Ecco The Expendables con Stallone, Schwarzenegger e Willis

[Flash]

ROMA - Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis: dopo circa tre decadi i palestrati di Hollywood che hanno fatto fortuna negli anni Ottanta tornano prepotentemente sugli schermi con il nuovo film di Sylvester Stallone The Expendables in uscita il 13 agosto negli Stati Uniti. Basta guardare il trailer per rendersene conto: e' tutto un fiorire di muscoli d'antan, di gente che sta tra i 55 e i 65 anni, grondante sudore e fatica. Accanto al leggendario Rambo, al risorto Mickey Rourke e al redivivo Rolph Lundgren, ci sono in gentile partecipazione straordinaria anche i muscoli di Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger.

 

Stallone ha scritto e diretto il film riservandosi il ruolo di Barney 'The Schizo' Ross, leader tatuato di una banda di mercenari che agiscono nell'ombra arrivando dove nemmeno gli agenti del governo osano intervenire. Nel film, che pare abbia fatto adirare il presidente Chavez per una serie di analogie con il Venezuela, c'é un signore, interpretato da Bruce Willis, che arruola questi mercenari con lo scopo di rovesciare un dittatore del Sud America colpevole di avergli ucciso la figlia. Ogni mercenario ha la sua brava specializzazione: Jason Statham, il secondo in comando, è bravo con i coltelli, Jet Li, ex reduce del Vietnam è esperto di arti marziali, Terry Crews è un asso in fatto di armi e così via. E per mettere un po' di adrenalina nei corpi di questa poderosa forza d'urto e rendere più avvincente la trama, Stallone ha pensato bene di contrapporre ai mercenari una ragguardevole schiera di antagonisti in cui spiccano un ex Expendables, un agente della CIA con la sua brava guardia del corpo, e un intero esercito sudamericano rinforzato dal capitano di un gruppo di pirati somali. Questo film è solo un esempio 'al testosterone' di un più variegato ritorno nostalgico agli anni Ottanta.

 

E' infatti appena arrivato con successo sugli schermi americani Scontro di titani, remake di un film del 1981, mentre il 7 maggio uscirà un nuovo Nightmare, che si collega al capostipite di Wes Craven del 1984. In più è alle porte (sarà nei cinema inglesi il 30 luglio) un nuovo Karate Kid (serie iniziata nel 1984) con Jackie Chan saggio maestro del figlio di Will Smith, Jaden. E poi c'é un Ghostbusters III in lavorazione, mentre si parla insistentemente di un nuovo Gremlins. Per non citare Wall Street: Money Never Sleeps, forte candidato al prossimo festival di Cannes, col ritorno di Gordon Gekko (Michael Douglas) direttamente dal lontano 1987. Il fenomeno, sottolinea Times, fa parte di una ormai diffusa scarsa propensione al rischio, che spinge verso un ritorno al passato (anche negli show televisivi, nei libri, nei videogiochi, e perfino nelle Barbie) piuttosto che verso la ricerca di materiali originali. Come ha fatto notare Nick de Semlyen di Empire magazine "i responsabili degli Studios stanno diventando sempre più giovani. Sono cresciuti con i Ghostbusters e i Gremlins. Così tutto quello che riguarda gli anni Ottanta oggi torna di moda. Stanno progettando anche di riportare in vita la serie tv con l'ex agente segreto MacGyver (da noi su Italia 1 dal 1988 n.d.r.): se lo fanno nel modo giusto e con un po' di creatività, anche questa potrebbe funzionare".

 

di Francesco Norci

 

Fonte: Ansa

 

[Sigmar]

Penso che riguarderò tutta la serie di Grey's anatomy, una mamma per amica, dharma e greg, lost in lingua cecoslavacca sottotitolata in rumeno, qualche espisodio dei simpson e se mi avanza tempo andrò a vederlo... :scratch:

[Nedo]

Beh dal trailer sembrerebbe ganzo....una reunion dei vecchi muscolosi degli 80.....

Per quanto riguarda tutti i remake citati dalla recensione, ci rendiamo conto di quanta povera creatività sia rimasta agli autori odierni.

[Flash]

Infatti, Nedo. Pare che non ci sono più idee... :scratch:

[Bucky]

Infatti, Nedo. Pare che non ci sono più idee...

non nel mainstream.

[Nemo]

Questo film è solo un esempio 'al testosterone' di un più variegato ritorno nostalgico agli anni Ottanta.

Se fatto in modo divertente e autoironico come un qualsiasi Die Hard ho già comprato il biglietto. Due volte. Almeno.

Se vogliono che sia un film da prendere sul serio, mi riguardo un Die Hard qualsiasi.

 

 

Cioè, insomma, roba così.