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Flash

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Tutti i contenuti di Flash

  1. Flash

    Ogre su Rinocebue

    Veramente eccellente, fanc...che artista!!! :evil:
  2. Flash

    Indovinello in lettere

    Penso proprio di sì... :lol:
  3. Flash

    Completa la sequenza

    Bravo, Day...non ci avevo pensato! :roll:
  4. Flash

    Completa la sequenza

    Io dico 0... :roll:
  5. Flash

    Indovinello in lettere

    Quasi, mi viene il mal di testa, a leggere l'eventuale risposta corretta! Direi, che è quasi impossibile da decifrare per un umano... :roll:
  6. Molto bello, l'effetto slider... :shock:
  7. Eccellente segnalazione, Viper. :shock: Sarà, certamente utile.
  8. Dopo un'attesa di anni fatta di indiscrezioni, presentazioni, comunicati stampa, immagini e video, il momento più atteso dagli appassionati di Warcraft e dei Giochi di Ruolo online è finalmente arrivato anche in Europa, e ha già raggiunto l'incredibile quota di un milione e mezzo di utenti. Siete pronti a dire addio alla vostra vita sociale per trasfervi, anima e corpo, nella terre di Kalimdor e Azeroth? Il mondo fantasy ideato da Blizzard Entertainment per la sua prematissima serie di strategici diventa ora l'ambientazione di uno più bei Giochi di Ruolo persistenti mai pubblicati su PC. Nei panni di un intrepido eroe il giocatore attraverserà le terre dei regni di Kalimdor e Azeroth, sconvolti dall'eterna lotta tra Orda e Alleanza. Un mondo in continua evoluzione, dove migliaia di giocatori sparsi su tutto il territorio europeo stringono quotidianamente nuove amicizie e danno vita a colossali battaglie online. Caratterizzato da una vastità sorprendente, il mondo ricreato da Blizzard è incredibilmente dettagliato e in grado di offrire divertimento allo stato puro per mesi e mesi a venire. Scegliete il regno, la razza e la classe che volete impersonare e il gioco è fatto: davanti a voi si apriranno le porte per un mondo virtuale dalle dimensioni epiche dove tutto è concesso. Meravigliosamente realizzato e forte di un marchio conosciuto e apprezzato World of Warcraft fa innamorare di sé con la stessa facilità tanto gli appassionati della serie, quanto chi non ha mai messo piede in un mondo online virtuale. Semplice e immediata l'ultima fatica di Blizzard raccoglie tutto quanto è stato fatto finora nel genere degli MMORPG, perfezionandolo e dandogli quella personalità unica che da sempre ha reso famose e stimate le produzioni della casa californiana. Tecnicamente superbo, World of Warcraft è attualmente il Gioco di Ruolo online che vanta il motore grafico più sorprendente, capace di dar vita a un mondo tridimensionale che nulla ha da invidiare a importanti titoli "offline". Una volta trovata la configurazione ottimale è difficile assistere a drastici cali del frame-rate, salvo purtroppo in quelle situazioni "estreme" in cui vi è un elevato numero di giocatori nella stessa zona. Nelle grandi capitali o durante le battaglie più importanti è dunque consigliabile ridurre il più possibile l'affaticamento del processore, così da minimizzare il più possibile quel "pericoloso" calo di frame-rate che rappresenta il primo vero nemico nelle battaglie PvP. Una nota di merito va infine al comparto sonoro, sia per le bellissime musiche sia per l'eccezionale qualità e quantità dei suoni, che contribuiscono a coinvolgere e a dare vita al già straordinario mondo di World of Warcraft. P.S.: Visto che mancava una recensione sul gioco, ho pensato di postare qualcosa in merito...
  9. Io ho votato per il terzo episodio della saga, quello più spettacolare ed estremo, secondo me!
  10. Rambo III Informazioni sul film: Genere: Azione Regia: Peter MacDonald Cast: Sylvester Stallone, Richard Crenna, Marc de Jonge e Kurtwood Smith Anno di Produzione: 1988 Trama: Dal Vietnam ci si trasferisce in Afghanistan; qui il colonnello Trautman (Richard Crenna), inviato in missione, viene catturato dai Russi. Il di loro capo vuole ottenere da lui informazioni riguardo alle armi che vengono fornite dagli States all'armata locale dei Mujaheddin; starà a Rambo affrontare l'intera armata russa per recuperare l'amico -e superiore- di sempre. Poco cambia, rispetto al secondo episodio; se dal punto di vista visivo il film è ancora più spettacolare (più morti, più esplosioni), storia e dialoghi riescono ad essere addirittura più stupidi e ridicoli che nel secondo episodio. Ed è qui che il film si esaurisce: nella continua ricerca di battute ad effetto e scene da leggenda (una su tutte, Rambo che si cura una ferita che gli ha lasciato una voragine sul fianco), ovviamente conditi da un'assenza di ironia che tanto avrebbe fatto bene. Piacerà a tutti i fan di Stallone, a tutti quelli a cui è piaciuto il secondo episodio; gli altri si rivolgano altrove. Rambo IV - La Perla del Cobra Informazioni sul film: Genere: Azione Regia: Sylvester Stallone Cast: Sylvester Stallone, James Brolin, Kim Dickens, Bruno Campos, Carrie Southworth, Linden Ashby, Randee Heller e Ken Kercheval Anno di Produzione: 2008 Trama: Con il lavoro di produzione di Rocky 6 (Rocky Balboa) ormai completato, è tempo per Sylvester Stallone di rivitalizzare l'altro suo alter-ego: Rambo. E, a quanto pare, lo stesso Sly ha diffuso particolari della trama, co-sceneggiata con Art Monterastelli: a differenza di quanto dicevano le prime indiscrezioni, Rambo IV non vede l'eroe tranquillamente a casa con la moglie; no, John Rambo sta passando la sua età matura in solitario a Bangkok, recuperando materiali metallici da vecchi mezzi militari (la metafora dell'ecologismo!). Quando un gruppo di volontari che svolgono azione umanitaria in Birmania scompare, un parente di uno di essi si rivolge a Rambo perché li ritrovi. L'eroe parte insieme ad un manipolo di giovani adepti per salvare i missionari. Notare, anche in questo caso il ricorso alla componente 'giovane'... non dubitiamo che Rambo sia ancora in forma per fare tutto da solo: è la produzione, per rendere il film più appetibile alle nuove generazioni, che vuole introdurre nuovi personaggi. Nella speranza, forse, di trovare tra di loro il nuovo Rambo che possa continuare la serie...
  11. Flash

