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Vi piacciono i libri Fantasy che si rifanno agli RPG?


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Li avete mai letti? Vi piacciono?  

10 utenti hanno votato

  1. 1. Li avete mai letti? Vi piacciono?

    • Sì li ho letti e sono veramente belli
      2
    • Sì li ho letti e sono piacevoli ma non eccezionali
      3
    • Sì li ho letti e sono così così (nè belli nè brutti)
      0
    • Sì li ho letti e fanno pena
      2
    • No mai letti ma mi incuriosiscono (vorrei leggerli)
      3
    • No mai letti e mai li leggerò
      0


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Ho notato che questo argomento fa discutere, e suscita vivo interesse a molti utenti del forum, quindi ho deciso di aprire un thread con un sondaggio proprio per parlare di tutti i romanzi fantasy che si rifanno a RPG.

 

Naturalmente ognuno può dire la propria opinione, ma si deve avere rispetto di tutti senza offendere chicchessia.

 

Io ho rispoto "Non li ho letti ma sarei curioso di leggerli". Visto che non li ho mai letti non posso dare giudizi di alcuna sorta su questi libri.

 

Mi raccomando ancora di essere RISPETTOSI di tutti! :D

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uhm, ardua faccenda.Se su molti romanzi legati a d&d me la sento proprio di sorvolare, ammetto che ve ne sono alcuni davvero ben riusciti, come ad esempio, "Mordenheim" di williamson o "when black roses bloom", uno dei pochi spin-off esistenti su dragonlance e molto distaccati dall'ambientazione di cui fa parte (infatti sfocia con ravenloft).Sui libri scritti specificatamente sui forgotten realms posso dire che non sono belli il più delle volte e spesso sono scritti con errori piuttosto sentiti nella composizione (immedesimazione eccessiva, alterazione dell'ambientazione, descrizioni minimizzate, assenza di logiche e nozioni di universo fantasy etc), e si nota fortemente che sono operazioni commerciali, che però hanno la brutta faccenda di essere considerati essere sempre parte del canone.Ma scansandoli troviamo anche ottimi libri, come "dark knights of karameikos" e "the black vessel", non facili da trovare, che però hanno il fatto di essere specificatamente "non a canone", per scelta di "regia".Abandonando d&d entro in un più grande panorma e qua decidere si fa ancora più complesso.La palladium con le sue serie di romanzi di rifts genera un mix tra azione violenta e spregiudicata, fantasy forse un po' troppo esagerato, tecnologia, botte, intrighi e anche qualche degno colpo di scena.In sintesi più che di romanzi potrei parlare di fumetti senza immagini, non vette del genere, ma degni del gioco dl quale provengono.Anche se non è nato strettamente come rpg, warhammer e wh40k genera dei degni romanzi, alcuni con cicli molto belli, e con poche cadute di tono.I filoni fantasy di WH nei romanzi cercano quando è possibile di avvicinarsi il più possibile all'epopea tolkeniana, ma senza perdere quel senso ironico e grottesco dell'universo creato da games workshop, e posso proprio dire che si nota che hanno passato ai raggi X il signore degli anelli e libri annessi per cercare di discernere uale che fosse la segreta metodologia del suo scrittore, della strana sensazione di viaggio duro nel pericolo, e ovviamente, delle battaglie.Quasi noni da meno anche i libri di WH40k, con saghe ben articolate, anche se talvolta tendono a generare dei romanzi singoli confusionari e un po' superflui, storie un po' inutili, ma grazie al cielo i filoni lunghi di solito gli riescono bene.Lasciata la GW non posso non far tappa che da Steve Jackson, il quale ha lasciato, in modo incosapevole a molti, un segno nel cuore di tanti lettori, quel segno fatto con la serie fighting fantasy, da noi pubblicata anche come "lupo solitario", dai quali ne furono generati dei romanzi che semplicemente riportavano i medesimi eventi dei libri-gioco, ma che ancora son pervasi di quel fantasy semplice ma strano che merita di essere letto almeno una volta.Aldilà di ciò, la steve jackson ha podotto una valanga di novels umoristiche, sopratutto sul loro gioco "Illuminati", con storie di assurde cospirazioni, azione, humor alla douglas adams e abbastanza confusione delirante per essere davvero geniale.Bella anche la serie Omega-Zone e simili, ambientata nel futuro del mondo di Car Wars, fumettosa e incalzante, ma con un finale forse un po' fuori luogo, salvo per alcuni personaggi.

