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Un ultima domanda,prima Il Silmarillion o Lo Hobbit,cronologicamente parlando.

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Se intendi l'anno in cui è stato pubblicato il libro viene prima Lo Hobbit, uscito per la prima volta intorno agli anni trenta, mentre il Silmarillion è stato pubblicato per la prima volta intorno agli anni settanta. Però alcune storie che compongono il Silmarillion sono state ideate e scritte in block notes già durante la prima guerra mondiale da Tolkien e negli anni venti. Il Silmarillion è un collage di racconti di Tolkien messi assieme dal figlio Cristopher per dar vita alla prima era di Arda, parla della nascita della terra di mezzo. E molti di questi racconti rislgono ai primi decenni del XX secolo. Spero di essere stato abbastanza chiaro :D

 

Dal punto di vista cronologico della storia della terra di mezzo invece prima viene Il Silmarillion che narra le vicende della Prima Era di Arda mentre Lo Hobbit parla della terza era di Arda, è si può dire il prologo al Signore degli Anelli.

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Titolo: Lo Hobbit

 

Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Romanzo singolo (non fa parte di nessun ciclo)

 

Autore: J. R. R. Tolkien

 

Anno di prima pubblicazione: 1937

 

Pagine: 342

 

Editore: Adelphi

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato ne Gli Adelphi in versione tascabile a 7,50 euro nel giugno 1995. Fino a pochi anni fa tutte le opere di Tolkien venivano pubblicate dalla Rusconi Editore ora però vengono tutte stampate e pubblicate dalla Bompiani Editore. La Bompiani Editore ha anche pubblicato una versione de’ Lo Hobbit illustrata da Alan Lee, uno dei due disegnatori ufficiali che hanno collaborato alla Trilogia cinematografica de’ Il Signore degli Anelli. Naturalmente il prezzo si alza di un bel po’. Lo hobbit se non mi sbaglio è l’unico libro di Tolkien che viene pubblicato contemporaneamente da due case editrici diverse.

 

 

Recensione/Riassunto:

“Lo Hobbit, che W. H. Auden ha definito “La più bella storia per bambini degli ultimi 50 anni”, è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico de’ Il Signore degli Anelli. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli Hobbit, minuscoli esseri dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari, timidi, capaci di sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate, con un’arte che sembra magica ma è unicamente dovuta a un’abilità professionale che l’erdità, la pratica e un’amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe, quali gli uomini.”

 

Il libro parla di Bilbo Baggins che raggiunto da Gandalf (Mithrandir) e da un gruppo chiassoso e ben assortito di nani il cui capo è, udite bene, Thorin Scudo di Quercia si trova diciamo costretto dalle circostanze a partire alla ricerca di un antico tesoro appartenente una volta ai nani ma che ora è sotto il controllo di un drago di nome Smaug. A metà della strada c’è il famoso incontro tra Gollum (Smeagol) e Bilbo Baggins e il ritrovamento dell’anello del potere, scena ripresa anche al cinema ne Il Signore degli Anelli, si può definire il prologo alla triologia. Non dico altro per non rovinare la sorpresa della lettura.

 

 

Link per saperne di più:

Ce ne sono talmente tanti ed assortiti che sarebbe inutile metterli qui. Basta fare una piccola ricerca su internet che ne saltano fuori a bilioni!!

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Titolo: Il Silmarillion

 

Nome Saga/Ciclo di cui fa parte: Romanzo singolo, anzi raccolta di racconti.

 

Autore: J. R. R. Tolkien

 

Anno di prima pubblicazione: 1977

 

Pagine: 452

 

Editore: Rusconi

 

Collana di pubblicazione dell’editore: Pubblicato dalla Rusconi a circa 20,00 euro nell’aprile 1998. Fino a pochi anni fa tutte le opere di Tolkien venivano pubblicate dalla Rusconi Editore ora però vengono tutte stampate e pubblicate dalla Bompiani Editore.