    La Saga di John J. Rambo

    Rambo Informazioni sul film: Genere: Azione Regia: Ted Kotcheff Cast: Sylvester Stallone, Richard Crenna e Brian Dennehy Anno di Produzione: 1982 Trama: Il film narra la storia di John Rambo, soldato tornato dalla guerra del Vietnam, che, rimasto solo (tutti i suoi vecchi amici del plotone sono morti) non ha una casa e soffre di incubi atroci. L'ex-soldato inizia così a vagabondare fino ad arrivare in una cittadina di provincia. Lo sceriffo della cittadina, dopo avergli reso la vita difficile, scatenerà la furia di Rambo facendogli ricordare le atrocità della guerra. Scatta così una una vera e propria caccia all'uomo ma il ricercato John, scatenerà una guerra che gli abitanti della cittadina difficilmente dimenticheranno. Rambo II - La Vendetta Informazioni sul film: Genere: Azione Regia: George Pan Cosmatos Cast: Sylvester Stallone, Richard Crenna, Charles Napier, Julia Nicksone Steven Berkoff Anno di Produzione: 1985 Trama: Ritroviamo il nostro eroe, John Rambo (Sylvester Stallone), in una specie di campo di prigionia, costretto ai lavori forzati. Sopraggiungerà quindi il maggiore Trautman (Richard Crenna, che avevamo avuto modo di conoscerer già nel precedente episodio) ad affidargli una nuova missione: tornare in Vietnam e rintracciare eventuali dispersi, chiamati anche Pow (prigionieri di guerra). Persi buona parte degli spunti che rendevano quantomeno apprezzabile il primo episodio, pochi sono i motivi di esistere per questo Rambo II. La storia che racconta Stallone, qui anche sceneggiatore, è sempre la stessa, si tratti di Rocky o di un First Blood a caso; anche qui abbiamo un protagonista che, in maniera simile ad un supereroe, riesce ad affrontare tutte le sue avversità. Si tratti della natura, di quelli che dovevano essere i suoi compagni, di russi, di vietnamiti: risaputa, tanto per fare esempio, la scena dove riesce a bloccare un'armata vietnamita con arco e frecce esplosive. Difficile prendere sul serio i supposti messaggi che il film vorrebbe trasmetterci, patetici i molti riferimenti politici (il film è terribilmente reazionario) che possono essere colti; ma allo spettatore per rimanere soddisfatto basterà godersi il piacevole spettacolo visivo allestito da un buon artigiano come Cosmatos. Esplosioni, inseguimenti, scazzottate, torture, mitragliatrici e lanciarazzi: c'è di che esaltarsi, ma non bastano solo elementi simili a realizzare un film degno di questo nome.
  12. Flash

    Ci sono anch'io ...