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Altra casa che ha investito molto in fatto di romanzistica nata dai suoi giochi è la white wolf che ha trasposto il famoso "mondo di tenebra" in un'ampia gamma di storie, ambientate talvolta nel medioevo, talvolta nel mondo vittoriano o ai giorni nostri.Nonostante io non abbia per nulla in simpatia i loro giochi, trovo però che hanno una capacità in fatto di sceneggiature, e una selezione di scrittori che fa concorrenza a produzioni cinematografiche.Una saga come quella di The red list in effetti ha punti di forza davvero possenti e può contare su una capacità quasi registica di creare una trama, e lo dico io che sono uno tra quelli a cui alla fine la saga dispiaciuta, ma più per il dove è ambientata.tra altri che hanno scritto molto, c'era la FASa, con i romanzi di battletech, interessanti lavori, trovabili anche in italiano a basso prezzo, spesso di seconda mano, sono una serie di interessanti, ma mai davvero eccezionali avventure del mondo dei robot giganti dell'omonima serie di giochi.Trovo che siano scritti relativamente bene e con buoni punti, ma che tendano ad appiattire col tempo i personaggi, e a concentrarsi forse eccessivamente sui tecnicismi dell'ambientazione, ricordandosi talvolta più dei personaggi di sfondo che dei protagonisti, per risolvere tutto alla fine.

In definitiva io posso dire che non sono tutti da buttare i libri tratti da rpg, nè che farli sia poi una così cattiva idea, ma che spesso sono operazioni commercili, e non di che andrebbero presi solo come tali, ma almeno con le pinze, di non cercare nuovi epitomi di un genere, nè di intestardirsi con la grubb-dottrina che "tutto fa canone se è nei nostri romanzi", nè di andarla ad applicare altrove, sia si tratti di romanzi o giochi.Quanto ad un voto, non o, io stesso sono intenzionato a scrivere storie tratte da un gioco di ruolo, e non ritengo ilo ruolo della letteratura estraneo all'rpg, ma trovo che in definitiva serva più professionalità.Come c'è gente che parte da ambientazioni così così e scrive male, c'è chi parte da ambientazioni brutte e fa gran bei lavori, e chi parte da belle ambientazioni e fa oscenità, il che mi fa pensare che forse anche le opzioni e il livello di immersività e coerenza del gioco c'entrino con come escono fuori i romanzi.Ci rifletterò ancora.

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Anch'io, non li ho mai letti ma mi incuriosiscono molto...e vorrei leggerli! :D

I don't know half of you half as well as I should like; and I like less than half of you half as well as you deserve.

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Ho letto qualcosa e sono veramente belli!

UserBars_HEROQUEST_panamon.jpg

- Avete paura ?....non ne avete abbastanza...-

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ho letto tutti quelli di Salvatore sui FR. Mi sono piaciuti molto la maggior parte.

Ho letto altre cose, ispirate ai gdr, ma mi hanno appassionato meno

Luke, sono tuo padre

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Bel commento Zac. Hai spiegato veramente bene come la pensi, ed intuisco anche che ne hai letti un bel po' di romanzi ambientati e/o tratti da RPG. Appena ho un po' di tempo proverò a leggerne qualcuno e poi saprò darvi un'opinione.

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Adoro quando la gente mi chiama Zac. è sintomo di comprensione :lol:

grazie del commento cmq, se mi viene in mente che voto dare lo farò al più presto

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  • 2 anni dopo...

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Allora io ho letto un paio di cicli ambientati nel 40k e un paio di romanzi di WHFantasy per pura curiosità.....e li ho trovati parecchio gradevoli sotto l'ombrellone. Per il 40k ho letto la trilogia Guerra dell'Inquisizione di Ian Watson, ottimo tessitore di trame, e ho apprezzato molto la descrizione dell'universo del 40k e la perdizione che si trova in esso. Ottimi anche la Sporca Dozzina. Del fantasy ho letto Le Spade del Chaos di Gav Thorpe, e ho scoperto che fa parte di una trilogia che non sono riuscito a riunire (finora)......Comunque per quello che ho letto il migliore rimane Il Marchio della Dannazione di James Wallis, ottimo plot da leggere tutto di un fiato, con una storia di intrigo molto coinvolgente fino al finale, che IMHO perde un pò quando sembra che lo scrittore abbia voluto giungere "alla svelta" alla conclusione......comunque un finale alla Heroquest.

Giudizio personale: la prima volta che ho visto libri tratti da warhammer e 40k ho storto un pò il naso, immaginandomi cosa ci fosse scritto dentro: io mi sono ricreduto, ovviamente non cercate il capolavoro in questi romanzi, ma sono (molto) gradevoli.

Un libro (diciamo cosi visto il formato) che mi ha sorpreso è Eredita di Sangue di Robert Knaak, romanzo presente nelle ristampe del VGame Diablo II, e ambientato nella terra di Sanctuary: se lo trovate leggetelo, vi renderete conto quanto terribili e potenti sono i nonmorti a guardia di antichi tesori....and much more

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Io ne ho provati alcuni di dragonlance ma a parte i primi di Weiss ed Hicman gli altri non erano all'altezza.

Idem per alcuni di warhammer e quelli di Darksun che non mi sono piaciuti moltissimo.

 

Perciò il mio giudizio complessivo è negativo.

 

Ci sono buone opere e cattive opere, ma il fatto è che ritengo il brand permetta di vendere passando sopra anche alla qualità oggettiva.

Molti sono i racconti di spiriti che circolano nelle terre di Laìtia.

http://ihoschronicles.wordpress.com/

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