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[Film ITA] Eragon


Alexander
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il vostro voto al film  

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  1. 1. il vostro voto al film

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Dunque, ho visto il film ieri in televisione.

 

Per fortuna, ho risparmiato i soldi del cinema quando è uscito... sentivo puzza di fregatura lontano un miglio.

 

Tutti i commenti demolitori che ho letto rispecchiano quello che penso del film.

 

Insomma, sarà anche che è uscito dopo il Signore degli Anelli, e già per questo partiva molto svantaggiato... ma dare un po' di spessore ai personaggi non guastava certo. :wink:

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A me non è piaciuto granchè, la voce di Ilaria D'Amico per Eragorn era oscena quanto quella del Leone di Narnia, poi avendo letto il libro c son rimasto unpo' male, non che il libro mi fosse piaciuto oltremodo. Inoltre i Nani erano persone normali con la barba lunga, ora è vero che non è che Tolkien li ha descritti in un modo e tutti devono immaginarli allo stesso modo, però dai almeno un minimo d nanità! inoltre l'idea che ka magia si basa sui nomi segreti di tutte le cose è copiata da Ursula LeGuin, autrice delle Saghe di Earthsea (nn so se sia un'idea che anche lei ha copiato da altri).

'nsomma...nun me piasa.

Nella wishlist di libri c'è da anni ancora Eldest da leggere però.

<----- Io sono il Minotauro!

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Tremendo, libro e film ! Ma del resto è l'ennesima conferma alla mia convinzione che il genere fantasy ha finito da tempo di dire tutto cio'che aveva da dire (con questa mi alieno le simpatie di metà degli utenti ma dico quanto sopra non senza malinconia, giuro !).

E'possibile un rinnovamento ? Si puo'ancora fare della letteratura con draghi, elfi e tutto l'armamentario ? Ho provato ad accostarmi a qualcuno dei piu'celebrati dei nuovi autori fantasy e ho trovato solo banalità irritanti insipide e strasentite e (lo dico sinceramente) mi sono sentito come preso in giro. Resto in ascolto nel dungeon aspettando aria fresca ma per ora... :wink:

La firma di Bucky

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No in questo non son d'accordo Bucky, io sono molto speranzoso in questo senso, il fantasy non passerà mai di moda ed è un calderone da cui può uscire un numero sul serio infinito di storie, il problema è di qualcuno che riesca a dare originalità alla storia, ma non che ciò non sia possibile.

Basti vedere le testate fumettistiche sempre maggiori di ambientazione fantasy, io sono un buon lettore di testate fumettistiche (seguo forse una 30ina d nomi) e potrei darti una serie di nomi di storie di puro fantasy, e altre fantasy ibride.

<----- Io sono il Minotauro!

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il fantasy non passerà mai di moda

è proprio questo il punto Lunacy, la moda. E lo stesso vale per musica, cinema e tutto cio'che potrebbe essere veicolo di cultura

Basti vedere le testate fumettistiche sempre maggiori di ambientazione fantasy

per l'appunto

 

...spero di non apparire noioso e bacchettone

La firma di Bucky

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Non ho capito...

 

se intendi che attualmente il fantasy è solo una moda, non credo sia così.. almeno per quanta riguarda la letteratura, per tutto il 900 scrittori su scrittori hanno scritto fantasy, ora c'è un ulteriore slancio grazie ai mezzi del cinema e non c vedo nulla di male, non vedo nulla di male neanche sul fatto che i fumetti sfruttino l'onda per creare qualcosa di nuovo. è probabile che la fabbrica di fumetti e del cinema perderà interesse nel fare fantasy se passerà l'interesse della massa, ma la letteratura fantasy non credo decadrà cmq, in quanto i lettori, quei pochi forse, c'erano c sono e c saranno ancora.

<----- Io sono il Minotauro!

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ora c'è un ulteriore slancio grazie ai mezzi del cinema e non c vedo nulla di male, non vedo nulla di male neanche sul fatto che i fumetti sfruttino l'onda per creare qualcosa di nuovo

c'è tanto di male quando la quantità finisce per appiattire la qualità (questo intendo per moda) che è cio'che mi pare accada.

eppure si possono ancora fare cose grandiose, ti cito ad es.il film "Il labirinto del fauno"

La firma di Bucky

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Un film che avevo visionato in DVD, giusto per curiosità... avevo già intuito dai trailer che sarebbe risultato indecente... persino inferiore alle Cronache di Narnia... ma non peggiore di quella violenza al fantasy che fù "Dungeons & Dragons" (semplicemente criminale).