    Molto bello il tuo avatar nanesco, Ghar... :D
  13. Flash

    Predator

    Non hai tutti i torti, caro TheRuler...ma ritengo personalmente che sarebbe un pò squallido, scrivere il titolo del film nel thread e poi uno slogan, tipo: "Andate a vederlo, nei migliori cinema!" :oops: E poi fateci sapere magari, no? :D Comunque, in questo caso inoltre, Predator è uscito giusto 20 anni fa... Io invece, modestamente credo che sia un importante informazione divulgata alla community. Perchè, nel caso in cui qualcuno veramente non abbia ancora visto il film recensito, potrebbe attraverso la recensione stessa essere attirato a farlo. Inoltre, non tutti quelli che si iscrivono al Forum stesso, lo fanno principalmente per Heroquest. Quindi, possono aiutare nell'attirare le attenzioni delle nuovi generazioni alcune categorie ben strutturate come Videogames, Letteratura, Cinema od altri hobby. Ovviamente e principalmente Fantasy, tutte raccolte in determinate aree specifiche del Portale di Heroquestgame.com! Poi, allora non dovrebbero esistere neanche quei migliaia di contenitori di recensioni cinematografiche, giusto? Senza nè polemica, nè rancore. Solo rispettabili opinioni personali reciproche, naturalmente. :color:
  14. Perchè vuoi cambiarlo, TheRuler? Deve semplicemente e principalmente piacere a te, non a noi... :color: Grazie... :D
  15. Flash

    [Manga ITA] Dork Tower

    Grazie, TheRuler. Molto interessante... :D
  16. Flash

    Predator

    Questo è vero...anche se non amo molto i film che mischiano un pò troppo i diversi personaggi tra loro! Tipo, appunto Alien versus Predator oppure Freddy versus Jason...
  17. Mi è piaciuta veramente tutta! In particolare, Rocky III...quello meno "bello" per me, è Rocky V!!! :oops: Ed attendo con ansia, il 6° ed ultimo capitolo... :color: Magari...Comunque, ti ringrazio dei complimenti!
  18. Flash

    Predator

    Veramente, il secondo mi ha personalmente deluso! Forse, perchè l'assenza di Schwarzenegger ha influito sul mio giudizio finale... :D
  19. Per ora niente di particolare, serve solo per entrare a far parte di una determinata categoria fantasy. Quella che ognuno di noi, preferisce... :D In futuro ci sarà un utilizzo più specifico dei gruppi stessi!
  20. Flash

