare dietro l’esuberanza delle immagini.

Leggere Peake richiede impegno e dedizione, le descrizioni minuziose ti avvolgono e legano a quelle pietre, a quei muri millenari e ti sembra di percorrerli davvero quei corridoi risonanti di echi misteriosi, quella soffitta dimenticata colma di giocattoli e fantasmi e ombre, l'inferno e il caos delle cucine di corte, le terrazze sulla vista di nebbie infinite, i saloni degli eterni cerimoniali e la Stanza delle Sculture.

Beh, ragazzi, leggere Peake è un esperienza gratificante che consiglio a chi da un libro di "letteratura fantastica" si aspetta che metta in moto ogni rotella e ingranaggio del cervello e che tocchi corde profonde oltre che divertire, è questo che distingue un Libro da un Classico.

 

edito in italia da Adelphi sono finora usciti solo i primi 2 romanzi della trilogia

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Mai sentito... adesso so che esiste :wink: Sembra interessante dalla trama. Quando avrò un po' di tempo ci farò un pensierino per leggerlo.

 

Titolo: Gormenghast

 

Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Trilogia di Gormenghast Vol. II

 

Autore: Mervyn Peake

 

Anno di prima pubblicazione: ?

 

Pagine: 594

 

Editore: Adelphi

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato dalla Adelphi a 24,00 euro nel 2005.

 

 

Recensione/Riassunto:

Soverchiato dalla cima ad artiglio e dalle giogaie scoscese dell’omonimo monte, il reame di Gormenghast ha il suo centro in un immane agglomerato tirannico con le sembianze di un castello. Qui ogni antica bellezza si è corrotta in cupa fatiscenza: le mura sono sinistre «come banchine di moli», e le costruzioni si tengono tra loro «come carcasse di navi sfasciate». E qui, intorno al piccolo Tito – divenuto il settantasettesimo conte dopo la misteriosa morte di Sepulcrio –, si muovono gli esseri inconcepibili che sono la sostanza stessa di cui è composto il castello: la gigantesca contessa Gertrude, la madre, dalle spalle affollate di uccelli e dallo spumoso strascico di gatti bianchi; l’amata sorella Fucsia dai capelli corvini, che col suo abito cremisi infiamma i corridoi grigi; il fanatico custode delle leggi, Barbacane, nano storpio che raggela il sangue col secco schiocco della sua gruccia; e il gelido Ferraguzzo, che non cessa di ascendere verso il culmine della sua bramosia di potere. Prigioniero di riti decrepiti e di trame che falciano la sua livida Corte, Tito, che pure vorrebbe sfuggire a Gormenghast, dovrà combattere per salvare dal Male il cuore del castello – e trovare se stesso: perché forse un altrove non è nemmeno pensabile, e tutto conduce a Gormenghast.

Nel secondo pannello della sua trilogia, Peake raggiunge il nucleo più oscuro di una narrazione che molti hanno paragonato, per vastità di respiro e potenza visionaria, al Signore degli anelli. In realtà egli va molto oltre, riuscendo a saldare in un travolgente flusso romanzesco il male della storia e il Male metafisico, e a far dono al lettore di una scrittura che fonde lo smalto imprevedibile dei colori alla precisione iperrealistica dei dettagli – quasi la ‘trascrittura’ dell’arte di un pittore fiammingo gettato dal caso nel cuore di un altro mondo, che non abbandonerà più la nostra memoria.

 

Piccola nota sull’autore:

Mervyn Peake nacque in Cina da genitori inglesi nel 1911. Il suo primo libro di poesie Shapes and Sounds fu pubblicato nel 1941. Pittore e disegnatore, illustrò in modo memorabile alcuni classici della letteratura inglese. La trilogia di Gormenghast lo impegnò per circa vent'anni, dal 1940 al 1959.

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Bucky, la descrizione dell'ambientazione di questo Gormenghast, mi ha evocato per certi versi, le cupe atmosfere di quel breve e straordianrio racconto di Lovecraft "The Outsider".

Molto dark...grazie a voi letterati del forum, mi farete spendere uno stipendio in libri (soldi sempre spesi bene).

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Se dovessi cercare di descrivere Peake lo definirei un Lewis Carrol barocco e dark (come se Carrol non fosse abbastanza dark!), la BBC ne fece uno storico sceneggiato con Cristopher Lee e Ian Richardson (per dirne due). E'una specie di casa delle bambole piena di ragnatele e con un topone con cuffietta nella culla ! Se dovesse diventare un film lo farei fare a Tim Burton.

Occhio che il libro è "pesantuccio" (ancorchè appagante), non dite che non vi ho avvisato!

La firma di Bucky

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Mi onora tantissimo che qualcuno vada a leggersi i libri che umilmente consiglio !

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Questo dev'essere bellissimo! Complimenti per la tua vasta conoscenza Bucky! :lol:

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"Meglio una buona risposta oggi che la perfetta risposta domani" - Aforisma umano
"Che fretta c'è?" - Tipica risposta di un drago al summenzionato aforisma
I,III & IV Emilian Quest: c'ero e mi sono divertito di brutto!

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Questo dev'essere bellissimo! Complimenti per la tua vasta conoscenza Bucky! :lol:

 

Quoto in pieno.

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Vasta ? ho recensito gli unici cinque libri che ho letto...non ce ne sono mica altri sapete ?...a meno che non vi interessi L'Almanacco di Topolino...

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