 

Film fantasy di un certo calibro sono veramente pochi nella storia del cinema:

Conan il Barbaro (solo il primo, il secondo "Conan il distruttore" è pacchiano), Labyrinth, forse "la Storia Inifinita" (il primo) e naturalmente la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli (versione estesa), un capolavoro immortale comparabile alla trilogia classica di Star Wars... e dico questo con assoluta e fanatica certezza, avendo letto il libro e Lo Hobbit ben prima dell'uscita della versione cinematografica... timoroso e carico di pregiudizi... sbalordito al termine della visione de "La Compagnia dell'Anello" (sicuramente il più riuscito dei tre).

ArchMagus Katsuhiko JiNNai ~ Genestealer CULT ~ http://therealmofjinnai.blogspot.it/
"Now the Battle Cries ring out as the CULT marches forth to overthrow the FALSE rulers of the land! Down with the Imperium and all who serve it! Forward for the Patriarch! Long Live the BROOD!"

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quoto tutto, sopratutto Labyrint del quale sono follemente innamorato

La firma di Bucky

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inoltre l'idea che ka magia si basa sui nomi segreti di tutte le cose è copiata da Ursula LeGuin, autrice delle Saghe di Earthsea (nn so se sia un'idea che anche lei ha copiato da altri).

'nsomma...nun me piasa.

 

Veramente non è una idea originale, è così da quasi sempre. Il concetto che se conosci il nome della parola possiedi l'oggetto o la sua proprietà si ritrova anche negli antichi testi sumerici, come in molti testi magici di tutta la storia dell'umanità.

 

Tremendo, libro e film ! Ma del resto è l'ennesima conferma alla mia convinzione che il genere fantasy ha finito da tempo di dire tutto cio'che aveva da dire (con questa mi alieno le simpatie di metà degli utenti ma dico quanto sopra non senza malinconia, giuro !).

E'possibile un rinnovamento ? Si puo'ancora fare della letteratura con draghi, elfi e tutto l'armamentario ?

 

No, secondo me hai perfettamente ragione. La tua è una domanda interessante, che anche io mi sono posto più volte. Il problema, secondo me, è che tutti continuano a scrivere la stessa cosa, nessuno esce dal seminato. Il solito Gandalf in varie salse, il solito Aragorn in varie salse, la solita cerca con ingredienti differenti. Mettici anche che il Fantasy ha una ambientazione molto caratteristica, che già da sola può costituire il tema di un romanzo o la sua trama: questo gioca a sfavore del genere, perché tende a far assomigliare di più gli scritti.

 

Lo stesso problema del Fantasy lo ha la Fantascienza. Non si può continuare a scrivere del solito Impero. Il nocciolo è che bisogna andare oltre questi stereotipi: se uno scrittore ha qualcosa da dire, un concetto da esprimere, un'idea, è a quella che si deve dedicare. Poi, solo in un secondo momento, magari sceglierà una ambientazione Fantasy.

 

Due esempi: il Signore degli Anelli, ovviamente, non è solo il viaggio e il Fantasy. Il Signore degli Anelli è la corruzione del potere sull'uomo. E' un concetto che esula dal Fantasy, ed è così forte che lo si percepisce anche mentre si legge il romanzo.

Il ciclo di Martin (Cronache del Ghiaccio e del Fuoco): Martin ha rappresentato la guerra delle due Rose, trasponendola nel Fantasy. Poteva scegliere un'ambientazione futuristica, od Ottocentesca, l'idea di base non è il Fantasy fine a se stesso.

 

"La Storia Infinita", citata prima, è ancora più lapalissiana, poiché tratta dell'alienazione che subisce l'uomo nella società moderna.

 

Ecco, come dicevo... un libro Fantasy non si regge solo sulla sua ambientazione, o sull'eterno scontro bene-male pure stilizzato malamente, ma su idee concrete. Levi le idee, diventa una palla. E se uno deve scrivere Fantasy solo perché è fico, ora va di moda e si vende bene, diventa colpevole della deforestazione dei nostri polmoni verdi (assieme all'editore, ovviamente, principale responsabile).

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