 

 

Recensione/Riassunto:

“Il Silmarillion fu iniziato nel 1917, ma la sua elaborazione venne proseguita da Tolkien fino alla morte. Opera prima – ma anche ultima, e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre – esso costituisce il repertorio mitico dell’Autore, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit al Signore degli Anelli, da Il Cacciatore di Draghi ai Racconti di Albero e Foglia. Nella vasta produzione Tolkieniana occupa quindi una posizione di primato temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della prima età; nucleo simbolico della narrazione sono i tre Silmaril, gemme tenute in altissimo conto dagi elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perché contengono la luce dei due alberi di Valinor distrutti dall’avversario. La loro perdita e tentata riconquista costituisce lo schema della vicenda, che si articola in 5 racconti legati come i capitoli di un’antica storia sacra e narra la parabola di una caduta: dalla musica degli inizi, il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di elfi e uomini contro l’avversario. L’ultimo racconto è l’antecedente immediato de Il Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni che caratterizzano tutto quel grande penteteuco che è Il Silmarillion. Il quale non è un romanzo, né una favola, ma forse l’unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brama di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra essere e avere: un’antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice assieme, proprio dell’antico epos. Mai pubblicato vivente Tolkien per la qualità di work in progress, Il Silmarillion vede la luce grazie all’opera paziente del figlio Cristopher, il quale ha compiuto un attento lavoro di ricerca e collazione sui manoscritti lasciati dal padre.”

 

Il Silmarillion visto che è il risultato di un assemblaggio di vari racconti può sembrare più un riassunto che una storia vera e propria. Quasi tutto il libro infatti è parlato in terza persona, è come se un narratore ci parlasse delle vicende di quell'epoca. Se volete conoscere i racconti che formano Il Silmarillion nel loro stato naturale, cioè scritti proprio come aveva fatto Tolkien, dovreste leggervi i libri Racconti Ritrovati, Racconti Incompiuti e Racconti Perduti editi tutti dalla Bompiani. In questi libri potrete trovare, anche in varie forme diverse, tutti i racconti e le storie che si trovano ne' Il Silmarillion. In questi libri si trovano gli stessi racconti scritti in forme diverse da Tolkien poichè col passare degli anni apportava delle modifiche o addiritura riscriveva da capo le storie che in quel momento non gli sembravano più a posto.

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Come detto dagli altri sono due "must" imperdibili per conoscere a fondo il mondo della Terra di Mezzo immaginato da Tolkien.

 

Inoltre volevo avere un vostro parere: è già stato aperto un thread che tratta di "Tutti gli altri romanzi di Tolkien" tra cui naturalmente appartengono anche questi due. Secondo voi devo unire questo thread all'altro?

Ve lo chiedo perchè io preferirei lasciarli separati per maggiore trasparenza. Al massimo torno a comportarmi da vero moderatore e li unirò!! :D ;-)

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Inoltre volevo avere un vostro parere: è già stato aperto un thread che tratta di "Tutti gli altri romanzi di Tolkien" tra cui naturalmente appartengono anche questi due. Secondo voi devo unire questo thread all'altro?

 

Anche, caro Thorin. In realtà io avevo già provato ad unirlo al suddetto thread stamattina, però non mi dava la possibilità di unire una discussione non moderata. Tu sicuramente puoi farlo, ora che entrambi sono nella stessa sezione.

 

Infatti, ti avrei inviato un messaggio privato per comunicartelo. Ma mi hai preceduto... :D

I don't know half of you half as well as I should like; and I like less than half of you half as well as you deserve.

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Ok, penso che Flash abbia ragione, ho tolto gli indugi ed ho unito i due thread.

Ecco la versione definitiva... non proprio così definitiva poichè spero che qualcun altro posti per parlare di Tolkien e la Terra di Mezzo!! :D

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Se intendi l'anno in cui è stato pubblicato il libro viene prima Lo Hobbit, uscito per la prima volta intorno agli anni trenta, mentre il Silmarillion è stato pubblicato per la prima volta intorno agli anni settanta. Però alcune storie che compongono il Silmarillion sono state ideate e scritte in block notes già durante la prima guerra mondiale da Tolkien e negli anni venti. Il Silmarillion è un collage di racconti di Tolkien messi assieme dal figlio Cristopher per dar vita alla prima era di Arda, parla della nascita della terra di mezzo. E molti di questi racconti rislgono ai primi decenni del XX secolo. Spero di essere stato abbastanza chiaro :D

 

Dal punto di vista cronologico della storia della terra di mezzo invece prima viene Il Silmarillion che narra le vicende della Prima Era di Arda mentre Lo Hobbit parla della terza era di Arda, è si può dire il prologo al Signore degli Anelli.