    Predator

    Predator Informazioni sul film: Titolo originale: Predator Genere: avventura - fantasy Durata: 104' Regia: John McTiernan Distribuzione: 20th Century Fox Anno: 1987 Interpreti e Personaggi Principali: Arnold Schwarzenegger (Dutch Schaeffer) Carl Weathers (Dillon) Elpidia Carrillo (Anna) Bill Duke (Sgt. Mac Eliot) Jesse Ventura (Blain) Sonny Landham (Billy Sole) Richard Chaves (Poncho Ramirez) R.G. Armstrong (General Phillips) Shane Black (Hawkins) Kevin Peter Hall (The Predator) Sven-Ole Thorsen (Russian) Steve Boyum (Hostage) William H. Burton (uncredited) Richard Humphries (uncredited) Raul Martinez (uncredited) Michael E. Tamburro (Helicopter pilot) Trama: Un elicottero che reca a bordo un ministro viene abbattuto nella giungla da un gruppo di guerriglieri di un Paese dell'America centrale, desiderosi di catturare ostaggi. Dillon, un agente della CIA, ingaggia il maggiore Dutch Schaefer, un ex-collega, il quale capeggia alcuni professionisti dell'avventura, che con lui eseguono normalmente rischiose operazioni. Dutch accetta e raggiunge con i suoi la zona del sequestro, anche perchè gli preme di recuperare in particolare un amico, Hopper, l'elicotterista abbattuto. Il commando non impiega molto tempo ad eliminare i guerriglieri e a scoprire il corpo di Hooper barbaramente seviziato e squartato. Poi ad uno ad uno cadono i compagni di Dutch, con i volti sfigurati da unghiate terribili: nella giungla sembra aggirarsi un mostro misterioso e inafferrabile. Resta solo Dutch a lottare contro l'orrenda creatura, venuta dagli spazi siderali, un essere imprendibile che, sulle prime, si manifesta come una lievissima nube di scintille fluttuanti fra liane ed alberi, per poi sparire di colpo e annidarsi in vetta a questi ultimi. Inseguita però dal tenacissimo maggiore, alla fine la nube si fa corpo, con le fattezze di un essere ripugnante il quale, impegnata con il Nostro una lotta mortale, finisce con l'autodistruggersi. Ricco di spettacolari effetti speciali ed indimenticabili scene di combattimento, questo film mostra una straordinaria interpretazione di Schwarzy. Predator è una sorta di "Alien" nella foresta tropicale. John McTiernan è riuscito a ricreare un ambiente buio umido e spaventoso nel quale Arnold appare un pò più umano rispetto ai soliti ruoli da eroe. Si può ammirare un Arnold che salta dalle cascate, si ricopre di fango, ed alla fine sconfigge quella sorta di rasyafariano venuto dallo spazio. Impressionate è la quantità di armi usate ed i colpi sparati contro la foresta rasa letteralmente al suolo.
  21. Rocky V USA 1990 - Drammatico, 104' Trama: Rocky, dopo l'incredibile vittoria in Russia contro Ivan Drago, torna in patria da trionfatore, pronto a ritirarsi da campione e godersi una "pensione" dorata. Purtroppo si trova di fronte ad una difficile situazione economica: Paulie infatti ha mandato all'aria anni di guadagni facendosi raggirare da un commercialista senza scrupoli e quindi la famiglia è costretta a vendere tutto. L'unica possibilità per Balboa sarebbe quella di tornare sul ring ma i medici, riscontrando lesioni cerebrali causate dai numerosi colpi subiti (soprattutto nell'incontro con Drago), gli negano ogni residua speranza. La famiglia trasloca allora a Philadelphia dove Rocky riprende quel rozzo stile di vita del passato, tanto da riesumare addirittura il mitico completo nero. Quando tutto sembra ormai perduto arriva però l'occasione del riscatto: un certo Tommy Gunn, un giovane pugile molto promettente, chiede a Rocky se vuole diventare il suo allenatore. Balboa, dopo un iniziale rifiuto, accetta le insistenti proposte e si dedica anima e corpo al nuovo allievo, fino a trascurare addirittura il figlio, Rocky Jr. (interpretato dal vero figlio di Stallone, Sage), che a sua volta deve confrontarsi con la dura vita di quartiere. Nel frattempo Tommy vince tutti gli incontri ma Rocky, ritenendolo non ancora pronto per il titolo, lo fa combattere con avversari non di rango. Gunn vuole però combattere per la cintura mondiale: così Washington Duke, un manager senza scrupoli, facendo leva su questo desiderio del ragazzo, lo contatta e gli offre donne, denaro e incontri su misura, spingendolo sempre più lontano dal suo allenatore (in cuor suo Duke aspirerebbe infatti ad organizzare un incontro tra i due). Grazie all'intervento di Duke, Gunn batte il campione fantoccio e pertanto riesce ad esaudire il suo sogno del titolo mondiale dei