Boh.. dal pc di casa li fa vedere, da quello dell'ufficio no... che strano...
cmq ora li metto in attch....
Il discorso sarebbe che una volta che l'uomo fango ti avvolge, la consistenza del fango diventa sempre più dura a tal punto da bloccarti al suo interno e rallentando i tuoi movimenti. Una volta indurito non è più facile levarselo di dosso.
Il tutto partiva da un concetto (che non ho riportato in quanto non ne vedevo la necessità...) che l'uomo fango a tutti gli effetti è una creatura umanoide nata dal residuo magico che scorre attraverso l'acqua e che "stagna" in alcune pozze, dando vita all'essere. Il concetto, preso da AD&D, parla del fatto che l'uomo fango si "ciba" del dwenor (o qlc del genere) che è la consistenza stessa della magia. Quando una magia viene fatta, viene rilascata una quantità di dwenor che si depostia a terra, e che trasportata poi dall'acqua va a creare quelle pozze stagnianti dalle quali nasce poi l'uomo fango. Se non ricordo male in AD&D una volta che l'uomo Fango ti avvolgeva e non ti liberavi dal fango, esso ti soffocava uccidentoti il pg. A me non sembrava carino un mostro così letale, quindi ho optato per un "danno" temporaneo (una q) anziche la morte dell'eroe.