Ok allora leggerò prima Il Silmarillion

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Leggerò prima Il Silmarillion

Se poi lo leggerai, dopo aver già letto il SdA, risulterà più bello.

(opinione raminga).

Forse dirò una cosa, non condivisa da tutti, ma lo hobbit non lo reputo all'altezza degli altri due.

Ovviamente gli argomenti trattati lo collocano tra il Silm. e il SdA, ma

essendo stato scritto come romanzo per "ragazzi" lo stile narrativo lo rende

meno affascinante. (ri-opinione raminga).

All'epoca della sua stesura Tolkien aveva già in testa la Terra di Mezzo come "mondo" in cui ambientare le avventure di Bilbo, ma mancavano ancora molti riferimenti dettati dalla sua preparazione/passione mitologica.

Con questo non voglio dire che è un brutto libro (ci mancherebbe. E' un capolavoro), ma una sola lettura può bastare per conoscerlo a fondo.

Gli altri sanno sorprenderti ogni volta che li rileggi, consegnadoti

(il più delle volte con stupore) nuove emozioni e nuovi particolari.

Vai con il Silmarillion e...........

buona lettura.

Sarebbe meglio avere ancora limpido in testa il SdA.

(ultima opinione raminga). :D

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In effetti GP non ha tutti i torti. Lo Hobbit sicuramente si rivolge ad un pubblico più "piccolo". E' stato scritto appositamente per i ragazzi. Ma ciò non toglie nulla alla sua bellezza anche se in effetti può sembrare meno avvincente. Lo stile con cui è stato scritto infatti è molto più accessibile e facile da capire che non quello degli altri libri scritti dallo stesso Tolkien. Io però leggerei prima Lo Hobbit e poi Il Silmarillion. Lo Hobbit come già detto è una lettura piacevole, non difficile da capire, in poco tempo lo divorerai. Il Silmarillion al contrario è una lettura molto difficile. Per capire bene alcuni racconti devi rileggerli come minimo due volte. Questo perchè trattandosi di un riassunto dell'intera produzione mitica creata da Tolkien, lo stesso autore salta di pali in frasca, da un personaggio ad un altro, da un luogo ad un altro ancora. Lo stile oltretutto è più complicato, per dare quel gusto di arcaico e antico. Per farlo veramente sembrare un poema epico che parla di eoni fa, degli inizi della Terra di Mezzo.

 

Io li leggerei in quest'ordine i libri di Tolkien:

1) Il Signore degli Anelli: naturalmente il capolavoro per primo!

2) Lo Hobbit: per secondo perchè si può gustare il personaggio di Bilbo a "tutto tondo", scoprendo così nuovi particolari da aggiungere al SDA.

3) Il Silmarillion: per terzo poichè con questa lettura si possono scoprire altri dettagli solo accennati nel SDA come la storia di Beren e Luthien ecc.

4) I Racconti Incompiuti

5) I Racconti Ritrovati

6) I Racconti Perduti

Questi ultimi 3 libri secondo me si possono leggere in qualsiasi ordine. Parlano tutti e tre in modo più preciso dei racconti che compaiono nel Silmarillion. Sono ancora più difficili da leggere del Silmarillion stesso. Questo perchè erano dei racconti scritti durante tutto l'arco della vita di Tolkien in quaderni e diari e sono stati rimessi a posto dal figlio Christopher. Ci sono addirittura diverse versioni dello stesso racconto, che cambiavano a seconda del periodo in cui Tolkien li aveva scritti. Questi 3 libri insomma sono ottimi da leggere dopo il Silmarillion per mettere a confronto le diverse versioni scritte da Tolkien. Veramente interessanate anche se molto difficile da leggere.

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