massimi. Alla fine del match però accade qualcosa che rompe definitivamente il rapporto tra Gunn e Balboa: nei rinraziamenti Tommy non nomina Rocky ma il viscido Washington Duke. Tutti vogliono ancora bene a Balboa e pensano che Tommy non valga poi molto senza il suo allenatore e ciò spinge Gunn a sfidarlo: sfida che si svolge non su un ring ma nella strada, il nuovo ring di Rocky. I due se le danno di santa ragione ma è Tommy che cogliendo Balboa alle spalle lo lascia steso a terra. In quei momenti di sofferenza Rocky rivive l'incontro con Drago e sembra non riuscire più a reagire, finchè non gli appare Mickey che gli dà la carica ("Alzati...Un altro round...Non ho sentito la campana...Mickey ti vuole bene...") per rialzarsi e dire a Tommy: "Non ho sentito la campana... Un altro round..." Ormai Rocky è una furia e stende Tommy con pugni e mosse da kung fu. Finito l'incontro Rocky si riconcilia finalmente con la moglie ed il figlio e viene circondato dalle urla e dall'affetto della gente accorsa a vedere la lotta con Tommy. Informazioni sul film: Regia di: John G. Avildsen Prodotto da: Robert Chartoff, Irwin Winkler Personaggi Principali ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Adriana Pennino - Talia Shire Paulie Pennino - Burt Young Tommy Gunn - Tommy Morrison George W. Duke - Richard Gant Rocky Jr. - Sage Stallone Duke - Tony Burton Mickey Goldmill - Burgess Meredith Rocky Balboa USA 2006 - Drammatico, 102' Trama: I tempi della boxe e degli allenamenti sfiancanti sono ormai alla spalle da un pezzo, per Rocky Balboa. L'adorata moglie Adriana è morta, e l'ex Stallone Italiano gestisce un ristorante nella natia Philadelphia raccontando, di tanto in tanto, ai suoi clienti gli aneddoti di una vita spesa fra ganci e jab. L'amico Paulie è sempre al suo fianco, ma il rapporto con il figlio Robert è instabile e complicato, e il distacco dall'ambiente pugilistico così come quello forzato dalla moglie non sono mai stati completamente assorbiti. I ricordi sono parte integrante del quotidiano di Rocky, e l'idea di riassaggiare il ring comincia a prendere piede nelle sua mente. E quando i manager di Mason Dixon, il Campione del Mondo dei pesi massimi, gli propongono di tornare a menare i pugni in un incontro di esibizione, il cinquantenne Balboa inizia a convincersi di avere ancora qualche cartuccia da sparare. Al cinema non sono in fondo moltissime le cose capaci, a prescindere, di far venire la pelle d'oca a coloro i quali sono cresciuti esaltandosi al richiamo di un certo tipo di film o, più semplicemente, ai generici appassionati. Una di queste è la leggendaria "Gonna Fly Now", il tema musicale composto da Bill Conti all'epoca di "Rocky" e che è poi divenuto una sorta di imprescindibile overture per ogni successivo capitolo della saga. Ovviamente "Rocky Balboa", sigillo finale apposto da Sylvester Stallone su un'epopea ormai trentennale, in questo non fa eccezione, e riassaporare ancora una volta, in una sala cinematografica, quelle note tanto care a molti rappresenta un piacere ed un'emozione la cui resa a parole è affatto semplice. "Rocky V", nonostante i buoni propositi, aveva probabilmente rappresentato il punto più basso, artisticamente parlando, dell'intera saga, non solo in quanto ultima sezione di un romanzo filmico ormai da tempo piegatosi alla propria connotazione più commerciale. Stallone lo sapeva benissimo, e non se l'è sentita di considerare già conclusa la parabola del personaggio cui deve tutto. Occorreva una degna riabilitazione. Così, alla non più tenera età di sessant'anni ha deciso di sfilare i vecchi guantoni dal chiodo per calcare un'ultima volta l'amato ring e provare a dare al personaggio da lui stesso creato un degno congedo dal pubblico, quello definitivo. L'operazione non prometteva affatto bene, e certamente non erano molti coloro i quali credevano alle potenzialità del progetto. Eppure, la smentita più inattesa, seppur parziale, è arrivata. Non un film eccezionale, ma si tratta certamente di una pellicola pensata e confezionata in maniera molto più oculata e brillante, se confrontata con gli ultimi "Rocky" portati sul grande schermo. Spicca una sceneggiatura apprezzabilmente più ispirata rispetto al passato, pur con qualche banalità e alcune situazioni risapute, in cui emergono numerosi, variegati, spesso sottili e velatamente nostalgici i rimandi ai capitoli precedenti, così come il recupero di alcuni personaggi seppelliti dal tempo (gustosissimo il rientro di Spider Rico, il pugile affrontato e sconfitto dallo Stallone Italiano nel corso della sequenza di apertura di "Rocky"). Il saggio e per nulla caricato utilizzo di questi elementi, unitamente all'interpretazione sentita di Stallone, ricompatta in modo convincente l'universo del protagonista, restituendogli una dimensione fortemente terrena, reale, umana. E se da un lato la scelta di confezionare l'incontro fra Rocky e Mason "The Line" Dixon (impersonato dal vero campione del mondo dei massimi leggeri Antonio Tarver) come se fosse un evento sportivo televisivo potrà anche far storcere il naso a qualcuno, dall'altro è innegabile che l'aver optato per una simile soluzione fa sì che la nostra percezione del personaggio - specie nel finale - tenda quasi a rompere, forse inconsciamente, i confini della finzione, come se Rocky Balboa avesse in realtà sempre vissuto al di fuori dello schermo e non sulla pellicola. E questa non è per niente cosa da poco, anzi: per un appassionato della saga è il massimo. Certo, nell'ambito dell'evento pugilistico, ancora una volta la regia di Stallone si lascia andare a qualche vecchio eccesso, ma l'uscita di scena di Rocky una volta terminato il combattimento, il suo saluto al pubblico che lo contorna (perdonateci il trasporto emotivo) è un vero climax. E anche se l'innocua banalità dell'ultimissima scena smorza leggermente l'effetto maturato precedentemente, non si può nel complesso rimanere delusi a seguito della visione di questo film. Ora la parola fine è davvero stata scritta. Ma "solo un mito poteva mettere la parola fine ad una leggenda". Informazioni sul film: Regia di: Sylvester Stallone Prodotto da: Robert Chartoff, Irwin Winkler Personaggi Principali ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Paulie Pennino - Burt Young Mason "The Line" Dixon - Antonio Tarver Marie - Geraldine Hughes Rocky Jr. - Milo Ventimiglia Duke - Tony Burton Steps - James Francis Kelly III Spider Rico - Pedro Lovell
  22. Rocky III USA, 1982 - Drammatico, 99' Trama: Dopo la straordinaria vittoria con Apollo, Rocky è ormai diventato una celebrità, un uomo da spettacolo: lo si trova dappertutto, sui giornali, in televisione, persino sui flipper nelle sale giochi... Nel frattempo trova anche il tempo per combattere, ma gli avversari non sono un granchè (tranne il wrestler Thunderlips, impersonato dal mitico Hulk Hogan), finchè Rocky non incontra sulla sua strada il potente Clubber Lang, un rabbioso pugile di colore che vuole avere la sua occasione per la cintura dei pesi massimi. Rocky, che aveva ormai deciso il ritiro, dopo le insistenti offese ricevute da Clubber, è costretto a sfidarlo. Mickey implora il suo pupillo di lasciar perdere Lang, ben sapendo come andrà a finire un possibile incontro. Balboa però riesce a convincere il vecchio manager ad allenarlo per un'ultima volta. Rocky però non si prepara come dovrebbe, si allena con troppa leggerezza, ed arriva al match forse troppo tranquillo, sicuro di poter vincere. Arriva il momento del match decisivo ma, prima di salire sul ring, negli spogliatoi avviene una rissa tra i due e il povero Mickey, sballottato contro le scale, si sente male. Rocky vorrebbe dargli una mano ma Mickey gli dice di salire sul ring e combattere senza di lui. Rocky, spento e col pensiero fisso sul suo allenatore, va giù al secondo round. Torna negli spogliatoi ed il vecchio manager gli muore tra le braccia. Distrutto fisicamente e mentalmente, sembra ormai un uomo senza più voglia di vita. In suo soccorso arriva l'ex nemico Apollo Creed. Dopo un severo allenamento nel quale Balboa imparerà la tecnica "danzante" di Creed, riuscirà a tornare in gran forma e distruggere Clubber nella rivincita per il titolo. Informazioni sul film: Regia di: Sylvester Stallone Scritto da: Sylvester Stallone Prodotto da: Robert Chartoff e Irwin Winkler Musiche di: Bill Conti Personaggi Principali ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Adriana Pennino - Talia Shire Apollo Creed - Carl Weathers Paulie Pennino - Burt Young Mickey Goldmill - Burgess Meredith Tony (Allenatore di Apollo) - Tony Burton Clubber Lang - Mr. "T" Thunderlips - Hulk Hogan Rocky IV USA, 1985 - Drammatico, 91' Trama: Rocky, dopo aver combattuto amichevolmente con Apollo, torna a casa per il compleanno di Paulie. Questi come regalo riceve un robot (o per meglio dire una robot) che subito si fa amare dalla famiglia e soprattutto dal festeggiato. L'armonia e la gioia del momento viene però interrotta da Apollo il quale viene a sapere dalla TV della sfida lanciata alla boxe professionistica americana da un pugile russo, Ivan Drago, e dal suo staff. Creed, ferito nell'orgoglio, vuole tornare a combattere contro il russo per dimostrare la superiorità degli USA nei confronti dell'URSS (non bisogna dimenticare che il periodo è quello della guerra fredda tra le due nazioni). Rocky cerca di convincere il suo amico, ormai invecchiato per tornare sul ring, a lasciar perdere. Ma lo spirito di combattente di Apollo prevale e così l'incontro viene organizzato. Come suo solito Creed ha organizzato uno spettacolo: sulle note di "Living in America" James Brown accoglie Apollo mentre Drago è sbigottito dalla musica e dalla coreografia, ma tutto ciò dura poco. Finita la sceneggiata, i due iniziano a combattere sul serio e sembra che Creed abbia vita facile con il russo. Ma dopo poco tempo Drago inizia a sfornare cazzotti come una macchinetta e Apollo ormai non si regge più in piedi e riesce a stento a terminare il primo round. Durante il break Rocky dice ad Apollo che getterà la spugna nel secondo round ma Creed gli risponde di non gettarla, qualsiasi cosa succeda. E come va a finire? Apollo, che sembra ormai uno zombie, subisce il pugno fatale e crolla a terra privo di sensi mentre Rocky rimane inerme con la spugna in mano mentre tutti urlano di gettarla sul ring per far terminare il massacro. Suonata la campana Rocky si fionda sull'amico e Apollo gli muore tra le braccia, mentre Drago, parlando ai giornalisti e rivolgendo lo sguardo a Rocky, dice "..e un giorno incontrerò un viero campione!". Rocky, pur essendo ormai un ex-pugile, vuole tornare sul ring per vendicare l'amico. I manager di Drago decidono di far combattere l'incontro tra i due a Mosca, il 25 Dicembre. Adriana non vuole perdere il marito (anche perchè quale donna si lascerebbe scappare uno Stallone Italiano...e cerca di convincere Rocky a non suicidarsi ma non vi riesce. Rocky va ad allenarsi in Russia con al seguito il suo allenatore Duke e Paulie che bestemmia come un turco per l'ambiente in cui è capitato: infatti Rocky ha scelto di preparare l'incontro nella tranquillità di una cascina di montagna circondata da metri di neve. A questo punto vediamo i due contendenti allenarsi in due metodi diversi: Rocky in montagna, Drago al caldo circondato da esperti e da macchine tecnologiche ed anche da qualche pera (leggi doping). Finalmente arriva il giorno del match: gli speaker annunciano l'entrata di Rocky e dagli spalti piovono fischi e insulti. Drago invece, da buon eroe comunista, è accolto dagli applausi e dall'inno nazionale. I due, convocati dall'arbitro al centro del ring, incrociano i guantoni e Drago pronuncia la frase ormai passata alla storia "Io ti spiezzo in due!". Drago domina l'incontro e Rocky cade più volte al tappeto ma, nonostante l'incredibile numero di colpi subiti, riesce a restare in piedi. Dopo qualche round il pubblico, prima ostile, inizia incredibilmente a sostenere l'americano per il suo coraggio e la sua tenacia. La svolta si ha quando Rocky, con un pugno incredibile, riesce a ferire al viso Drago e questi perde tutta la sicurezza mostrata in precedenza e rimane vittima dei colpi di Balboa che, con una cavalcata trionfale abbatte il russo al quindicesimo round. Terminato l'incontro si rivolge al pubblico russo e dice :"Quando sono venuto qui...non sapevo cosa mi aspettava. Ho visto che molta gente mi odiava e io...e io non sapevo...non sapevo come la dovevo prendere. Poi ho capito che neanche voi mi piacevate. Ma durante questo incontro...ho visto cambiare le cose. Cioè quello che provavate per me è quello che...che io provavo per voi. Sul ring eravamo in due disposti a ucciderci l'un l'altro ma forse è meglio così che milioni di persone. Però quello che sto cercando di dire...è che se io posso cambiare...e voi potete cambiare..."Tutto il Mondo può cambiare!". Il film termina quindi con Rocky osannato dai russi che scandiscono a gran voce il suo nome! Informazioni sul film: Regia di: Sylvester Stallone Scritto da: Sylvester Stallone Prodotto da: Robert Chartoff, Irwin Winkler Personaggi Principali ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Adriana Pennino- Talia Shire Apollo Creed - Carl Weathers Ivan Drago - Dolph Lundgren Duke - Tony Burton Paulie Pennino - Burt Young Ludmilla Drago - Brigitte Nielsen
  23. Flash

    La Saga di Rocky Balboa

    Rocky USA, 1976 - Drammatico, 119' Trama: Rocky Balboa è un pugile italoamericano che combatte per pochi dollari nei ring di periferia della sua città, Philadelphia. Al di fuori del ring "lavora" come scagnozzo di un certo Gazzo: il suo compito è di spezzare i pollici ai debitori in ritardo nei pagamenti. Nel tempo libero frequenta il bar di quartiere e ha come compagno di bevute Paulie (un tipo un po' sopra le righe, come si vedrà nella saga...). Proprio quest'ultimo cerca di convincere Rocky a farlo uscire con la sorella Adriana, una ragazza timida e chiusa ma questa, nonostante non abbia certo una fila di uomini a corteggiarla, respinge sempre le proposte di Balboa. Nel frattempo le cose non sembrano andare molto bene per il pugile: viene cacciato dalla palestra dal suo allenatore Mickey (che non vuole avere più a che fare con un bullo di periferia nel quale non vede più speranze) e deriso dai ragazzetti del quartiere (bellissima è la scena in cui Rocky fa una filippica ad una ragazzina invitandola a non fumare e a non dire parolacce e questa alla fine, quando Balboa già si aspetta i ringraziamenti per la lezione di vita, gli dice: "Ehi Rocky....Vaffan**** rompipalle!!!"). La tranquillità Rocky sembra trovarla solo quando torna a casa dai suoi animali domestici: le due tartarughine Tarta e Ruga ed il pesciolino rosso Moby Dick. Ma la vita del nostro pugile cambia improvvisamente: Adriana accetta finalmente l'invuto ad uscire ed inoltre Apollo Creed (il campione mondiale dei pesi massimi) ha un irrefrenabile bisogno di tirar pugni. Conclusione: poichè il suo avversario si infortuna e i più quotati in graduatoria sono in vacanza o fuori allenamento, Apollo sceglie di combattere con uno sconosciuto al quale offrire l'opportunità di diventare campione, con la scusa di festeggiare il bicentenario della Costituzione degli Stati Uniti, terra delle opportunità. La scelta, guarda caso, cade su Balboa, nonostante i manager di Creed non vedano di buon occhio i pugili mancini. Rocky accetta la sfida, convinto di non poter mai uscire vincente dall'incontro: l'unico suo obiettivo è di arrivare al quindicesimo round ancora in piedi. Rappacificatosi con Mickey, inizia ad allenarsi con intensità: sveglia alle quattro di mattina (o di notte, come preferite), colazione veloce a base di cinque uova versate all'interno di un bicchiere e bevute tutte con un sorso, per poi uscire di casa e correre, mentre la città dorme ancora. L'allenamento si svolge anche nel mattatoio dove lavora Paulie, e lì Rocky usa le carni appese ai ganci come dei sacchi da boxe. Nonostante qualche timore e la paura di non farcela, grazie all'aiuto psicologico di Adriana Rocky riesce a credere in se' e arriva finalmente il giorno dell'incontro: Apollo, dopo un'entrata trionfale sul ring vestito da Zio Sam, martella di pugni Rocky, che improvvisamente però riesce con un solo pugno a stenderle il campione al tappeto. Ma è solo un'illusione: Creed inizia a a gonfiare di botte Balboa che, nonostante abbia il volto ormai tumefatto riesce comunque a rispondere ai colpi dell'avversario e quasi a stenderlo di nuovo. Rocky termina in piedi quattordici riprese ed è pronto a giocarsi il tutto per tutto nell'ultima. Ma la campana ferma la furia Balboa. I giudici danno la vittoria a Creed ma a Rocky non sembra importarne più di tanto: la sua unica preoccupazione è abbracciare Adriaaaaaanaaaa! Bella la scena in cui un commentatore gli si avvicina per intervistarlo: "Vuoi dire agli ascoltatori quali sono i tuoi progetti per il futuro?" "Ma che cosa vuole, non me ne frega niente a me del futuro! Vattene via! Adriaaaaanaaaaaaaaa!!" Informazioni sul film: Regia di: John G. Avildsen Scritto da: Sylvester Stallone Prodotto da: Robert Chartoff e Irwin Winkler Musiche di: Bill Conti Personaggi Principali ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Adriana Pennino - Talia Shire Apollo Creed - Carl Weathers Paulie Pennino - Burt Young Mickey Goldmill - Burgess Meredith Tony (Allenatore di Apollo) - Tony Burton Tony Gazzo - Joe Spinell Rocky II USA, 1979 - Drammatico, 119' Trama: Rocky e Apollo finiscono entrambi malridotti all'ospedale dopo il loro primo incontro. Essendo rimasto malconcio al naso e all'occhio sinistro, Rocky accetta i consigli del suo allenatore Mickey, annuncia il ritiro dalla boxe e sposa Adriana, la quale, poco dopo, rimane incinta. Per mantenere la famiglia Balboa è costretto a cercare un lavoro fisso e, trovandosi sbarrate tutte le strade per una professione da impiegato a causa degli studi interrotti già durante le elementari, accetta lavori umilianti e poco redditizi. Della situazione intende approfittare Apollo Creed che sente pesare sulla propria fama le polemiche che lo accusavano di aver truccato il precedente incontro. Sicuro che Rocky è ormai a pezzi moralmente, oltre che in completa assenza di allenamento, lo provoca per portarlo all'incontro nel quale è sicuro di demolirlo definitivamente. Nel frattempo Adriana è giunta al momento del parto: riesce ad avere il figlio ma qualcosa va storto e lei va in coma: Rocky non accetta di vedere il frutto del suo amore senza la moglie, è ovviamente distrutto psicologicamente, la rivincita con Creed sembra saltare, Rocky non combatterebbe mai con la sua donna in quello stato. Per fortuna Adriana si risveglia e gli dice:"Vinci! Vinci!". E allora Balboa inizia ad allenarsi seriamente. Carico per il risveglio dal coma della moglie e della nascita del figlio, Rocky combatte come una furia contro Creed e dopo quindici estenuanti riprese gli soffia il titolo alzandosi appena prima che l'arbitro finisca di contare entrambi i pugili esausti al tappeto! Informazioni sul film: Regia di: Sylvester Stallone Scritto da: Sylvester Stallone Prodotto da: Robert Chartoff e Irwin Winkler Musiche di: Bill Conti Personaggi Principale ed Interpreti: Rocky Balboa - Sylvester Stallone Adriana Pennino - Talia Shire Apollo Creed - Carl Weathers Paulie Pennino - Burt Young Mickey Goldmill - Burgess Meredith Tony (Allenatore di Apollo) - Tony Burton Tony Gazzo - Joe Spinell
  24. Strano. Comunque, gli hai detto che può iscriversi anche ad uno dei Gruppi aperti del Forum, Ale? Ecco il lnk: Gruppi
  25. TheRuler, complimenti per l'avatar... :D
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